Brasile, donna vince il diritto di masturbarsi al lavoro

Assurdo ma vero: una donna ha ottenuto dal tribunale del suo paese il permesso di masturbarsi al lavoro. Quella che sembra una delle peggiori boutade mai raccontate è in realtà un fatto successo realmente, qualche giorno fa, nella città di  Vila Velha, ad Espírito Santo, in Brazile.

Non siamo sulla stessa linea d’onda della donna che ha tentato di avvelenare il proprio marito attraverso la vagina, parliamo di cose serie.

La donna in questione, Ana Catarina Bezerra Silvares, è una madre di tre figli, divorziata, e impiegata presso una agenzia della zona. E soffre di una condizione davvero molto rara, non assimilabile alla normale “masturbazione compulsiva“, causata nel suo caso da una alterazione chimica a livello cerebrale, nella corteccia, che la porta a doversi masturbare diverse volte al giorno per placare l’ansia e i disturbi che tale condizione causa.

Aver vinto la causa darà ora modo alla giovane donna di usufruire di una “pausa masturbazione” di 15 minuti ogni due ore, e di utilizzare, in caso di bisogno, della pornografia online per aiutarsi in tal senso.  La donna non vive questa condizione in modo eccessivamente tragico ma nemmeno, come giusto che sia, prende con ottimismo la sua situazione.

E racconta degli inizi del suo disagio:

Vi è stato un giorno nel quale mi sono dovuta masturbare 47 volte. Ho iniziato a pensare che non fosse normale, e che avessi bisogno di aiuto.

La Bezzerra è attualmente sotto cura per questa patologia. L’utilizzo nella sua terapia di un forte cocktail di sedativi è stato in grado per il momento di far scendere il suo bisogno di masturbazione a “sole” 18 volte al giorno.

Erroneamente si pensa spesso che casi di iperorgasmia come questo possano rappresentare una condizione piacevole per la donna, molte volte impegnata nel combattere al contrario la mancanza di orgasmi. Nella realtà dei fatti poi, informandosi, ci si rende conto che anche in questo campo, la moderazione rappresenta sempre la misura giusta.

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