Il Cuckold: cos’é?

Con il nome di “Cuckold”, si è soliti indicare l’uomo a cui eccita essere traditi continuamente dalla propria fidanzata, compagna, o moglie. Le coppie di questo tipo, sono numerose anche in Italia, dove il fenomeno del Cuckoldismo ha subito una rapida impennata anche grazie all’aiuto di Internet, che tramite blog e forum dedicati all’argomento, ha messo in contatto un gran numero di coppie (e triangoli) che condividono la fantasia di un adulterio legalizzato.
Il Cuckoldismo infatti è una pratica sessuale dove per forza di cose bisogna essere almeno in due ma ancora meglio in tre. Nella grande maggioranza delle coppie cuckold, è l’uomo che consapevolmente e volontariamente induce la propria partner (in gergo Cuckoldress) a fare sesso con altri uomini, e spesso ai due si aggiunge un amante fisso, chiamato Bull, cioè toro, una chiara allusione alla prestanza fisica di questi animali. Alle volte, la Cuckoldress e il Bull possono avere, oltre che rapporti sessuali, anche una relazione sentimentale. Ma il carattere “sessuale” del rapporto resta in primo piano.

Racconti erotici sul Web: Finestra sul cortile – parte II

nude reclining by Chewy Chua

Vi è piaciuta la prima parte del nostro racconto?
Siete curiosi di sapere come va a finire?
Allora continuate a leggere.

Finestra sul cortile (seconda parte)

  • di Inachis_Io

«Io esco!», mi grida il maritino aprendo la porta.
«Va bene! A dopo!».
Premo il tasto “chiama” del cellulare, avevo già preparato il numero.
«È uscito. Sbrigati».
«Sono già qui, parcheggio e arrivo».
Click.
Mi avvicino alla finestra appena in tempo per scorgere il cornuto uscire in strada. Mi piacerebbe vedere i due che si incrociano. Prima o poi succederà. Appoggio la mano al vetro e il freddo che sento sulla pelle mi richiama improvvisamente il caldo che già inumidisce il mio sesso. Resto lì immobile, gustando la piacevole sensazione. Passa qualche minuto, l’amante ritarda. L’attesa, anche se breve, mi innervosisce lievemente.

Cara ti è piaciuto?


E’ capitato a tutte le donne, almeno una volta nella vita, magari dopo un periodo di astinenza. Un viaggio di lavoro del fidanzato, una vacanza con le amiche: quale sia la causa, non importa. Quello che conta sono le conseguenze, che vi vedono ancora una volta alle prese con maglie, camicie, polsini da slacciare, gonne da sfilare in tutta fretta, calze che si smagliano e mutande che volano via come passerotti. La lontananza ha ravvivato il fuoco della passione, ma vi scoccia ammettere quanto vi è mancato. Così ce l’avete messa tutta per apparire fredde e distaccate. Non avete indossato quella mini troppo corta, né quella blusa troppo scollata. Vi siete sforzate di non pensare al suo odore o al tocco delle sue mani. Siete perfino riuscite a starvene buone, sedute sul divano, mentre lui finiva di guardare ControCampo. Ma approfittando di uno stacco pubblicitario lui vi ha sfiorato il collo, una delle vostre zone erogene, prima delicatamente, poi con un vigore da unno che lasciava intravedere tutto il desiderio. Allora vi siete saltati addosso reciprocamente ,e avete raggiunto in fretta la camera da letto, dove un esplosione di sensi vi ha tenuto compagnia fino al culmine dell’orgasmo. Il sesso è stato fantastico. Lui è stato fantastico. Peccato che sul finale vi spari a bruciapelo la domanda… Cara, ti è piaciuto?

MiSex 2008: apre a Milano la fiera dell’eros


Anche quest’anno torna il MiSex. La fiera dell’erotismo e del pornografico oggi riapre i battenti a Milano, e precisamente al Centro Congressi Milanofiori. L’evento durerà dal 26 al 28 settembre.

