Sesso orale, sfogliando il Kamasutra

Dopo aver parlato del sesso orale visto dal punto di vista della donna, torniamo a parlarne sfogliando niente di meno che l’enciclopedia erotica per eccellenza, il Kamasutra.

Sebbene alcuni scienziati si ostinino a non considerarlo “sesso” (come fanno?), al pari di pratiche più tradizionali, anche esso ha delle posizioni dedicate che ora scopriremo.

In questo caso le suddivideremo in base al ricevente: ovvero distingueremo tra la stimolazione femminile e quella maschile. Ci riserveremo però un posto tutto particolare al sesso orale per eccellenza, alla posizione del Kamasutra che contemporaneamente è in grado di soddisfare sia lei che lui: il 69.

Posizione conosciuta da tutti, anche dai più morigerati che sicuramente almeno una volta si saranno lasciati tentare da questo particolare “assaggio”. Molto semplicemente l’uomo si sdaria sul letto e la donna gli si pone a cavalcioni all’altezza della bocca dando modo a l’uomo di dedicarsi al clitoride e avendo contemporaneamente ampio raggio di azione sul pene del partner.

Un classico rivisitabile in quella che viene definita la posizione del 69 rovesciato: in quel caso a essere sdraiata sul materasso è la donna, mentre l’uomo si pone a cavalcioni.

Per ciò che riguarda il piacere di lei, la classica ed intramontabile è la “porta del paradiso”. Lei si pone sdraiata supina sul letto a gambe divaricate e lascia agire completamente la lingua dell’uomo, che si spera, ovviamente, conosca il clitoride ed il suo funzionamento. Perché per ciò che riguarda la stimolazione della donna, che l’uomo sappia destreggiarsi  adeguatamente è requisito principale.

Se invece è l’uomo a dover ricevere piacere, beh, la donna può sempre provare la “posizione del serpente“. Molto più semplice di ciò che si pensi, l’uomo si trova seduto sul letto, con una gamba rialzata come a portarsi il ginocchio sul busto e l’altra semi stesa. Da quest’ultimo lato da donna, sdraiata di fianco, stimola con la bocca il pene dell’uomo, avvinghiandosi a lui come farebbe un serpente al ramo.

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