Djustine, il fumetto sado-maso-western di Enrico Teodorani

Chi è Djustine? Una pistolera sexy. Una bionda eroina in salsa western che spesso finisce in mano ai suoi arcinemici, prigioniera e legata come una modella bondage. Djustine, come si può già indovinare dal nome, è un bizzarro incrocio tra Django e la Justine raccontata dal Marchese De Sade, ed è uno dei fumetti di maggior successo creati dello sceneggiatore Enrico Teodorani, con la collaborazione di noti disegnatori e fumettisti, italiani e stranieri.

La Djustine di Enrico Teodorani è stato un personaggio “cult” degli anni ’90. Dapprima distribuito in poche copie, con albi disegnati a mano e fotocopiati per essere venduti alle fiere del fumetto, o spediti direttamente a casa, Djustine è diventata popolare in Italia grazie alla rivista X-Comics e alla Coniglio Editore (che ha pubblicato nella collana «I Classici dell’Erotismo» i titoli Djustine e Il ritorno di Djustine), sbarcando poi negli Stati Uniti con la serie Djustine: Tales of the Twisted West pubblicata dalla Carnal Comics.

Il personaggio di Djustine presenta una forte componente erotica, e nelle sue avventure compaiono spesso elementi e situazioni legate alle tematiche bondage, fetish e softcore, quasi a sottolineare un certo sadismo che ricorreva negli spaghetti-western degli anni Sessanta e Settanta. Infatti, Djustine lungo il suo cammino, incontra ogni genere di devianza sessuale, in un Far West gotico e oscuro, ricco di elementi fantastici.

Nelle sue avventure, la bionda pistolera affronta uomini e demoni. Bad girls, ma anche licantropi, zombies, e molte creature malvagie, di cui sarà vittima predestinata (come l’eroina di De Sade), per diventare poi carnefice.

[illustrations by Nik Guerra]

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