Racconti erotici: Triangolo Sexista

Appuntamento ogni domenica e lunedì con i “Racconti Sexisti” di Miss Lucy

Piena di se fltrava con il suo ragazzo. Belli e sensuali negli andamenti, mi avvicino e cerco di mostrarmi. Erano seduti in un tavolo appartato, forse per cogliere un pò di intimità, ed io ero li davanti a loro in un altro angolo. Mi attraevano molto, tutti e due, ed ero stata notata. Tra un sorriso e l’altro mi invitano al loro tavolo, facendomi sedere in mezzo. Iniziamo a parlare, mentre lei fa scendere la sua mano sotto la mia gonna e lui avvicinandosi, tenta di baciarmi e ci riesce. Un fuoco percepisco dentro di me e la determinazione non sarà più salva. Lei istintiva e distinta, infila le sua dita dentro la mia “Testa Rossa” e ne assapora il bagnato. Lui continua a baciarmi e mi accarezza i seni. Disinvolti del momento, io ero furiosa del mio cedimento. Mi propongono di andare a casa loro e io accetto.

Raggiungere l’orgasmo con le palline cinesi

Innanzitutto un po’ di storia: le palline cinesi (o geisha balls o ancora Ben-Wa Balls), sono fra i sex toys più antichi. Si narra infatti che fossero il regalo prediletto dall’imperatore cinese alle sue numerose concubine, così da accontentarle anche se non poteva soddisfarle tutte.

Le palline cinesi sono due, grandi quanto palline da golf, e tenute insieme da una cordicella di nylon che passa al loro interno, proprio come nei tampax. Difatti le geisha balls s’inseriscono e si sfilano proprio come un assorbente interno. Le palline cinesi possono essere in plastica o metallo. All’interno sono cave, perché contengono altre due palline, che a seconda del movimento del nostro corpo, oscillano e vibrano, producendo piacevoli sensazioni. L’utilizzo principale di questo sex toys non è però quello di aiutarci a raggiungere l’orgasmo. Piuttosto, l’orgasmo è da considerarsi un effetto collaterale dell’uso continuato di questo giochino. Lo scopo delle geisha balls infatti è quello di allenare i muscoli vaginali e il pavimento pelvico, così da migliorare la ripresa dopo il parto, prevenire la prolassi e addirittura l’incontinenza. Ma l’uso delle palline cinesi, al di là di questi benefici, si è rivelato piacevole anche sotto l’aspetto sessuale.

Racconti erotici: Tradimento Sexista

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Non avevo mai tradito il mio ragazzo, ma quella volta il peccato mi indusse a mentire. Il mio fidanzato aveva un amico molto intrigante e mi attraeva tantissimo, e neanche a lui sembrava dispiacere le mie attenzioni. Una sera, alla fine di un concerto, il mio ragazzo riporta altri suoi amici a casa, con la sua auto, e mi dice di andare con Marco, dato che abitavamo sulla stessa via del ritorno alla meta. Io già ero una scintilla e in preda a un fuoco di litigio e inganno verso di me. Sapevo che se ci avesse provato non mi sarei tirata indietro. Avevo un vestitino corto e le bretelle che modellavano i miei seni. Lui con i pantaloni stretti lasciava intravedere un pacco regalo che avrebbe reso felice la mia instabilità.

Racconti erotici: Una Sexista per due

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Non lo avevo mai fatto con due uomini insieme, ma volevo provare. Ho scelto due uomini maturi dai quaranta ai cinquant’anni. Ho un debole per le persone più grandi di me. E’ come se stavolta volessi dipingere un soffitto e raggiungere l’alto senza una scala di appoggio. Vengono a casa mia e tra una chiacchiera e l’altra, iniziamo a spogliarci. All’improvviso ho più mani sul mio corpo, e due bocche che mi baciano e leccano ovunque. Mi piaceva già parecchio il momento, la vista non era poi cosi offuscata. Uno giocava con i miei capezzoli e l’altro era arrivato già alla mia “Testa Rossa”…

Intanto io accarezzavo il duro di uno di loro.

Racconti erotici: Dominatrici Sexiste (Seconda e ultima parte)

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(continua daDominatrici Sexiste (Parte I)

La flessibilità che hanno i nostri occhi, non accetta nessuna forma di creato, ci si avvolge in segreti che solo io e lei possiamo intuire. Il nostro peccato ci illumina di un volere reciproco, che esclude qualsiasi altro tipo di pensiero, spazio e tempo. Le due mistress sono lì a cullare un’assurda e profonda sacralità. Esploro il corpo di lei con i miei tocchi, i miei morsi, le mie carezze, i miei baci. Non mi sarei mai permessa di fare qualcosa che potesse infastidirla, la sua pelle è il mio stimolto di piacere. In quel momento tutto si ferma, solo noi abbiamo senso. I nostri odori devono fondersi di perplessità. I suoi tatuaggi adoravano i miei e dopo il lungo mio presagio incantato, arrivo alla sua bocca, quelle labbra che ho lasciato al tempo, ma che ora vorrei assaggiarne il sapore. I nostri sguardi danno brividi di follia, di pazza voglia di possederci. Ci baciamo di intima onestà, con uno struggente trasporto nel muoverci. Non sento più i minuti, non ascolto più il miraggio, evito di sostenere il cambiamento. Lo schiavo osserva e divora i nostri emendamenti.

Orgasmo maschile: come stimolare il punto L

Il punto L nell’uomo può essere definito come l’equivalente del punto G della donna. E’ una zona alla radice del pene, tra lo scroto e l’ano, caratterizzata da una particolare sensibilità. Questa zona viene chiamata “punto L” in riferimento alla parola Lingam che nell’antica filosofia tantrica indica proprio l’organo sessuale maschile. La stimolazione del punto L provocherebbe nell’uomo un orgasmo molto più intenso e duraturo, dunque più soddisfacente.

