L’importanza del collare nel BDSM

Il dare o ricevere un collare nel BDSM è un atto fortemente simbolico che lega profondamente il Dom al sub, e viceversa, pertanto questo rituale non deve essere trattato con leggerezza.
Il collare rappresenta un segno esteriore di proprietà consensuale, e in una relazione tra Master e slave, la parola consensuale è molto importante.

Nel BDSM il collare è l’equivalente di un anello di nozze, e la collarizzazione è come una cerimonia nunziale, e non la si può prendere alla leggera. Prima di dare o ricevere un collare bisogna discutere e assicurarsi di aver compreso pienamente la reale portata di questo impegno, non dimenticando che anche qui come nel matrimonio, negoziare talvolta è il fondamento per un rapporto gratificante e piacevole, ma soprattutto duraturo.

Né il Master, né lo slave devono sentirsi costretti a dare o ricevere un collare solo perché questo rituale fa parte del BDSM. Non si deve mai accettare un collare (o offrirne uno) prima di aver discusso e concordato pienamente la natura degli impegni che si stanno facendo gli uni agli altri.

Una piccola nota in merito ai collari: negli ultimi tempi è diventato molto popolare l’uso del cosiddetto “collare di addestramento“, simbolicamente meno impegnativo del collare formale.

Il collare di addestramento viene donato/ricevuto:

1. Come un segno esteriore che sta ad indicare l’inizio del percorso che il Dom e il sub hanno cominciato insieme.
2. Per indicare che la proprietà del sub è solo per un periodo limitato.
3. Come segno di intenzioni future, come se si trattasse di un anello di fidanzamento.

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