BDSM Gorean: come deve comportarsi una Kajira

Nel BDSM Goreano, le schiave debbono attenersi a una serie di rituali che vanno dalla cerimonia del collare, già descritta nel decimo libro di Gor della saga di John Norman, e poi modernizzata dai suoi lettori e seguaci, fino alle attuali regole di comportamento della Kajira, cioè la schiava goreana. Regole rigidissime, tratte sempre dai libri di Norman e naturalmente attualizzate.

Eccovi un esempio delle regole di servitù di una Kajira:

Prima Regola: Tutte le Genti Libere vanno chiamate quali Padrone e Padroni (oppure Master e Mistress).

Seconda Regola: Servire ogni Padrone o Padrona come se la vostra esistenza dipendesse dal fatto di essere in grado di compiacerli… perché è così.

Terza Regola: Anche se una Persona Libera può non avere ragione, essa per definizione non ha mai torto. Le schiave hanno sempre le ultime parole in una discussione, e queste parole sono “Si Padrone”. …

Quarta Regola: Gelosia e Possessività hanno ucciso più schiave che la disobbedienza.

Quinta Regola: Le schiave non parlano mai di se stesse in prima persona. Non c’è un “Io” o “Mio” nel vocabolario della schiava.

Il BDSM e lo stile di vita Gorean

Se il Bdsm tradizionale vi appare come sfaccettatura perversa della sessualità, allora che dire della sua variante più bizzarra e curiosa, cioè il Gorean?
Il Gorean è una stile di vita che fa parte dell’universo sadomaso, ma la sua diffusione ha una origine alquanto strana, poiché non parte né da una spregiudicata rivoluzione sessuale, né da dalle speculazioni filosofiche di marchesi libertini. Il Gorean deve la sua nascita allo scrittore di fantascienza John Norman, che nel mondo di Gor (un pianeta gemello, una contro-terra) ha ambientato la sua saga di racconti fantasy, contaminando la struttura tipica del genere, fatta di eroi mitologici, mostri e guerrieri, con elementi tipici della filosofia sadomaso.  Nel mondo di Gor, infatti, l’uomo è libero, e dunque padrone assoluto (Master), mentre le donne sono schiave che hanno il compito di obbedire e compiacere l’uomo. Applicata alla vita reale, la filosofia goreana tende ad essere intesa come “sesso basato sulla sottomissione della donna“, che raggiunge la vera femminilità solo se dominata e “protetta” da un vero uomo. Di conseguenza il Gorean sembra vicino alle pratiche sadomaso, ma in realtà la questione è ben più complessa.

Sadomasochisti e goreani in generale non vanno d’accordo perchè tra i goreani non è ammesso l’uso della safe word (parola di sicurezza) che dà la possibilità alla schiava o submissive di interrompere il gioco in qualsiasi momento. Questo può dare luogo anche a situazioni di tortura estrema, da qui le critiche da parte dei sostenitori del Bdsm più tradizionale. Tuttavia le schiave goreane negano che la violenza faccia parte del loro percorso di “raggiungimento della vera femminilità”, sostenendo invece i vantaggi della schiavitù consensuale, fondamentale per la realizzazione della donna.

Sexismo, cos’è?

Vi è un Manifesto Sexista, un pensiero, un’ideologia che si evolve tra sesso, erotismo e arte. Cos’è il Sexismo? L’ideologia Sexista è una cultura, un fenomeno che tocca tutti, avvolge stili, pratiche e tecniche sessuali che già ci sono, e ne decanta la decomposizione. Smettiamola di vivere in un mondo di critiche e pregiudizi, dove si parla di libertà ma nessuno te la fa conoscere sul serio. Noi essere umani siamo vittime di limiti e tabù. Basta nascondersi. Tutti amano il sesso e tutti lo praticano.

Il “Manifesto Sexista” spiega nel dettaglio molte osservazioni sulla sessualità, esplora il sesso, il fetish, il bdsm, il bondage, il femdom, il lesbo e tante altre caratteristiche sessuali presenti nei nostri pensieri. Condividere idee, parlarne e viverle è lo scopo di tutto. Tutto gira sul rispetto reciproco. Basta anche alle violenze e discriminazioni sessuali, che tu sia omosessuale, schiavo o padrone, ciò che conta è la felicità del proprio essere.

