Sebbene il loro motto, uno dei tanti, sia “Go Veg”, nel senso di incitare al vegetarianismo, date le ultime news che provengono dal mondo della Peta, l’associazione di difesa degli animali più famosa al mondo, la frase dovrebbe essere cambiata in “Go Wet”, ovvero bagnata…visto che gli animalisti stanno per debuttare in un mondo che difficilmente avremo accostato loro, quello della pornografia online. Ma si sa, il sesso vende…
Sesso & Internet
Sesso e blog: quanti raccontano vita reale?
Il mondo del sesso è ampio e variegato. E fino a qui ci siamo. La gente in linea di massima, coperta da un nickname dice praticamente di tutto, raccontando talvolta per filo e per segno ogni singolo e minimo dettaglio della propria vita sessuale, sapendo di poter contare su un approccio decisamente voyeuristico dei propri lettori. (In fondo chi di noi non lo è?). Ma mai in particolare come in questi ultimi tempi mi viene da chiedermi quanto di veritiero ci possa essere.
Sesso anale… visto dai forum
Oggi torniamo a parlare di sesso anale: lo abbiamo giù fatto in passato con diverse accezioni. Oggi divertiamoci in un giochetto che facciamo spesso, quello di digitare qualche frase chiave inerente al sesso e vedere cosa la rete ci regala come risultato. Le cose più “amabili” provengono dai forum ed anche questa volta non vi è stata eccezione. Il modo che hanno di vedere e comunicate sul tema gli internauti, protetti da un nickname non ha davvero prezzo.
Sex games: qualità non è sempre sinonimo di pagamento
Continuando a parlare di hentai e giochi sexy flash, non possiamo fare a meno di notare come rispetto al passato, a migliore qualità non corrisponda necessariamente un pagamento. A meno che non si sappia dove andare, una ricerca superficiale di giochi erotici sulla rete porta tutta una serie di risultati che condivide la maggior parte dei giochi. Lo sapevate che esistevano delle case di produzione specializzate in questa sorta di storie a fumetto erotico?
Non fai sesso? Il sito per incontri ti rimborsa
Un sito di appuntamenti anonimi, creato proprio per dare modo alle persone di cornificare e dedicarsi ad una avventura extraconiugale che ti risarcisce se non fai sesso. AshleyMadison.com fece già scalpore qualche tempo fa perché il suo ideatore Noel Biderman lo considerava un “servizio di pubblica utilità” ma da qui a pensare al “soddisfatti o rimborsati”, beh, di strada ve ne è davvero molta.
La pubblicità SEAT che non piace a YouTube
In inglese si dice Sex Sells, cioè il sesso vende. E che ci piaccia o no le cose stanno così, tanto che nella pubblicità l’accoppiata “bella ragazza mezza nuda” e “prodotto da lanciare sul mercato” viene usata spesso. Così spesso che può dare fastidio. Alcuni spot in passato sono stati bollati come pubblicità offensive nei riguardi delle donne, altri invece sono passati indisturbati.
Ma questo non è il caso dell’ultima campagna SEAT, il cui video su YouTube è stato sottoposto a limiti di età in base alle norme della community. Non si capisce bene se l’iniziativa sia partita da YouTube o da chi gestisce il canale ufficiale, ma guardate il video.
Donne, meglio i videogiochi del sesso?
Può una donna amare di più un videogioco del sesso? Stento a crederci. Eppure questi sono i risultati resi noti dalla Doritos, una società specializzata nella produzione di videogiochi, nel corso della presentazione di un nuovo gioco per Facebook. L’azienda ha infatti commissionato un sondaggio per verificare chi e quanto tempo viene dedicato al gioco online.
Sesso online, differenze tra lui e lei
Il libro “A Billion Wicked Thoughts: What The World’s Largest Experiment Reveals About Human Desire” colpisce ancora. L’intero 2011 è stato condito fino ad ora delle indagini dei due medici statunitensi, un neurologo ed un ricercatore, Ogi Ogas e Sam Gaddam , che hanno raccolto in un libro come uomini e donne vivono il sesso sulla rete. Oggi cerchiamo di andare un pochino più a fondo,partendo da loro e parlando del sesso online e di come esso si sviluppa diversamente per uomini e per donne.
Sesso virtuale, è boom con l’estate
La stima viene lanciata come allarme, noi intanto ve la proponiamo come dato. Il 20% dei navigatori del web, complice la bella stagione ed il caldo che poco predispone ad una maratona del sesso, esprime la propria eccitazione attraverso il sesso virtuale. Dipendenza da web o semplice noia? Dipende dai punti di vista anche se per molti la situazione è più grave di ciò che sembri.
Sexting: il flirt virtuale induce al tradimento reale
