Giochi sexy, BDSM Club: recensione

Oggi parliamo di un gioco davvero particolare. Gli amanti del Bdsm impazziranno per lui. Chi al contrario mal tollera queste pratiche probabilmente lo troverà noioso. Ma invece di mettere il carro davanti ai buoi, passiamo a presentarlo: si tratta di BDSM Club. In realtà già nel nome abbiamo un idea di ciò che possiamo aspettarci. Una grafica molto curata ed un organizzazione certosina dell’intero game completano il videogioco in maniera perfetta.

Inutile dirvi che qui ritroviamo le tette che spruzzano latte? Ad ogni modo, andiamo con ordine. Il giocatore è invisibile ed ha ricevuto un invito per recarsi ad un particolare club nascosto niente di meno che in un bosco. Arriva ad una porta, bussa e si trova davanti una donna sexy vestita da poliziotta con dei seni enormi. Attenzione perché qui bisogna indovinare la risposta giusta da dare per andare avanti.

Ovviamente si ha la possibilità di tornare sulle proprie risposte. Vi ha invitato la vostra amica Rachel, quindi siete i benvenuti. Entrando vi troverete davanti al meglio che un posto come il BDSM Club possa offrirvi, con il beneplacito della vostra amica, che potrete vestire come più vi aggrada. Lei è la vostra schiava e voi sarete chiamati ad eccitarla prima con le mani. Attenzione, se non si finisce il quadro non si va avanti. Se pensate di non riuscire a trovare tutte le zone erogene di Rachel non preoccupatevi, vi è un bottone rosso con un punto interrogativo che vi darà indizi.

Una volta finita la stimolazione manuale si passerà al frustino. In questo caso i punti per far godere Rachel da trovare sono di meno rispetto al quadro precedente, ma più laboriosi da soddisfare. Il giocatore verrà chiamato a lavorare di mouse o cursore alacremente per dare la giusta forza al frustino. Il terzo quadro è forse quello più duro da digerire per qualcuno che non ama il genere: si incontra infatti la stimolazione elettrica. I punti da trovare scendono ancora di numero.

Il quarto quadro vuole il giocatore soddisfare la sua schiava con un vibratore di discrete dimensioni. Qui si tratta di un lavoro di finezza per capire come muoversi. Le zone sono poste in sequenza. O si azzecca l’ordine o ci si ferma. Vi è poi il quadro che io definirei della spremitura e sul quale continuo ad interrogarmi. Il tutto finisce poi in bellezza con una fuck machine. Appena Rachel sarà pienamente soddisfatta, non mancherà soddisfazione e di diversi tipi, anche per il giocatore.

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