Marc Jacobs si dà al porno

Uno stilista di successo che ha dimostrato in più occasioni di non essere timido davanti all’obiettivo. E così ecco l’ennesima svolta. Marc Jacobs, dopo aver posato senza veli per la campagna pubblicitaria della sua fragranza maschile Bang!, esordirà come attore in un film hot. La pellicola indipendente diretta da Henry Alex Rubin s’intitolerà Disconnected e vedrà il designer nella veste di un barone del porno.

Sesso: meglio occidentale o orientale?

Pensando al sesso, secondo voi quale è il migliore: quello occidentale o quello orientale? Diverse volte mi sono trovata davanti a questa domanda e credetemi, si naviga nella beata ignoranza. In tutti i sensi. Prima di tutto perchè almeno chi vi sta scrivendo non si è mai sognata di etichettarlo in merito ad una ipotetica provenienza di stile. E poi perchè, tolto il sesso tantrico, quale altra pratica vogliamo considerare orientale?

Sesso amatoriale: porno a km e costo zero

Le cronache italiane riportano oggi la notizia dell’ennesimo film pornografico amatoriale pronto ad uscire nei mercati con la presenza “scomoda” di un politico locale.  Di tanto in tanto queste news rimbalzano in rete, creando notizia e suscitando della facile ilarità al pensiero di un esponente della classe dirigente non solo nudo come un verme ma soprattutto esposto a possibili critiche e morali. Non è però sulla morale che volevo focalizzarmi quanto sul fatto che il genere amatoriale sia essenzialmente un porno a km zero

Sesso, nelle canzoni ed in musica è sinonimo di successo

Il sesso vende, e fino a qui siamo d’accordo tutti ma non parliamo di semplici ammiccamenti sessuali: parliamo di vere e proprie dichiarazioni, con tanto di specifiche, ma magari prive di nomi probanti, che su diversi accoppiamenti di scale musicali raccontano l’amplesso in tutte le sue forme.  In questo caso la fonte di succosa notizia è Billboard direttamente, la quale spiega che almeno il 92% dei brani arrivati nella top 10 contenevano espliciti riferimenti sessuali.

Urbanudismo: in città senza abiti

Godere delle città d’arte senza abiti. Il trend del nudismo urbano è attivo da anni e, nonostante le performance live che spesso regalate ai cittadini, il fenomeno stupisce ancora lasciando perplessa la stampa e le associazioni puritane. L’ultimo ad aver catturato l’attenzione dei media è il fenomeno dell’UrbaNudismo, un progetto ambizioso ed erotico.

Sesso, le italiane ne vogliono di più e lo vogliono migliore

Brutto segnale: parimenti alla mancanza di erezione conclamata negli uomini negli ultimi mesi, arriva ora un sondaggio patrocinato da “Incontri Extraconiugali”, portale specializzato in “scappatelle online” che ci racconta senza mezzi termini come le donne siano insoddisfatte e desiderino fare sesso più spesso. E meglio rispetto al passato. Parliamo dell’80% del campione intervistato: cifre che è impossibile archiviare senza commentare.

Sesso in ufficio: piace al 40% delle donne

Gli americani lo chiamano sex office, in Italia lo chiamiamo sesso da scrivania. Ciò non toglie che si parli sempre della stessa cosa: del sesso in ufficio, di quello praticato o sognato con il/la collega. Il sogno proibito, in questo caso delle donne. Pianeta donna infatti ci tiene a far sapere che almeno il 40% delle donne sue utenti non solo lo trova eccitante, ma lo ha anche messo in pratica.

Classifiche sul sesso: hanno un senso?

L’essere umano, si sa, è voyeur per definizione. (A tal proposito a fine articolo una bella sorpresa per i lettori.)  Adora quindi, a prescindere dalla pornografia, guardare scene di sesso. E non ditemi che non è così. Sarebbe ipocrita. E’ ovvio che farlo da soddisfazione e ne dà molta di più che vederlo, ma nessuno grida all’anatema se si trova in un film davanti ad un amplesso. Questo, in concomitanza al lancio da parte dell’ennesimo portale americano della classifica delle migliori 50 scene di sesso in auto mi ha portato a pensare: ma sono davvero utili queste classifiche?

Verginità in tv e nel porno: due lati di una stessa medaglia

E’ una mia impressione o mai come negli ultimi tempi la verginità è diventata un trend da spendere a pubblico ludribio e consumo a seconda dei contesti? Lungi da me essere o fare la bacchettona (mai stata e mai fatta), ma questo continuo tam tam che sto riscontrando in diversi programmi televisivi di giovincelle, talvolta anche procaci, che mettono in mostra come “reale” la propria verginità salvo essere vestite come pornostar sul set, davvero mi lascia perplessa.