Racconti erotici: Lividi

Lividi

Appuntamento ogni domenica e lunedì con i “Racconti Sexisti” di Miss Lucy

E’ una rifinitura la pace dei corpi, una sintesi in quiete che tende a smaltire. Io voglio ancora lasciare lividi sul tuo corpo, perchè tu sai bene che solo io riesco a cogliere il tuo dolore. E’ interessante come ti mostri gelosa dei segni che dono alla tua pelle, amali più di qualsiasi verso tu possa accudire. La mia frusta accompagna l’orgasmo e la mia furia regna nel nostro senso.

Il tuo collo è legato a un collare che dal guinzaglio pende al muro. Ora sei mia e decido io quando la mia schiava non servirà più. Sono padrona dei pensieri, dei movimenti e del tempo. Dannatamente pongo la tua fine a un mio compenso. Reggiti ai miei occhi e affoga nel mio veleno, dove il male può aiutarti a guarire e a non fuggire mai.

Racconti Erotici: Femmina

Femmina

Appuntamento ogni domenica e lunedì con i “Racconti Sexisti” di Miss Lucy

Non mi hai sentita entrare e non ti sei accorta che ti sto spiando mentre ti masturbi. Io adoro vederti eccitata di te stessa, adoro sentire che godi di te stessa. Spero che tu mi stai pensando, ora che la tua mente è solitaria con il tuo corpo. Spero che sono il tuo desiderio più temibile, ora che non sono lì a dimostrarlo. Non oso disturbare il tuo momento e mi appaga la tua alienazione.

Mi stai aspettando e non sei riuscita a resistere, perchè sei vogliosa del tuo orgasmo, perchè sei una “femmina in calore” che ha bisogno di attenzioni e di cure. Io te ne do e molte, ma tu sei sempre bagnata di noi, di me, e di te. Due donne sono come maschere che si trasformano in colori, dove l’intesa si sente solo quando viene capita.

Racconti erotici: La fiamma mai spenta

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Appuntamento ogni domenica e lunedì con i “Racconti Sexisti” di Miss Lucy

Io non ti aspettavo e invece ti sei presentata lì davanti a me. Avevi voglia di vedermi, di non dimenticarmi mai. Sei ritornata per amarmi ancora di più. Lo sai che a me non piacciono i ritorni di fiamma, ma con te è diverso, con te solo può esserci un ritorno. La sintonia che abbiamo noi, non l’ho più ritrovata con nessuno. Siamo state insieme anni fa, vivendo una relazione importante per entrambe. Ora, dopo anni, siamo ritornate a guardarci con gli stessi occhi, a desiderarci con la stessa emozione, perchè mai nulla si è spento, perchè sempre ci siamo state comunque vicine, anche quando c’erano di mezzo altri partners.

Gallery pornostar: Black Angelica

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Black Angelica è una pornostar cecoslovacca nota per avere un seno piuttosto piccolo rispetto alle maggiorate dei film per adulti. E’ diventata famosa anche perchè ha sempre preferito girare film hardcore a sfondo lesbico, oppure con molte scene di sesso anale.

Di seguito una bella gallery di Black Angelica.

Domenica 17 maggio 2009 è la “Giornata Internazionale contro l’omofobia”

No omofobia

Ci dicono che l’omosessualità si può curare, io rispondo che anche l’omofobia si può curare. (L.C.)

Se l’omosessualità è una malattia, allora l’omofobia è un virus letale, meglio restare malati che morire dentro. Si continua a lottare, e chissà per quanto tempo ancora. Avere “diritti” è un “diritto” di parità e uguaglianza, ci sono stragi peggiori che non perdonano, l’omosessualità non è una scelta, non è una malattia, è la libertà di accettare ciò che si è. L’omofobia non ha senso di esistere. Chi detta le regole? Chi impone schemi? Chi è che obbliga di essere ciò che non siamo? E’ ora di aprire gli occhi e smetterla di fare finta di non vedere, sapere e conoscere. Il rispetto è l’unica regola che deve esistere.

Domenica 17 maggio 2009 è la “Giornata Internazionale contro l’omofobia”, promossa in Italia da Arcigay, in collaborazione con altre associazioni omosessuali. E’ un evento tra gli eventi, in tutto il mondo si organizzano meeting, proiezioni di film, corti, video, concerti, presentazioni letterarie, rappresentazioni teatrali, e tutto ciò che può rendere l’informazione un’arma preziosa di lotta. E’ un farsi sentire e un dare valore alla propria dignità. Arrivata alla V edizione, si continua a urlare “No Omofobia” e a sensibilizzare certi ideali e a lottare contro i pensieri sbagliati.

Basta omofobia, l’omosessualità non è una malattia

Troppo spesso si accomuna l’omosessualità a una malattia o a un grave problema mentale, e sinceramente molte persone sono stanche di sentire ancora certi pensieri. Le vere malattie, molto più gravi, sono ben altre cose. Perchè la società deve obbligarci a vivere male? Cosa cambia se una persona va a letto con un uomo o con una donna? Per molte persone, questo tipo di discriminazioni porta a depressione, e a un notevole stato di malessere. Purtroppo è una lotta che va avanti da tempo, non solo per accettare l’omosessualità, ma anche per farne valere i diritti.

Da anni l’Arcigay, associazione gay e lesbica italiana, combatte contro qualsiasi tipo di omofobia. La politica italiana fa poco per aiutare gli omosessuali, la religione non fa nulla e li annienta, considerandoli delle persone da curare. Non si può rimanere indifferenti a un argomento che riguarda milioni di persone, e non si può vivere sempre con le critiche e senza la propria libertà.

