Sesso rumoroso? E’ più soddisfacente

sesso rumoroso più soddisfacente

Lasciate perdere i sussurri e date libero sfogo alle grida. E’ stato decretato che il sesso rumoroso, quello pieno di gemiti, urla, orgasmi vocali esplosivi è quello più soddisfacente. Se prima rilegavate gli “oh si, ancora” e gli “oh mio Dio” solo nella fantasia sessuale tipo film porno, lasciate perdere ogni reticenza e gemete quanto volete. 

Con molta probabilità qualcuno vi batterà al muro per il troppo rumore o vi segnalerà alla prossima riunione di condominio, ma poco importa. Chi esterna in camera da letto il proprio apprezzamento nel corso del rapporto sessuale è davvero vittima del piacere più di coloro che trattengono anche un sospiro. Lo studio che conferma questo, condotto dai ricercatori dell’università di Leeds e pubblicato sulla rivista di settore Archives of Sexual Behaviour, rivela che esprimere in maniera “rumorosa” il sesso porta ad un notevole incremento del piacere che si ricava dallo stesso.

E se gli altri non sopportano le sonorità erotiche… peggio per loro.  I ricercatori hanno trovato conferma della loro ipotesi dopo aver intervistato un campione di 71 donne in merito all’apprezzamento sonoro prodotto dalle stesse nel corso del coito.  Tutte quante hanno detto che per loro la parte più “rumorosa” è quella che vivono subito prima o subito dopo la venuta del partner, una sorta d’incitamento inconscio all’orgasmo della propria dolce metà. Che funziona allo stesso modo se a godere ad alta voce è la persona con la quale stanno facendo sesso.

Quel che è sicuro, confrontando i dati raccolti, è che le donne sono decisamente più avvezze a lasciarsi andare a gemiti ed urla anche per una maggiore sensazione di piacere provata, riconducibile a livello fisico ad una più ampia innervazione dell’area genitale femminile rispetto a quella maschile.  Ad ogni modo, qualsiasi sia la spiegazione del fenomeno, il sesso rumoroso è più soddisfacente. E’ ora che dimentichiamo le “buone maniere” ed iniziamo a parlare sporco ad alta voce.

Photo Credit | Thinkstock

Condividi l'articolo: