Il trampling: Cos’é?

Quando si parla di sesso, soprattutto in un contenitore come Cooletto, non c’è limite alla fantasia.  Giochini hot, pratiche BDSM, dirty talking, l’importante è essere adulti, liberi e aperti alla sperimentazione. Se poi una cosa non piace, come dice quello, si può sempre cambiare, no?

Una disciplina interessante è il trampling (dall’inglese “to trample”, calpestare), che consiste proprio nel farsi calpestare dalla partner (si tratta di una fantasia sessuale prevalentemente maschile) a piedi nudi ma anche (e soprattutto) con i tacchi.  L’eccitazione viene raggiunta dalla combinazione del dolore con l’umiliazione di essere sottomessi dal partner. Abitualmente viene praticato da un partner che domina (solitamente la donna, sadica o “Mistress”) ed un altro sottomesso (l’uomo, masochista o  “slave”).

La scelta della zona da calpestare può svelare molte informazioni sulle preferenze sessuali della persona, infatti ogni trampler ha la sua zona preferita da farsi calpestare, solitamente si tratta dei genitali, dei capezzoli, della schiena, del dorso e del palmo della mano. Nel trampling il dolore varia in base al tipo di scarpa usata: ovviamente un tacco a spillo produrrà un effetto diverso rispetto ad un piede nudo.

Legatela a voi (prima che se ne vada)

Mi ha portato agli estremi limiti il contegno della mia ragazza.

Da quando siamo andati a convivere non fa che aggredirmi ogni giorno per le cose più banali; a volte, finisce per nutrirmi odio e si vede pure, poi si pente e mi dice “scusa” ed io resto lì intontito a rispondere a I love you, in preda a fumi di un arrapamento allucinante che chiamo amore.

Ora lei è di la che dorme. Quello mio e suo è un amore materiale, magari in una delle sue forme più periferiche e lontane dall’amore “puro” dove basta un poco a spostare il baricentro, come una piuma che cadendo dall’alto sopra un reticolato non sa se andare di qua o di la e alla fine ci rimane intrappolata. Quindi, dopo la sua ultima minaccia di andarsene, non mi è rimasto altro da fare che legarla…

…per le braccia e i polsi alla spalliera in ferro battuto del letto che abbiamo comprato insieme quando ho capito che la mia signora vuole essere legata e signoreggiata e questo la eccita da morire al punto da dirmi ti amo, a me e a nessun altro.

A puntate storie vere a sfondo erotico occorse in Italia nell’ultimo trentennio, uno specchio di cosa fare e non fare per tenere… legata a voi colei di cui non si vuole proprio fare a meno, stavo per dire “si ama”, ma ho aperto gli occhi sul grande mistero della vita nella lucidità post coitum che solo con lei riesco ad avere. Quando è solo il sesso che conta tra te e lei bisogna accettarne le prerogative e disporsi alle conseguenze. C’è chi per una certa meschinità d’animo non riesce a venirne fuori e finisce a passare la vita a farsi male, ma quanto, quanto sesso prima…

Racconti erotici sul Web: Finestra sul cortile

Un buon racconto erotico è il frutto dell’incontro tra due categorie: l’erotismo e la pornografia. Questo genere letterario ha trovato nel Web il giusto mezzo di espressione, e oggi proliferano i siti che contengono testi e poesie erotiche. Parole che ecciteranno i vostri sensi e daranno un nuovo stimolo alle vostre fantasie. Per voi lettori di Cooletto, una raccolta dei migliori racconti erotici selezionati da newsgroup e blog.

Finestra sul cortile (prima parte)

  • di Inachis_Io

Sto per tradire mio marito. Tra pochi minuti sarò tra le braccia del mio amante e già pregusto il fuoco che ci brucerà. Sarà una sveltina, come sempre: un amplesso rapido, spremuto, goduto. Un attimo rubato alla mia vita, in casa mia, approfittando di un momento di libertà.
Potremmo vederci da lui, o in albergo, ma sono io a volere così: lo voglio nel mio letto, nella mia intimità. Voglio regalarmi il piacere nelle stesse stanze in cui mio marito me lo nega. Voglio farlo di fretta, col brivido che il cornuto rientri prima del previsto e che ci scopra.

Ormai è questo il mio gioco: quando il titolare esce per una commissione, faccio uno squillo al sostituto. Se è libero, corre da me, mi prende senza nemmeno spogliarmi. Mi piace farlo in piedi, con gli slip calati al ginocchio, vicino alla finestra che dà sulla strada. Da lì posso sorvegliare quando mio marito sta tornando. Vedo prima la sua auto passare sotto casa alla ricerca di un posteggio, e un fremito mi scuote la pancia. Ma godo veramente mentre lo osservo aprire il cancelletto esterno. So esattamente quanto ci mette ad attraversare l’atrio, guardare se c’è posta in casella, chiamare l’ascensore, salire. È precisamente il tempo che mi basta per venire, alzare le mutande, abbassare la gonna, far uscire l’amante sulle scale e riabbracciare il marito sentendo ancora in me il brivido dell’orgasmo.
Se non l’avete mai provata, è una sensazione che non potete capire.

Giochi erotici: il massaggio ai piedi


Ogni estate tornano prepotentemente alla ribalta, ostentati dai sandali, sublimati dai tacchi a spillo. Parliamo dei piedi femminili, signori. Sono loro i protagonisti di molte fantasie fetish. Sexy, piccoli e ben curati, i piedi di una donna sono oggetto di un’attenzione crescente da parte dell’uomo, tanto che il feticista dei piedi può essere considerato come il feticista per eccellenza. Il desiderio sessuale rivolto verso i piedi è un aspetto assai frequente del feticismo, e spesso si accompagna a a giochi sessuali di sottomissione erotica.

Nel passato, infatti, l’adorazione dei piedi era considerata un’umiliazione, per esempio nell’antica Roma era compito degli schiavi lavare i piedi delle loro padrone. Ma oggi, il massaggiare i piedi ad una bella donna è considerato un eccitante preliminare erotico. Leccare, annusare, baciare i piedi femminili è un gioco che fa impazzire molti uomini, ma farseli massaggiare, dona anche alle donne nuove e incredibili sensazioni di benessere e piacere. All’inizio può capitare di essere impacciati, ma con la pratica si può raggiungere un’eccitazione sessuale senza precedenti, anche se si è poco esperti.
Ma vediamo quali sono, per lui, le tecniche fondamentali per un buon massaggio erotico al piede.

Amy Winehouse prima si spoglia, poi sbatte il marito nudo su Facebook.


Amy Winehouse è proprio una ragazzaccia. La sua vita spericolata l’ha catapultata più volte sulle prime pagine delle riviste di gossip, sempre a caccia di nuovi e più eclatanti scandali. Prima la droga, poi le risse, e infine la cura, il “rehab”. Su di lei si è detto proprio tutto, tanto che oramai niente poteva stupirci. Nemmeno la presunta svolta “buonista” che ad Aprile l’ha portata a fare da testimonial per una campagna di sensibilizzazione per la lotta al cancro al seno , posando nuda per la rivista inglese Easy Living. Negli scatti, tutti in bianco e nero, Amy canta al microfono “senza veli”, coperta nelle parti intime solo dalla chitarra e da un paio di strisce di nastro adesivo.

Rilettura in chiave erotica del pop made in italy

Amore mio, come farò a rassegnarmi a vivere? E proprio che ti amo/ ti sto implorando: aiutami a D-I-S-T-R-U-G-G-E-R-T-I

A tutti gli ometti e alle omette amanti di cooletto propongo un ascolto critico alla memoria delle hit maggiori di Michele Zarrillo: parlo di “una rosa blu” e di “cinque giorni che ti ho perso”, dopo averlo visto per voi in una sua recente apparizione alla festa della Madonna di Ognina il 6 settembre scorso a Catania.

Veniamo al sodo anzi ai sodi cooletti femminili da me visionati e ponderati secondo lecita maniera tra il pubblico nutrito del concerto, niente male la location in riva a mare, serata afosa.

Tutti a vedere e sentire barrire il mitico elefante grondante di sudore, ma perché a un uomo in generale e ad una donna in particolare piace Michele Zarrillo? E, soprattutto, quali sono le vere tematiche delle sue canzoni ? Sentiamolo dalla sua viva voce

Siamo nella parte centrale del concerto. Ho resistito fino a tanto perché Michele Zarrillo intoni quasi in falsetto il famoso verso del ritornello della storica “Cinque giorni che ti ho perso“:

Amore mio, come farò a rassegnarmi a vivere? E proprio che ti amo/ ti sto implorando: aiutami a D-I-S-T-R-U-G-G-E-R-T-I

