Racconti Erotici: Linee Sexiste

Appuntamento ogni domenica e lunedì con i “Racconti Sexisti” di Miss Lucy

Hai voluto farmi una sorpresa, forse perchè ti sei accorto delle mie linee. Sono sempre la stessa, ma tu non hai mai voluto vedermi come un desiderio infiammato. Nonostante ti avessi manifestato la mia voglia di osare, di esplorare, di tingermi di peccato, tu, mio prediletto compagno, forse di vita, non hai mai pensato di usarmi di vitalità, forse per vergogna, forse per paura. Ma ora sei deciso e ti sento eccitato. Sei ritornato a casa sicuro di te e pieno di speranza, folle della tua eccitazione. Hai comprato delle manette e mi hai ordinato di vestirmi da porca. Accontentare il mio uomo è una bellezza che scalpita, la passione non si spegne se dai i giusti colori. Mi hai detto di fare in fretta che l’orgasmo non avrebbe aspettato molto.

Eccomi, vestita di autoreggenti, tacchi, un vestitino cortissimo e truccata da donna vogliosa di essere dominata. Inizio a fare uno spogliarello davanti ai tuoi occhi, tu, già nudo di necessità, mostri il tuo duro alla mia densa palpitazione. Mi tocco e mi masturbo da infuocata amante, e accorgendomi del tuo limite, inizio a modellare la tua arma che viene del primo round. Avverto un sapore diverso nell’aria, c’è differenza tra essere moglie e amante, lo sento. Ora io sono moglie e amante.

I fumetti erotici di Cristina Fabris

Ciò che mi piace di più è poter sedurre con il disegno e raccontare con il linguaggio del fumetto, l’erotismo, che pervade nella natura umana. Mi piace stupire e fare il contrario di ciò che mi si dice. Cerco sempre di sperimentare nuove tecniche per una “resa” perfetta, al fine di non fossilizzarmi su uno stile.

Sono le parole di una donna decisa e determinata nel suo lavoro e Cristina Fabris dimostra la sua esperienza e maturità in ciò che disegna, senza timori di mettersi ogni volta alla prova. La Fabris è nata a Roma nel 1971, è una disegnatrice di fumetti erotici, ha frequentato la Scuola Romana del Fumetto e ha iniziato a partecipare alle prime fiere del fumetto italiano. Dal 2002 pubblica sulla rivista erotica XComics, della Coniglio Editore e dal 2005 collabora con la Editions IPM per le riviste BebeAdult e Bebex. Sempre nel 2005 realizza mostre personali di illustrazioni erotiche dal titolo “Il piccante della vita” e il monografico “Fetish“. Nel 2006 pubblica per la casa editrice Sadomic degli Stati Uniti, il volume “Fetish”, presentato anche alla Fiera Internazionale dell’Erotismo a Parigi.

Dada Sreni, una mistress professionista

Cercate una mistress professionista? Una dominatrice con esperienza? Dada Sreni, 38 anni, è una mistress professionista, la quale basa il suo stile di dominazione sul sadomaso e disciplina. E’ una dominatrice determinata, che sa fare bene il suo lavoro, oramai da anni, non fa sesso con chi va a visitarla e non ama il feticismo. Le sue discipline principali sono il ballbusting, il trampling, l’umiliazione, l’electroplay, le torture, lo splitting, il bondage, l’animal play, la fustigazione, lo spanking e altre. Dada ha iniziato fin da adolescente a esplorare il mondo del Bdsm, con continui viaggi a Londra e nella Repubblica Ceca, dove ha fatto esperienza all’Owk, un castello che segue lo stile fem-dom, cioè un luogo in cui le donne sono mistress e gli uomini sono schiavi.