Gallery bondage tickling

Noi di Cooletto abbiamo già accennato al solletico erotico, o tickling, come ad una forma di tortura lieve che ha avuto origine nel medioevo. Il solletico era praticato soprattutto alle donne, che venivano denudate e immobilizzate mediante corde o catene. Il passaggio da supplizio a gioco erotico, ha visto la diffusione del tickling soprattutto nella scena fetish, che ha introdotto la tortura erotica come preliminare sadomaso.

La gallery che vi presentiamo oggi, dimostra come il tickling sia di frequente associato al bondage.

Il Facesitting, scopriamo i dettagli

Il Facesitting è una pratica erotica che fa parte della cultura Femdom, fetish e Bdsm. Come dice la parola stessa in inglese, e come mostra la nostra foto sopra, vuol dire “sedersi sulla faccia”. E’ solito vedere una Mistress che siede in faccia al suo schiavo, e qui vi è anche una cultura feticista dell’adorazione dell’ano o dell’organo genitale femminile. In questo caso la donna forza il contatto con la propria parte intima, quasi a volte inteso come “soffocamento”, ma non è proprio così. Lo schiavo gode moltissimo di questa azione ed ha un livello di eccitazione superiore rispetto ad altri tipi di situazioni erotiche.

Quanti schiavi amano il Facesitting? Ce ne sono molti, soprattutto perchè si riesce a percepire odori e emozioni della propria padrona. Non bisogna però confondere questo tipo di pratica con il sesso orale, sono due cose diverse.

Gallery Saturno Buttò, il pittore dell’erotismo estremo

Dire che il pittore Saturno Buttò sia estremo e trasgressivo, sono solo definizioni per dare un tono più chiaro alla sua arte, che è infinita nella ricercatezza e nella diversità. Buttò è veneziano, è nato nel 1957, ed è diplomato all’Accademia di Belle Arti. Il suo percorso artistico è un insieme di esperienze che lo porta a fondere e a scoprire stili dell’elemento umano, come felicità e dolore. I suoi dipinti sono caratterizzati da una pittura di forte impatto realistico, seguendo il tema del ritratto.

Nel 1993 espone per la prima volta in pubblico e pubblica il catalogo monografico “Ritratti da Saturno 1989-1992”. I temi delle sue rappresentazioni sono il fetish, il bondage, l’erotismo estremo del bdsm e la religiosità, il tutto interpretato dal suo punto di vista. Saturno Buttò vanta a oggi, numerose esposizioni personali in Italia e all’estero, diventando un punto di riferimento della cultura erotica estrema.

Racconti Erotici: Bendata

Un racconto inedito di Cristiana Danila Formetta

Sento la tua voce che mi ordina di tendere di più le braccia, fin sopra la mia testa. Così è più facile, dici, legarmi i polsi alla testata del letto.
Tu adori questo letto antico, con le alte sbarre in ottone, una via di mezzo tra l’alcova di una principessa e una prigione. Ma non c’è prigione, se resta ancora una via di fuga. Per questo hai detto che volevi rendere le cose più difficili.
Vuoi bendarmi, ma la sciarpa di seta che hai scelto per me, non fa onore alla tua intelligenza. È trasparente, e se provo a sollevare le palpebre posso vedere il tuo corpo in controluce. Vedo le spalle larghe e il tuo torace ampio che mi sovrasta mentre, con delicatezza, stringi di più la benda, fermandola con un nodo proprio dietro la mia testa. Vedo la tua fronte alta, il cranio rasato con cura, vedo perfino la catenina d’argento che ti ostini a portare al collo.
Ti ho già detto che quella ridicola collana ti fa assomigliare ad un marinaio turco?
No, non l’ho fatto. Non potrei mai dirti che stai sbagliando tutto, ora che ti affanni a completare il tuo piccolo capolavoro. Ma io ti vedo, e non mi sfugge quella piccola ruga sulla fronte, che si è formata quando hai stretto la corda che mi ferma le caviglie, con troppa forza ed entusiasmo.
Mi hai sentito gridare amore mio?
Ti è piaciuto?
Sì, certo. Ma per un istante hai avuto anche paura.
Hai paura di farmi male, perché nel tuo cuore questa è l’ultima cosa che desideri.
Nel cuore da lupo che tu hai, e che a me sempre si rivela, a dispetto dei travestimenti che porti, della sicurezza di cui ti fai vanto, del sarcasmo, delle parole sprezzanti che mi getti addosso nei momenti di collera. A dispetto perfino di questa benda che mi copre gli occhi, io vedo ancora il tuo cuore che sanguina come un animale ferito. Un animale in trappola.
La tua trappola.