L’orgasmo da punto L, secondo chi lo ha provato, è un’esperienza travolgente: il piacere giunge lento, in modo graduale ma assai potente. Si tratterebbe di un piacere intenso ma fluido, costante, al quale è più facile abbandonarsi che opporsi. Le contrazioni dovute all’orgasmo sono più acute, ma costanti e prive di scatti, in un crescendo che porta l’uomo fino al culmine. E anche dopo il coito persiste la sensazione di piacere, che non termina in maniera brusca, ma svanisce lentamente dopo che si è diffusa in tutto il corpo.

E’ quasi impossibile stimolare il punto L durante il normale rapporto sessuale. Il modo migliore per stimolare la zona compresa tra i testicoli e l’ano è il sesso orale.

Racconti Erotici: Sexista, linee di donne (Anteprima I)

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I giorni hanno colori, sono pieni di grazia quando ci alziamo a guardarli, e non mento se dico che posso scorgere ancora il sole e aver voglia sempre di farlo. Mi sveglio da Miss, quella che tutti conoscono, che apparentemente rendono grande. Io sono piccola quando mi muovo, non ho rumore se non a volte dei miei tacchi. Stamattina vorrei godere del mio corpo e uscire in giardino solo della mia naturalezza. Dipingo idee se posso realizzarle tutte. Elton gira per casa, è il figlio di due anni e mezzo di Pam, la mia amica che abita con me. Tutti e tre siamo sorvegliati da Perla, il nostro gelosissimo dobermann. Quando faccio sesso nella mia camera, lei è di guardia sulla porta. Dovrei trafiggere Roma in questo momento ma non me la sento di uscire, cerco di scrivere qualche racconto e pubblicarlo. Mi arriva un messaggio di Sissy, dicendomi che sarebbe passata nel pomeriggio che dovevo aiutarla a imparare un copione. Tra amiche ci chiamiamo tutte con nomi abbreviati o nick vari, io neanche mi ricordo i loro veri nomi. E’ strano che io sono già in piedi, stanotte ho fatto tardi, ho fatto sesso con Daniele, ma poi me ne sono tornata a casa. Ci sono dei momenti che non amo dormire a casa degli altri, sono strana di complessità.

Racconti Erotici: Linee Sexiste

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Hai voluto farmi una sorpresa, forse perchè ti sei accorto delle mie linee. Sono sempre la stessa, ma tu non hai mai voluto vedermi come un desiderio infiammato. Nonostante ti avessi manifestato la mia voglia di osare, di esplorare, di tingermi di peccato, tu, mio prediletto compagno, forse di vita, non hai mai pensato di usarmi di vitalità, forse per vergogna, forse per paura. Ma ora sei deciso e ti sento eccitato. Sei ritornato a casa sicuro di te e pieno di speranza, folle della tua eccitazione. Hai comprato delle manette e mi hai ordinato di vestirmi da porca. Accontentare il mio uomo è una bellezza che scalpita, la passione non si spegne se dai i giusti colori. Mi hai detto di fare in fretta che l’orgasmo non avrebbe aspettato molto.

Eccomi, vestita di autoreggenti, tacchi, un vestitino cortissimo e truccata da donna vogliosa di essere dominata. Inizio a fare uno spogliarello davanti ai tuoi occhi, tu, già nudo di necessità, mostri il tuo duro alla mia densa palpitazione. Mi tocco e mi masturbo da infuocata amante, e accorgendomi del tuo limite, inizio a modellare la tua arma che viene del primo round. Avverto un sapore diverso nell’aria, c’è differenza tra essere moglie e amante, lo sento. Ora io sono moglie e amante.

Sex toys per lui: il Monkey Spanker

I vibratori sono senza dubbio tra i sex toys più venduti. Col tempo, le forme di questi giocattoli sono diventate sempre più “fashion”, e i colori più vivaci e attraenti, per accontentare la clientela femminile, alla quale questo genere di oggetti è generalmente rivolto. Ma, per stare al passo coi tempi, anche i sex toys per uomo si sono fatti decisamente più eleganti e raffinati.

Il Monkey Spanker (che in gergo significa qualcosa come “super pipparolo”) è il primo vibratore tutto al maschile. Insomma un masturbatore automatico efficiente e discreto, progettato per essere un sofisticato oggetto di piacere, ma anche un piccolo gioiello di tecnologia. Basta far partire la vibrazione e aggiungere un po’ di lubrificante sul tappetino in gomma, per godere di uno stimolante massaggio avvolgente intorno al pene, un massaggio che promette di dare a “lui” sensazioni simili a quelle del sesso orale.

Più ricco sei, più orgasmi dai

Le donne amano gli uomini ricchi.

Si potrebbe intitolare così il prossimo film di Woody Allen, ma state pur certi che non parlerebbe di donne a caccia di denaro facile bensì di donne a caccia di orgasmi. O anche di tutte e due. Secondo i risultati di una ricerca realizzata dallo psicologo Thomas Pollet, della Newcastle University, la naturale evoluzione dell’uomo starebbe andando incontro ad un adattamento piuttosto bizzarro: quello al denaro. Secondo questa nuova teoria, formulata da un ramo della ricerca che si chiama per l’appunto psicologia evolutiva, quanto più un uomo è ricco tanto più riesce a dare orgasmi alla propria partner. Il che potrebbe apparire strano se si considera che l’orgasmo femminile non è legato alla riproduzione; Thomas Pollet crede però che l’orgasmo sia il simbolo di un adattamento della donna alle condizioni della società contemporanea, che la porterebbero a scegliere un compagno, per così dire, di alta qualità.