Racconti erotici: Mistress Sexista

Appuntamento ogni domenica e lunedì con i “Racconti Sexisti” di Miss Lucy

“Nessuno ti ha detto ti aver fiato e di farmi sentire la tua voce, sono io che comando e non farmi irritare o dovrei punirti in modo ostinato e feroce”. Avevo con me una schiavetta, quella di turno che non può fare a meno del mio possederla, dei miei giochi a spirali. Lei impazzisce solo a pensarmi e nel vedermi già si inonda di piacere. Le ordino di spogliarsi nuda, le metto il guinzaglio al collare e inizio a passeggiare con lei, umiliandola. E’ solo una cagnetta senza senso che subisce il potere, una nullità che a lei piace sentire, perchè gode del suo marcire. A tratti si ribella della mia padronanza, io aggressiva di volontà la prendo per i capelli e la sbatto al muro, facendole sentire la mia lama preferita, un taglio che in gola può essere fatale. Immobile e in piedi, lei sembra gradire il mio intervento e percorro con la lama del mio pugnale, il suo corpo delicato e indifeso. Continuo la linea arrivando al mio corpo, lasciandomi un segno di sangue, perchè lei deve leccare la mia ferita e nutrirsi del sapore del mio rosso. La sua lingua deve toccare la mia, la mia densità ha spore di cui non posso privarmi.

Racconti erotici: Show Sexista

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Sono salita sul palco con aria contraddittoria, vestita di tacchi, tanga e i miei tatuaggi. Sputare veleno era la mia arma seducente, e di scatti dovevo nutrire il mio esilarante show. Con la voce di Peggy Lee, ho danzato sulle note di “Fever”, toccandomi i colori del mio corpo. Le mie mani potevano apparire crudeli, che graffiano melodie esilaranti, e ben presto si sarebbe sentita la mia ironia. Il pubblico mi acclama, la loro Mistress non può aspettare e di delirio si deve osannare. Perpetui ritmi inondo me stessa con movimenti densi di osare. Sono degna di essere unica e sola in questa armonia che ci circonda. A me piace essere guardata e ammirata, mi da sollievo a distanza. Il ballo è parte di me e finita la canzone, cerco uno schiavetto.

Molti ai miei piedi si gettano per assaggiare la mia sostanza, il più pallido faccio salire sul palco intimandolo a spogliarsi sulle note di Erotica. Nudo, appare più magnetico, e lo faccio rimanere solo con i boxer. In ginocchio lo comando di agire e di nervi devo colpire. Metto il collare al mio coraggioso aitante e lo mostro di spettacolo al pubblico badante. Gli lego i polsi e prendo la mia frusta, deve leccare i miei tacchi, quelli densi di stupore e deve trafiggermi di viralità. Sento il tocco deciso della sua lingua che arriva anche ai miei nudi piedi e cosi deve seguire il ritmo per tutto il corpo. I miei tatuaggi vanno in orgasmo quando vengono accarezzati. L’intimo maschio osserva e attraversa la mia bellezza, conosce il sapore, quello di una dannata consorte.

Djustine, il fumetto sado-maso-western di Enrico Teodorani

Chi è Djustine? Una pistolera sexy. Una bionda eroina in salsa western che spesso finisce in mano ai suoi arcinemici, prigioniera e legata come una modella bondage. Djustine, come si può già indovinare dal nome, è un bizzarro incrocio tra Django e la Justine raccontata dal Marchese De Sade, ed è uno dei fumetti di maggior successo creati dello sceneggiatore Enrico Teodorani, con la collaborazione di noti disegnatori e fumettisti, italiani e stranieri.

La Djustine di Enrico Teodorani è stato un personaggio “cult” degli anni ’90. Dapprima distribuito in poche copie, con albi disegnati a mano e fotocopiati per essere venduti alle fiere del fumetto, o spediti direttamente a casa, Djustine è diventata popolare in Italia grazie alla rivista X-Comics e alla Coniglio Editore (che ha pubblicato nella collana «I Classici dell’Erotismo» i titoli Djustine e Il ritorno di Djustine), sbarcando poi negli Stati Uniti con la serie Djustine: Tales of the Twisted West pubblicata dalla Carnal Comics.

Il personaggio di Djustine presenta una forte componente erotica, e nelle sue avventure compaiono spesso elementi e situazioni legate alle tematiche bondage, fetish e softcore, quasi a sottolineare un certo sadismo che ricorreva negli spaghetti-western degli anni Sessanta e Settanta. Infatti, Djustine lungo il suo cammino, incontra ogni genere di devianza sessuale, in un Far West gotico e oscuro, ricco di elementi fantastici.

