Sesso e rete: cosa succede… se lo clicchiamo?

Quando si parla di sesso e rete non si sa mai cosa aspettarsi. Ed ormai lo sapete che tentando di capire ed analizzare i rapporti delle persone con il sesso, io adoro lasciarmi andare a dei piccolo esperimenti definibili da manuale Seo: inserisco delle parole nei motori di ricerca, talvolta correlate a tematica sessuale ed altre no, per vedere cosa salta fuori e cosa la gente di Internet scrive, pensa ed inserisce. Beh, oggi ci ho provato con la parola per eccellenza: sesso. E anche con il suo corrispettivo inglese per una sorta di “gioca alla differenze”.

Nella versione italiana i motori di ricerca sembrano essere decisamente più pudichi. Se inserisci la parola sesso, almeno al momento, il primo estratto è relativo a tutte le notizie più rilevanti della giornata. Si parte quindi dallo scandalo del politico di turno, fino ad arrivare a particolari storie di vita ed ai sempre gettonatissimo resoconti su come il sesso piaccia, quanto lo si faccia ed in base alla stagione anche il modo nel quale farlo.

Niente di scabroso quindi. Almeno per le prime due righe: poi si passa davvero all’esilarante. Foto hot di dive e divi di scarsa estrazione ma di forti “attributi”, guide per la fellatio perfetta, ma soprattutto tanto tanto porno amatoriale. Come se la rete ( ed è proprio così, forse) non pensasse ad altro che rapporti sessuali e posizioni, e kamasutra.  Una sorpresa in tutto questo mare di pompini e blowjob, è senza dubbio rappresentato da “Sesso senza vie di mezzo” che seppure in fondo alla pagina, conquista ben due posizioni di indicizzazione”.

E per ciò che riguarda il corrispettivo anglosassone? Qui la situazione è ben diversa. Non mancano news più o meno interessanti. Ma se clicchi “invio” sulla parola Sex, ad esserti sbattuti in faccia per prima cosa sono video. A centinaia. Di ogni tipo e misura. Perché, accettate il gioco di parole, è usanza del mondo anglosassone andare direttamente… al sodo.

Photocredit: DG

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