Un weekend infuocato per i milanesi e i curiosi di tutta Italia che si spingeranno tra gli stand per assistere all’anteprima delle pellicole più “bollenti” della stagione, o per ammirare lo spogliarello improvvisato di una futura star del porno. Saper mescolare abilmente sesso, intrattenimento e ironia è una caratteristica di questa manifestazione, e spiega in parte il suo successo: l’anno scorso il MiSex ha totalizzato più di 20.000 spettatori, guadagnandosi il titolo di festival italiano del porno. La kermesse, infatti, nata per promuovere le aziende dell’hard, con il passare del tempo ha lasciato sempre più spazio all’esibizionismo del pubblico.

Il film porno più costoso della storia è una parodia Disney

Avete mai visto un film porno insieme al/alla vostro/a partner? Vi e’ piaciuto?
Oppure vi siete sentiti tutti e due in imbarazzo? Certo, può capitare, ma in fondo non c’è niente di male a guardare un film porno insieme. È una scelta che dipende da tanti fattori, prima di tutto dal rapporto e dalla complicità che c’ è nella coppia. Potrebbe essere una cosa da fare così, anche solo per gioco, magari per cominciare la serata prima di passare “all’azione”. Se non l’avete mai fatto, ma vi piacerebbe provare, scegliete un film non eccessivamente crudo, un porno soft, o ancora meglio, un film hard che abbia almeno una parvenza di trama o che s’ispirano a famosi blockbuster come il Dracula di Mario Salieri, famoso regista a luci rosse che rifà in maniera assai originale il più famoso Dracula di Francis Ford Coppola, con tanto di carrozze, mantelli e macchine di tortura nascoste nel castello. Almeno, se il porno non vi piace, ci scappano sempre quattro risate. Ma il campo dei remake a luci rosse sta per arricchirsi di un nuovo esaltante capitolo, che ci sentiamo caldamente di consigliare. Il motivo? Perché siamo di fronte non a un semplice film, ma addirittura a un kolossal dell’hard.
Parliamo di Pirati 2: la vendetta di Stagnetti (Pirates II), cioè della versione porno del celebre Pirati dei Caraibi con Johnny Depp. E ad agitare le acque ci sono Sasha Grey, Jenna Haze, Katsuni, Brea Lynn e Bella Donna, insomma il meglio della pornografia americana.

Dopo il “salto”, il trailer ufficiale di Pirates II: Stagnetti’s Revenge.

Lui, lei, e il Vibratore


Macché indignazione, macché imbarazzo. Un vibratore può diventare un ottimo compagno di giochi (erotici) per due, un piacevole diversivo con cui sperimentare cose nuove, e magari ridare smalto ad un’appannata vita di coppia. Insomma il vibratore è il terzo uomo che tutte le donne sognano: discreto e soprattutto instancabile. All’inizio può capitare di essere un po’ diffidenti verso il nuovo arrivato, vuoi perché l’uomo riesce ad essere geloso anche di un pezzo di plastica, vuoi perché la donna potrebbe non apprezzarne l’odore (ahimé, sa un po’ troppo di lattice), oppure la forma, o addirittura il colore. Perché dal vibratore classico, siamo giunti oramai ad una gamma vastissima di giocattolini (sex toys, appunto) che vanno dai falli più realistici a quelli con dimensioni decisamente “impegnative”, per non parlare poi dei doppi falli, dei vibratori anali, di quelli per il clitoride, da scegliere in ogni sfumatura di colore.

Il Kamasutra da automobile, la guida illustrata

Come promesso, ecco per gli amici di Cooletto la guida al perfetto Kamasutra da automobile, che vi insegnerà a fare sesso in macchina (anche la Smart) senza ritrovarvi per forza con un braccio slogato e il corpo pieno di lividi.

Posizione: Ti voglio Adesso!

Pro: la decisione improvvisa di fare l’amore sarà una una bella sorpresa per la tua ragazza.
Contro: se hai dimenticato di mettere il freno a mano la sorpresa l’avrete tutti e due.

Posizione: Scuola Guida

Pro: unisce l’utile e il dilettevole, la scuola guida col sesso.
Contro: lei parcheggia malissimo.