Sesso, alle italiane piace farlo in tre


Vi ricordate il personaggio interpretato da Carlo Verdone in “Viaggi di nozze”? Ma sì quello del romanaccio un po’ burino che si vestiva come un Elvis Presley di borgata, e che pensava sempre al sesso, meglio se “fatto strano”? Ebbene, le fantasie erotiche, un tempo terreno minato per uomini e donne, oggi vengono alla luce, non più come deviazioni, ma come una sana attività terapeutica.
Insomma, cari maschietti se avete trascorso l’adolescenza davanti alla TV, guardando film pecorecci anni ’70, sognando di fare la doccia con Carmen Russo, è giunta l’ora di tirare un sospiro di sollievo. E voi donne, non sentitevi in colpa se, quando fate l’amore con lui, chiudete gli occhi e pensate al vostro ex, o magari allo sconosciuto che vi ha sorriso oggi al mercato, tra un banco di frutta e uno di verdura. Siete perfettamente normali.

Barbie, giocattolo sadomaso

Non la trovi sugli scaffali dei negozi ma è già polemica per la nuova versione della Barbie che la Mattel, la casa produttrice della famosa bambola e di altri giocattoli per bambini, ha dedicato ora agli adulti. La Barbie Black Canary prende il nome e il look da un personaggio dei fumetti degli anni ’40, Black Canary della DC Comics appunto, una super-eroina senza super-poteri che combatte il crimine con le arti marziali. A questo punto è lecito pensare all’ennesima versione del famoso giocattolo, reinventato ora per la nuova generazione… Peccato che stavolta si rischi di tirare su una bella generazione di feticisti, e la colpa è tutta del look smaccatamente “fetish” della bella bambolona bionda.

Zone erogene…conosciamole meglio

Le carezze ci mandano in estasi; conosciamo le nostre zone erogene e quelle del nostro compagno. Tuttavia, qualche volta ci sentiamo insoddisfatte e non riusciamo a raggiungere l’orgasmo. Questo perché – forse – il nostro partner non ha usato bene “tutte le armi a sua disposizione”. E magari anche noi avremmo potuto fare quel “qualcosa in più”.

Facciamo attenzione che la pigrizia non diventi un’abitudine, perché si potrebbe rischiare di rendere il rapporto monotono. Anzitutto: cercate di non andare “subito al sodo”, saltando i preliminari (che soprattutto a noi donne piacciono molto): Uomini, volete un consiglio per farla impazzire? La buona regola, vecchia come il mondo, è quella di rallentare, indugiare nei preliminari, esplorando il corpo palmo a palmo. Le donne, si sa, non aspettano che piegare la testa all’indietro e lasciarsi andare. Non andate di fretta e fermatevi sul mento. Riprendete e concentrate le vostre attenzioni sulla fronte, con tocchi leggeri. Sappiamo che le zone erogene più conosciute sono i genitali ed i capezzoli ma c’è molto altro da sapere per piacere e stare bene.

Infatti è il cervello la zona erogena per eccellenza: è proprio da “lui” che dipende l’aumento del desiderio e la conseguente crescita del piacere. La nuca contiene molte terminazioni nervose e mordicchiarla è un potente afrodisiaco.

Passiamo al collo, che deve essere massaggiato con lentezza, vicino all’attaccatura dei capelli. Passate poi all’orecchio (e questo vale sia per la donna che per l’uomo), che dovrà essere stimolato con la lingua ed ovviamente con la bocca. Ah, la bocca! Altro punto caldo. Che deve essere baciata continuamente: lungamente e profondamente. E poi scivolare piano fino all’ombelico, parte poco esplorata..ma che andrebbe invece scoperta.

Ciak si Giri! : dietro le quinte del porno

Pensate che il mondo del porno sia la dimensione adatta a voi, ma le vostre dimensioni non sono adatte al mondo del porno?

Invece di scervellarvi su improbabili tecniche di elongazione basterà accendere il televisore per scoprire cosa accade dietro le quinte di un film a luci rosse. Passare dall’altra parte dello schermo rimarrà un sogno proibito ma quanto meno si potranno soddisfare le proprie curiosità voyeuristiche grazie a “Ciak si giri”, la nuova docu-comedy di FoxTv.

In sedici episodi racconterà le disavventure di una troupe alle prese ogni volta con la realizzazione di un nuovo film, dalla scelta della location al casting delle attrici senza mai prendersi troppo sul serio considerati anche i parodistici titoli, da ‘Il genio della Lampo‘ a ‘Foro Scatenato’ passando per ‘James Bondage: operazione fetish‘.