Sesso orale in cambio di drink, parte indagine

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Sesso orale in cambio di drink? Ci chiediamo davvero dove stiamo andando a finire. Qui non facciamo i falsi moralisti e si sa ormai. Fellatio, cunnilingus e qualsiasi altra pratica legale vengono ampiamente discusse, appoggiate ed incoraggiate. Ma se c’è una cosa che non ci piace è la gratuità di alcuni gesti.

Motivazione per la quale siamo d’accordo con la partenza di un’indagine per comprendere cosa c’è sotto a questa storia. E comprendiamo l’atteggiamento del sindaco di Magaluf, Manuel Onieva, che non vuole che la sua cittadina venga accostata alla pratica del mamading, per l’appunto lo scambio di sesso orale da parte delle donne per dei drink. Nel video “incriminato” diffuso nei social network si vede la ragazza che a tempo di musica e nel caos generale, nel giro di tre minuti, si dedica a più peni possibili. Definirla fellatio è anche un’esagerazione, di certo nel modo come ha agito non ha fatto manco bene il “servizio” per il quale la avrebbero pagata a suon di drink.

Qui non è un problema di chiamare in campo una eventuale prostituzione perchè ci troviamo su tutt’altro livello. Parliamo di ragazze che invece di pagarsi da bere da sole offrono servizi sessuali così, casualmente e senza pensarci troppo sopra. Non vorremmo parlare di “deontologia” della prostituzione”, ma in questo caso l’intera questione, video compreso, mette solo tristezza. A noi piace giocare su queste cose di solito, ma in effetti il sesso orale messo in vendita a Malaguf, nelle isole baleari, è solo triste e basta per come è stato concepito e ripreso.

Photo Credit | Thinkstock

 

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