Sesso in televisione? Maggiori possibilità di rimanere incinte per le giovani

Sesso e giovani: un connubio davvero particolare. Lo è sempre stato, tra educazione sessuale, abitudini ed il problema di convincerli a fare del sesso protetto onde evitare gravidanze indesiderate e contagi fastidiosi da parte di malattie sessualmente trasmissibili.  L’allarme recentemente lanciato negli Stati Uniti si spinge oltre: vedere sesso in televisione spinge le adolescenti a rimanere incinte.

Non strabuzzate gli occhi, non si tratta di una boutade inventata da noi di Cooletto per vedere fino a dove potevamo spingerci con la nostra ironia ed il nostro sarcasmo, ma il risultato di uno studio condotto da una associazione di settore  e pubblicato sulla rivista Pediatric Journal.

La notizia è ovviamente subito rimbalzata nei media, andando a perorare, come giusto che fosse, la causa di tutti coloro che si battono da anni per contrastare “l’abbandono” dei minori davanti alla televisione. Ora, non bisogna cadere nell’errore di demonizzare lo strumento di per sé stesso tout court, ma le numerose interviste condotte per metetre a punto lo studio hanno dimostrato una correlazione esistente tra i casi di gravidanze adolescenziali e le scene di sesso viste in televisione.

E’ come se questa tipologia di programmazione facesse dimenticare in qualche modo ai ragazzi la necessità di fare del sesso sicuro, spingendoli prima di tutto a fare semplicemente sesso,  e secondo poi a farlo senza alcuna precauzione. Con i risultati che tutti quanti possiamo immaginare. Più che sul fenomeno di costume, io però mi concentrerei sulla mancanza, in questo caso, di una corretta educazione sessuale da parte dei genitori.

Iniziare a condividere il sapere sul sesso con i propri figli in modo precoce e sincero, aiutandoli a comprendere, dà modo agli stessi di approcciarsi al rapporto sessuale sì senza timore, ma anche preparati dal punto di vista della contraccezione.  Al contempo bisognerebbe limitare per loro le situazioni di rischio, favorendo un approccio al sesso più graduale e meno esasperato.

Condividi l'articolo: