Sesso e matrimonio… ci scappa la risata

Papa Bergoglio ha suggerito ai fedeli di aspettare il matrimonio per far sesso. E la risata, davanti a una richiesta del genere scappa per forza. E non solo perché spesso le nozze rappresentano la fine del divertimento.

Nozze non per forza tomba dell’amore

Intendiamoci, non è che con le promesse si appendono i genitali al chiodo.  Ma soprattutto quando a essere coinvolta è la nascita di un figlio ci sta che cambino le priorità e si decida per qualcosa di diverso. La libido tende a scemare e con essa anche la voglia di mettersi in tiro per il ballo del materasso. Ci sarebbero 75059 motivi per definire anacronistica la richiesta del Papa e forse quella di ricordare che siamo nel 2022 e fuori dal medioevo non è quella più stringente.

Perché guardiamoci in faccia: vivaddio siamo molto più fluidi in generale e in tantissimi casi meno bigotti di quel che pensiamo. Sì, l’Italia è un paese che ancora fa schifo, sia per quel che riguarda i diritti LGBTQ sia per l’educazione sessuale, con benedizione allegata di alcune frange politiche che vogliono la popolazione ignorante. Ma la richiesta del pontefice non è anacronistica per questo. Le persone hanno bisogno della fisicità: non si possono fare salti indietro di generazioni tentando di portare avanti pregiudizi e sensi di colpa. È in questo prima di tutto che non dobbiamo rimanere indietro.

Sesso prima e dopo matrimonio

Richiedere alle persone di fare sesso dopo il matrimonio richiama i tempi in cui l’educazione sessuale era proprio inesistente e si mettevano sui letti delle speciali coperte con dei buchi affinché l’uomo non vedesse il corpo della donna durante l’amplesso. E vivaddio che dei precetti religiosi erano in tanti a fregarsene anche quando la società era praticamente teocentrica.

Il papa, piuttosto che richiedere che non si faccia sesso fino al matrimonio, dovrebbe invitare le persone a informarsi su come funziona il sesso, sul farlo in modo sicuro e al “momento giusto“. Anche perché gli annullamenti alla Sacra Rota sono difficili da ottenere. E le persone sono anche abbastanza stufe di sentirsi giudicate per i loro desideri, perfettamente normali e fisiologici.

Il pontefice potrebbe spingere affinché tutti facciamo un sesso consapevole. Non gli chiediamo di certo di mettere bocca sul BDSM e sul rapporto Dom/Sub. Ma di stare al passo con i tempi glielo chiediamo eccome, soprattutto quando si parla di qualità. Perché rapporti sessuali di questo tipo avvengono tra persone che si amano e che sanno quel che fanno. E la storia ci insegna che matrimoni troppo veloci per farsi una trombata che poi suona male, ce ne sono stati davvero troppi.

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