Video sexy: lo strip di Aria Giovanni, star del softcore

Non si può rimanere indifferente alla bellezza di Aria Giovanni, soprattutto quando ci si rende conto che il suo corpo è tutto frutto solo di mamma e papà. Aria è una delle poche modelle che non si è sottoposta a chirurgia plastica al seno, e quindi tutto lo splendore che vediamo nelle sue foto è frutto della sua naturale bellezza, e di questa ne ha veramente tanta. Così come il popolo di internet non ha potuto fare a meno di accorgersi di lei, noi di Cooletto non possiamo fare a meno di parlare del suo successo e delle sue osannate qualità. Piace agli uomini per la sua indiscutibile bellezza ed è ammirata dalle donne per il suo fascino naturale.

Aria Giovanni è il nome d’arte di Cindy Renée Volk, nata nel 1977, è una modella e attrice pornografica statunitense e ha radici franco-tedesche-irlandesi-caraibiche. Aria si definisce timida e nella sua adolescenza ha un ottimo rendimento scolastico, frequentando poi l’università di San Diego, specializzandosi in biologia. All’età di soli 12 anni, Aria entra in una comunità di recupero per problemi legati ad alcool e droga, e ne esce guarita dopo 2 anni. I primi passi della sua carriera inizia nel 1999, quando decide di fare la modella, lasciando il normale lavoro di cameriera e di ripetizioni di alcune materie scolastiche.

Mammoth Sale, lingerie e giochi erotici in saldo

Se ancora non avete acquistato nulla di sexy per trascorrere un Natale, un capodanno e una befana più erotici che mai, vi conviene farlo in fretta. LoveHoney, uno dei sexy shop più famosi del web, ha iniziato una serie di saldi che farà impazzire di gioia voi e il vostro partner. E’ il Mammoth Sale, ed è il luogo in cui vedrete realizzati molti dei vostri desideri.

Il Mammoth Sale è una pagina web dedicata a tutti gli appassionati di lingerie e di giochi erotici. Tutti i prodotti che vengono messi in vendita sono in saldi e non potrete credere ai vostri occhi. LoveHoney ha dedicato agli appassionati di Bondage e di BDSM uno spazio tutto loro: c’è il kit per chi si avvicina a questa arte erotica per la prima volta e il set del solletico, con tanto di candeline rosa shocking. Per i più sofisticati LoveHoney ha delle splendide manette che non vedrete l’ora di usare. Il Mammoth Sale ha pensato anche ai feticisti del piede, mettendo in saldi delle splendide scarpe e dei meravigliosi stivali che non vorrete più togliervi e da usare, perché no, al veglione di capodanno.

Il tickling, da tortura a gioco erotico

L’ennesima frontiera del sesso si chiama tickling, una specie di solletico erotico che piace molto agli appassionati del fetish. Il tickling è una forma di tortura lieve, un gioco sessuale molto diffuso anche in Italia, e praticato durante sedute di bondage o party a tema soft-fetish. Fin dal medioevo, il solletico era una forma di tortura, praticata soprattutto alle donne che venivano denudate e immobilizzate mediante corde o catene. Queste, venivano cosparse di miele nei punti più delicati, e a questo punto, l’animale domestico di turno (spesso una capra o un cane) cominciava a leccare.
Il passaggio da supplizio a gioco erotico avviene intorno al 1700, e si deve ai costumi lascivi della corte di Francia. Da lì, il tickling si è diffuso in Europa e nel mondo, non più come tortura ma come attività sessuale. Ad esempio, nella cultura giapponese il solletico è considerato oggi un preliminare fondamentale del rapporto sessuale.

Solleticare le zone strettamente erogene non è necessario. Già la stimolazione di gambe, pancia, fianchi, e piedi innesca un effetto di disinibizione fortemente erotico, che comincia con la risata, e termina con una serie di movimenti più o meno scomposti e lascivi, che accendono la libido in chi subisce la tortura, ma anche in chi la pratica.
L’importante è che il solletico venga fatto in modo graduale e lento, perché l’attesa è la parte più eccitante del gioco.

Il tickling è di frequente associato al feticismo del piede.