Racconti erotici: Il tempo colpisce ancora (Ultima parte)

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(Segue dalla Prima Parte)

Il libro in quel momento non esisteva più, cade a terra chiuso dei suoi contenuti e significati. Inizio ad accarezzarla cercando di scoprire delicatamente il suo corpo, mentre lei attua movimenti di estremo piacere al mio tocco. Sentire la sua pelle mi mandava in delirio e l’ho inondata dei miei baci e carezze in tutto il corpo, ora avevo preso in mano la situazione. Le tolgo il vestito attraente che aveva mostrato e mi dedico ad apprezzare il suo collo e il suo seno. Le alzo le braccia, alterno baci sulle sue labbra e sento i nostri respiri concedersi in affanno.

Le lego i polsi al letto e le bendo gli occhi, lei mi guarda stupìta, è una che ha sempre tutto sotto controllo, ma in quel momento doveva solo lasciarsi andare… Legata e bendata inizio il mio gioco di infinita sensualità. Mi spoglio e avvicino la mia nudità alla sua e modello ogni suo centimetro senza fretta. I suoi gemiti si fanno più sentiti e andiamo in delirio in un vortice forsennato di godere, la penetro con le mie dita e spingo nel possederla. Appagate da tanta maestosità arriviamo insieme all’orgasmo, con definizioni che non hanno andamento.

Racconti erotici: Il tempo colpisce ancora (Prima Parte)

Appuntamento ogni domenica e lunedì con i “Racconti Sexisti” di Miss Lucy

La conosco da tempo, ci scriviamo e ci siamo viste alcune volte nelle mie visite di lavoro nella sua città. Lei è una modella, io una giornalista e una volta l’ho anche intervistata. Mi sfuggiva capire il suo legame per me e ne fuggivo al fuggire. Lei è indubbiamente una bellissima donna e molto intelligente, e stranamente le nostre conversazioni sono più rivolte all’arte che ad altro. Dialogo con tutti ma sono anche molto schiva, ho paura a relazionarmi con gli altri e non sono invadente. In passato ero quella che faceva sempre il primo passo, anche ora ne faccio, ma indietro, o per niente o mi blocco. Lei sembrava essere molto interessata a me, ma non me ne curavo. Non credo che nessuno sapesse che fosse lesbica, ma neanche io lo sapevo. Era sempre circondata da uomini, mi attraeva la sua determinazione di donna, e la sua estrema sensualità e femminilità.

Mi invita a una festa dove lei istalla anche una performance da cubista con un finale mirato a effusioni lesbo con un’altra ballerina. Io stavo plagiando il mio stato con il mio amato whiskey, e notavo che lei mi cercava con lo sguardo, forse anche per essere sicura che notassi la sua provocazione. Mi trovo a parlare con due tipi molto eleganti, e mi distraggo nell’attenzione. Non mi stavo divertendo e me ne sarei andata non appena qualcuno avesse messo un punto alla conversazione, ma vedendo che nessuno lo faceva, mi sono mostrata io a chiudere il discorso. Composta nella mia educazione, vado a salutarla, ringraziandola dell’invito, lei appare infastidita e nervosa e cerca di trattenermi. Io me ne vado. Mi segue all’uscita e inizia a parlare, irritata del mio comportamento, del fatto che non colgo il suo egocentrismo, il suo sedurmi e il non rispettare il suo essere donna. Stava esagerando, forse da me si aspettava un corteggiamento, o qualche segnale, e io davo solo fumo. Se ne va, me ne vado.

Samantha Fox sposa la sua manager

Non posso continuare a dire “forse” o a smentirlo, è ora che la gente sappia dove sta il mio cuore. Si continua a dire che io sia lesbica. Non so cosa sono, ma sono certa di essere innamorata di Myra. La amo completamente e voglio vivere il resto della mia vita con lei

Vi ricordate la canzone “Touch Me” che negli anni ’80 ha riscontrato un enorme successo mondiale? A cantarla era Samantha Fox. Nata a Londra nel 1966, è stata una icona del pop e sex symbol indiscussa. Ancora oggi Samantha sfoggia una bellezza intramontabile, donna in carriera e innamoratissima della sua manager Myra Stratton.

Le due donne si sono sposate qualche giorno fa e già nel 2003 Samantha confessò pubblicamente di essere innamorata di Myra, e questa sua dichiarazione creò molto scandalo, confermando i dubbi dei media, sul fatto che fosse lesbica. La libertà non è sempre uno scandalo e l’amore non ha sesso e va vissuto con forza e determinazione.

Racconti erotici: Le tre punte

Appuntamento ogni domenica e lunedì con i “Racconti Sexisti” di Miss Lucy

Mi guardo allo specchio, sono una punta che cerca altre punte. Lacrime scendono quasi a venire, di un lento sussulto ne apro la bocca, quella che mi fa gemere di emozione. Sto solo pensando al momento che mi manca e non nascondo di accarezzarmi fingendo di non essere sola. Ho un ragazzo e una ragazza e ogni tanto insieme modelliamo i nostri corpi del sesso più profondo e passionale. E’ leggerezza, lo stato che sento, è un gioco che crea armi e fuoco, ma sono viscerale nel mio intendere e aspetto il mio istante, che danneggerà il mio turbamento. In sottofondo la musica di una stirpe melodica che sa di straniero, e non mento se dico che sono avvolta da lividi e brividi, che inondano la mia atrocità. Sono lieta al mio stato, e ho voglia di dominare i miei amanti assoluti, ho la certezza che apprezzeranno e io vado in delirio al solo pensiero.