Sesso in auto, ecco la guida per farlo bene


Il sesso e l’automobile sono compagni di viaggio ideali per molte coppie di fidanzati e amanti clandestini che, per ragioni pratiche, non possono fare l’amore nel proprio letto. Ma il sesso in auto è anche una delle trasgressioni più praticate dalle coppie sposate, che in barba ai divieti, al letto coniugale preferiscono ancora la macchina, meglio se dotata di impianto stereo e climatizzatore. In America, il fenomeno del sesso in auto è in aumento, e coinvolge sia gente comune che affermate star hollywoodiane come Hugh Grant o Eddie Murphy, più volte paparazzate durante le effusioni su quattro ruote. Perfino Nicole Kidman di recente ha affermato che fare l’amore in macchina è una sua fantasia ricorrente, tanto da dare il via ad un fenomeno di costume, che ha prodotto libri e manuali su come far bene l’amore in macchina. Il più famoso è forse Carma Sutra, 82 pagine di consigli e illustrazioni per fare sesso tra cambio e volante. E ce n’è per tutti i gusti.

Il Cunnilingus: Cos’è?

Il cunnilingus, ovvero il sesso orale praticato da un uomo ad una donna, è una pratica sessuale diffusissima (e divertente, mi verrebbe da aggiungere), e in alcuni paesi – come gli Stati Uniti – il numero di donne che pratica la fellatio, cioè il sesso orale in cui il protagonista è il sesso maschile, (la “variante sessuale” più diffusa), è quasi equivalente al numero di uomini che pratica il cunnilingus.

Il sesso orale è stato considerato un tabù in gran parte delle nazioni occidentali sin dall’inizio del Medio Evo, in particolare a causa dello stretto ed esclusivo nesso fra sessualità e procreazione, imposto dal cristianesimo di quell’epoca. In funzione di questa connessione, ogni altro tipo di sessualità, non collegata alla riproduzione, risultava quindi impura e perciò severamente proibita.

Grazie al cielo oggi le cose sono completamente diverse anche se a volte questa pratica intimorisce i maschietti. Non tutti gli uomini avvicinano in modo disinvolto il proprio viso alla sessualità femminile, forse per paura di fare brutte figure, o forse per l’odore. Viceversa anche le donne a volte hanno paura di non essere apprezzate dal partner, di non essere abbastanza attraenti; e da qui parte spesso il disagio nei confronti del proprio sesso.

Mettiamola come volete, di qualsiasi pratica orale stiamo parlando (fellatio, deep throating, facesitting, sessantanove, anilingus e, appunto, cunnilingus), ci vuole una perfetta igiene intima.

L’uomo con tutta la delicatezza di questo mondo deve accarezzare la donna, accarezzare il sesso, con dolci baci dati con delle labbra delicatamente inumidite, carezze date con lo sguardo, voglia fatta trapelare dal respiro. Lentamente, delicatamente avvicinarsi alle gambe della partner (significherà non guardarla negli occhi), comunicando in ogni mossa la propria disponibilità e confidenza con quello che si sta facendo. Lei si rilasserà. E inizia la fase dell’intimità reale.

Il trampling: Cos’é?

Quando si parla di sesso, soprattutto in un contenitore come Cooletto, non c’è limite alla fantasia.  Giochini hot, pratiche BDSM, dirty talking, l’importante è essere adulti, liberi e aperti alla sperimentazione. Se poi una cosa non piace, come dice quello, si può sempre cambiare, no?

Una disciplina interessante è il trampling (dall’inglese “to trample”, calpestare), che consiste proprio nel farsi calpestare dalla partner (si tratta di una fantasia sessuale prevalentemente maschile) a piedi nudi ma anche (e soprattutto) con i tacchi.  L’eccitazione viene raggiunta dalla combinazione del dolore con l’umiliazione di essere sottomessi dal partner. Abitualmente viene praticato da un partner che domina (solitamente la donna, sadica o “Mistress”) ed un altro sottomesso (l’uomo, masochista o  “slave”).

La scelta della zona da calpestare può svelare molte informazioni sulle preferenze sessuali della persona, infatti ogni trampler ha la sua zona preferita da farsi calpestare, solitamente si tratta dei genitali, dei capezzoli, della schiena, del dorso e del palmo della mano. Nel trampling il dolore varia in base al tipo di scarpa usata: ovviamente un tacco a spillo produrrà un effetto diverso rispetto ad un piede nudo.