Troppo sesso in Shakespeare?

Troppo sesso in Shakespeare? No, non stiamo parlando di un’eventuale versione XXX proposta dalla Vivid. Ma dell’originale. E lo facciamo come sempre perché ispirati dalla cronaca statunitense.

Può esserci davvero troppo sesso?

Gli americani ci ispirano sempre quando si parla di coito strano o di particolari film mentali riguardanti lo stesso. Ma pensare anche solo di dire che vi sia troppo sesso in Shakespeare fa ridere. E non poco.

La storia è la seguente: in Florida il gov. Ron De Santis è un repubblicano della peggior specie. Con questo non vogliamo ledere il diritto di chiunque di pensarla come vuole. Sebbene lui la pensi male in moltissime cose. Questa sua fissazione per un conservatorismo assurdo che farebbe impallidire anche un baciapile nostrano della peggior specie lo ha portato a censurare Shakesperare nelle scuole. Parliamo in particolare di Romeo e Giulietta, Amleto e Otello. Il trio perfetto delle sue tragedie.

A quanto pare, e suggeriremmo una rilettura attenta a tutti, vi sarebbe troppo sesso al loro interno. In particolare Romeo e Giulietta presenterebbe del sesso prematrimoniale inaccettabile.  E questo ci porta a pensare come alcune persone, negli Stati Uniti, avrebbero davvero bisogno di aiuto. Perlomeno per non fare la figura degli idioti con il mondo intero.

Ora, non è che non possa esserci troppo sesso in alcune cose. E nessuno vuole imporre niente a nessuno. Ma vedere la politica concentrarsi sui falsi problemi, davvero lascia perplessi.

Parliamo di una nazione che presenta le migliori case di produzione di porno e che, fino all’avvento di personaggi come Donald Trump che hanno esasperato il tutto, per quanto conservatrice non aveva mai toccato questi picchi.

Azioni dettate dal pregiudizio

Anche se presente nelle opere di Shakespeare, il sesso è un vedo e non vedo. Un accenno poetico. Dove sarebbe il troppo sesso nei suoi versi? Verrebbe da dire che la malizia sta nell’occhio di chi guarda. E nel dirlo non si sbaglierebbe più di tanto.

Certo, potremmo capire questa confusione se il libro non fosse stato letto e fosse stata vista solo la versione della tragedia con Leonardo Di Caprio e Claire Danes. Li qualcosa di più di una puntina di lingua c’è. Ma anche in quel caso usare i termini “troppo sesso” sarebbe sbagliato.

La verità è che specialmente quel politico è uno dei conservatori della peggior specie. Che vuole punire ciò che non esiste basandosi solo sul pregiudizio. Prendendosela con il sesso (praticamente) inesistente in un’opera letteraria.

E magari, avrà quintali di porno sui suoi computer.

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