Sesso sui robotaxi

C’è chi ha già fatto sesso sui robotaxi. Questi nuovi mezzi di locomozione hanno già scatenato la fantasia e la libido di chi li ha trovati molto comodi per fare… i propri comodi.

Robotaxi scomodi per il sesso

Ora, qui nessuno condanna il sesso in auto. Questo tipo di attività esiste probabilmente fin dal giorno successivo al quale l’automobile è stata inventata. Ciò non toglie che, essendo praticamente i robotaxi giusto ora in fase iniziale negli Stati Uniti, ci sembra un tantino prematuro utilizzarli per qualcosa la quale non sono stati previsti.

Che poi, essendo praticamente una vettura, il sesso presenta al loro interno le stesse dinamiche tipiche di qualsiasi vettura. Allo stesso tempo viene però da ridere che da sbuffare contemporaneamente. Possibile che l’essere umano abbia smesso di concepire il sesso come qualcosa da fare sul letto all’interno della propria abitazione o di un albergo?

Possibile che siano diventati tutti quanti esibizionisti con kink incluso, da farsi beccare da chicchessia mentre si smanacciano? Vorremmo rispondere negativamente ma siamo costretti a rispondere positivamente. Lungi da noi l’essere bigotti in passato non ci ha sconvolto nemmeno chi ha fatto sesso in una bara all’interno di un’agenzia di pompe funebri. Ma siamo curiosi di capire cosa scatta nella testa delle persone.

Due fattori bisogna sottolineare: parliamo di veicoli autonomi che a San Francisco sono diventati una realtà consolidata ora lavorando 24 ore su 24. Si parla inoltre di vetture che hanno passato importanti test di sicurezza. Quindi il problema nel fare sesso nei robotaxi è solo ed esclusivamente di tipo sociale. Avessero girato solo di notte, come accadeva il tempo, la maggior parte delle persone sensibili ad alcuni spettacoli non avrebbe avuto modo di vederli. Ora che vengono utilizzati 24 ore su 24 servirebbe un pochino più di attenzione.

Va bene il kink ma non dimenticare l’educazione

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In tal senso lo Standard ha intervistato una coppia che si è lasciata andare su questi robotaxi. I due hanno spiegato che nonostante l’effettiva scomodità nel mezzo l’esperienza è stata molto divertente ed eccitante. Soprattutto perché si trovavano in pubblico.

Ora, le due compagnie di robotaxi di San Francisco hanno stabilito che non si possano tenere all’interno delle loro vetture comportamenti irrispettosi. Ma è inutile dire che questo non ha mai fermato e mai fermerà nessuno a cui parte l’ormone e decide di sfruttare la situazione.

Insomma: ben venga il sesso in auto se ci sono determinate condizioni e se non si rischia nulla o non si dà fastidio. Magari prima di fare lo stesso su un robotaxi che pubblico ci si dovrebbe pensare un attimo di più. Almeno per motivazioni igieniche.

Nessuno vuole giudicare i kink di nessuno: ma un conto è se sporcate la vostra vettura, un conto è se mettete una qualsiasi altra persona nelle condizioni di sguazzare nei vostri fluidi corporei. Un minimo di senso civico civile lo dovrebbe esserci.

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