Ti sfili la T-shirt nera con un gesto che trovo troppo plateale. Poi slacci la cintura, e con un movimento rapido la fai scivolare fuori dai passanti dei jeans. Arrotoli un’estremità attorno al polso, e nascondi la fibbia all’interno della mano. Poi ti fermi a ancora a guardare la tua opera. Esiti. Ma all’improvviso arriva il primo colpo. La striscia di cuoio si abbatte sul mio ventre, lasciandomi una ferita in diagonale, che parte da sotto il seno e arriva a lambire l’ombelico. Non ho nemmeno il tempo di gridare che subito arriva il secondo ad accompagnare, parallelo, il primo. Il terzo mi sferza una coscia. Il quarto, il più doloroso, è troppo vicino alla faccia, e fa un rumore secco, come di castagne che scoppiano sul fuoco. Il quinto è fuori dal tuo controllo. Hai lasciato andare la fibbia troppo presto, e il metallo mi lacera uno zigomo.

Uomini: quando le fantasie sessuali diventano un’ossessione

La straniera, meglio se tedesca, che in top e minigonna fa l’autostop a Ferragosto. Il sesso di gruppo. Le gemelle dai lunghi capelli biondi che ti lanciano sguardi provocanti. La vicina di casa dal seno abbondante che ti invita a prendere un caffé quando il marito è fuori a lavorare. Il sesso in ascensore con la misteriosa sconosciuta.

Molti uomini sono soliti cullarsi nelle fantasie sessuali più spinte, per erotizzare un rapporto che dà segni di stanchezza, o solo per divertirsi. E alcuni di questi scenari non mancano certo di originalità, rivelando talvolta una personalità con gusti sessuali non in linea con la morale comune, basti pensare ad esempio alle fantasie di sadismo e tortura frequenti nelle coppie che praticano uno stile di vita sadomaso, fantasie che talvolta si realizzano in una forma più soft, nei giochi di ruolo a sfondo erotico, mediante l’uso di travestimenti e la costruzione di scenari.

Le fantasie sessuali sono considerate come il naturale prodotto dell’immaginario maschile, e sono più frequenti durante l’età adolescenziale, incoraggiate anche da una cultura sempre più aperta e permissiva. Ma non sempre queste fantasie hanno poi un impatto positivo sulla vita sessuale di un uomo. Ci sono desideri che obiettivamente sono “irrealizzabili”, ma che possono sfuggire al nostro controllo e diventare ossessive e dunque negative per lo sviluppo di una sana vita di coppia. In altre parole, è bene ricordare che “fantasia” e vita reale sono due cose ben distinte e separate.

Fumetti erotici, una gallery di Giovanna Casotto

Giovanna Casotto è un’autrice di fumetti e illustratrice italiana, nata nel 1968. Inizia a fare la modella, posando per il fumettista Franco Saudelli, diventando la protagonista di “La Bionda“. Si iscrive alla Scuola del Fumetto di Milano e continua a collaborare con Saudelli e inizia i primi lavori da disegnatrice. Oggi lavora per il mensile Blue della Coniglio Editore e produce illustrazioni su commissione privata. La Casotto si ispira a un erotismo anni cinquanta, di stile Burlesque, rappresentando le scene con ironia e malizia. Nei suoi lavori vi sono spesso anche scene di lesbo, bondage, bdsm, autoerotismo e feticismo, soprattutto quello dei piedi. La principale modella delle sue storie erotiche è lei stessa, ma lavora anche attivamente con la modella Gisy Scerman.

Video fetish: backstage fashion

Oggi il feticismo è diventato di tendenza, tanto da invadere il mondo della moda e della pubblicità. Corsetti ed accessori sadomaso in latex hanno perfino sfilato in passerella, ed il bondage, di colpo è diventato “glamour“.

Se siete incuriositi, e magari vorreste sbirciare dietro le quinte di un servizio fotografico a tema BDSM, fate come noi: voltate pagina e guardate il video di questo backstage fashion.