Racconti erotici: Iena Sexista

Appuntamento ogni domenica e lunedì con i “Racconti Sexisti” di Miss Lucy

Due donne, due ammiccanti deliri, bendate con strisce di diamanti e seta lievigata. Lo so che sono un astro nascente, simbolo del vostro ego, ma io mi sento solo dannata dei miei sottili tagli. Da donna voglio due donne, non una, ma due, che per me è il numero perfetto. E’ un vortice di mitraglianti solchi, quelli che di schegge vogliono prepararsi, nel diletto detto del canto. Nuda io, nude voi e più vi guardo e più vi tocco e più vi desidero. Prima di peccare dobbiamo seguire il labirinto, nostro rifugio del vuoto, dove lo spazio ha il buio, ma anche la luce. Se tu menti, io sbaglio, se tu sei pregiata, io ti faccio male. Maldestra che sei, donna sublime, lanci cieli come da terra non possono toccare. Stendetevi, ho sete di voi, la stessa fame di una iena.

Gallery bondage tickling

Noi di Cooletto abbiamo già accennato al solletico erotico, o tickling, come ad una forma di tortura lieve che ha avuto origine nel medioevo. Il solletico era praticato soprattutto alle donne, che venivano denudate e immobilizzate mediante corde o catene. Il passaggio da supplizio a gioco erotico, ha visto la diffusione del tickling soprattutto nella scena fetish, che ha introdotto la tortura erotica come preliminare sadomaso.

La gallery che vi presentiamo oggi, dimostra come il tickling sia di frequente associato al bondage.

Racconti erotici: Libertà Sexista

Appuntamento ogni domenica e lunedì con i “Racconti Sexisti” di Miss Lucy

Mi ero riscoperta selvaggia e malvagia nei confronti del mio animo sessuale. Sentivo che il mio corpo lasciava onde di gocce alterne, come se qualcosa dovesse inondare il mio spazio, ed io avrei nuotato nell’acqua che mi avrebbe bagnata. Mi sentivo aggressiva e pericolosa, sono stupita delle mie stesse azioni ma non ho paura, non ho timore di agire, perchè io sono così, istantanea alla scoperta. Alla festa c’erano tutti e due, lui e lei, che mi cercavano, che erano lì per me, per rivolgere atteggiamenti opachi di infermità. Volete cogliere il mio senso? Sarete puniti per volervi avvicinare a me, sono selvaggia e maldestra, calma e sfinita, semplice e complicata nella mia particolare esistenza. Lui cercava l’attesa, lei viene incontro alla mia tolleranza e mi bacia infinita di orgoglio. Ho la sensazione di essere allagata, stordita d’un tratto e di ritrovarmi sola, con solo il buio intorno.

Racconti erotici: Corde Sexiste

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Cosa fai, mi guardi? Osservi la mia dimestichezza nel crocifiggerti? Una spina sa fare male con il suo sangue e tu, sei lì immobile e dolente. Adoro gli occhi, li guarderei all’infinito, è un mio debole, un mio punto… debole. Sei la mia schiava e io sono schiava di te. Due donne conturbanti nel diventare, possono solo sconfiggere cieli che non hanno più colore. Non ti lamenti dei miei legamenti, ti piace quando non riesci più a muoverti, ma ancora puoi farlo. Hai le gambe aperte, come sintomo di rifugio, che vuoi da me. Ho deciso di non godere di te, anche se la voglia che preme è tanta. L’uccello vola anche quando non ha ali. Non togliamo lo sguardo al di fuori del nostro spazio, lo spazio calcolato dalle pupille. Tu vuoi essere toccata da me, ma non ti lascio vincere. Voglio ancora restare con la mia immaginazione di averti già assaggiata.

Fumetti erotici, una gallery di Giovanna Casotto

Giovanna Casotto è un’autrice di fumetti e illustratrice italiana, nata nel 1968. Inizia a fare la modella, posando per il fumettista Franco Saudelli, diventando la protagonista di “La Bionda“. Si iscrive alla Scuola del Fumetto di Milano e continua a collaborare con Saudelli e inizia i primi lavori da disegnatrice. Oggi lavora per il mensile Blue della Coniglio Editore e produce illustrazioni su commissione privata. La Casotto si ispira a un erotismo anni cinquanta, di stile Burlesque, rappresentando le scene con ironia e malizia. Nei suoi lavori vi sono spesso anche scene di lesbo, bondage, bdsm, autoerotismo e feticismo, soprattutto quello dei piedi. La principale modella delle sue storie erotiche è lei stessa, ma lavora anche attivamente con la modella Gisy Scerman.

Helmut Newton, il fotografo di nudo femminile

Helmut Newton è un fotografo tedesco di moda, nato nel 1920 e morto nel 2004. E’ famoso per le sue foto in cui ritrae nudi femminili. Gira per il mondo e lavora anche per la famosa rivista porno e erotica Playboy e diventa fotografo professionista di moda collaborando con Vogue, Elle e Marie Claire. I suoi scatti spesso si concentrano sul tema feticista, sadomaso e lesbo, ricercando un erotismo patinato e originale. A volte immortala nudi integrali di donne, famose o meno, che trasmettono nella loro semplicità, una perfetta sintonia con una scenografia bizzarra e di stile. Oggi Helmut Newton è ancora considerato in tutto il mondo uno dei migliori fotografi di erotismo e nudo.

La raccolta di fotografie “Big Nudes” del 1980, segna la vetta del suo stile erotico urbano, sostenuto con un’eccellente tecnica fotografica. Crea inoltre molti ritratti e altri studi fotografici. Il fotografo resta un poliedrico artista, curioso nell’esplorare tecniche e scoprire nuove scene da proporre.

Di seguito vi proponiamo una gallery fotografica di alcuni suoi lavori.

Racconti erotici: Triangolo Sexista

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Piena di se fltrava con il suo ragazzo. Belli e sensuali negli andamenti, mi avvicino e cerco di mostrarmi. Erano seduti in un tavolo appartato, forse per cogliere un pò di intimità, ed io ero li davanti a loro in un altro angolo. Mi attraevano molto, tutti e due, ed ero stata notata. Tra un sorriso e l’altro mi invitano al loro tavolo, facendomi sedere in mezzo. Iniziamo a parlare, mentre lei fa scendere la sua mano sotto la mia gonna e lui avvicinandosi, tenta di baciarmi e ci riesce. Un fuoco percepisco dentro di me e la determinazione non sarà più salva. Lei istintiva e distinta, infila le sua dita dentro la mia “Testa Rossa” e ne assapora il bagnato. Lui continua a baciarmi e mi accarezza i seni. Disinvolti del momento, io ero furiosa del mio cedimento. Mi propongono di andare a casa loro e io accetto.

Racconti erotici: Dominatrici Sexiste (Seconda e ultima parte)

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(continua daDominatrici Sexiste (Parte I)

La flessibilità che hanno i nostri occhi, non accetta nessuna forma di creato, ci si avvolge in segreti che solo io e lei possiamo intuire. Il nostro peccato ci illumina di un volere reciproco, che esclude qualsiasi altro tipo di pensiero, spazio e tempo. Le due mistress sono lì a cullare un’assurda e profonda sacralità. Esploro il corpo di lei con i miei tocchi, i miei morsi, le mie carezze, i miei baci. Non mi sarei mai permessa di fare qualcosa che potesse infastidirla, la sua pelle è il mio stimolto di piacere. In quel momento tutto si ferma, solo noi abbiamo senso. I nostri odori devono fondersi di perplessità. I suoi tatuaggi adoravano i miei e dopo il lungo mio presagio incantato, arrivo alla sua bocca, quelle labbra che ho lasciato al tempo, ma che ora vorrei assaggiarne il sapore. I nostri sguardi danno brividi di follia, di pazza voglia di possederci. Ci baciamo di intima onestà, con uno struggente trasporto nel muoverci. Non sento più i minuti, non ascolto più il miraggio, evito di sostenere il cambiamento. Lo schiavo osserva e divora i nostri emendamenti.

Racconti erotici: Dominatrici Sexiste (Parte I)

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Un taglio alla gola avrei preferito stasera, pugnali taglienti di quelli che mi piacciono corteggiare. Aspettavo lui e lei… Ho fatto arrivare prima il mio schiavo, volevo evitare di restare sola con lei, si è creata troppa sintonia e arrivate a questo punto non riesco più a resistere a certe sensazioni. Lei è una Mistress come me, ma ama di più le armi, io gioco con le mie spade. Due Mistress non possono andare d’accordo, ma noi si e forse anche troppo. Lui è il nostro schiavo, quello che trafigge il nostro sudore, il testimone di un’esplosione di paura. Io divento aggressiva quando non ho maschere. Io non ho mai maschere, ma le amo. Una cera sciolta è una candela che muore? Per me è un inizio di un finire. Lui arriva di costanza e poco dopo si presenta lei, di una possenza dannata e decisa, come la fragilità che si sente persa e accudita. L’attrazione che ci avvolge è una miscela di acuti abbagli, semplici sospiri che soffochiamo. Lei rende tutto più difficile. I nostri sguardi non smettono un istante di incrociarsi, abbiamo voglia l’una dell’altra. Iniziamo a punire un pò il nostro schiavetto, senza sfiorarci. Lui, è nudo di istanti e eccitato di essere umiliato da due vere Mistress.