Quando il sesso portava alla morte

quando sesso portava morte

Affrontiamo sempre il sesso sia teorico che pratico ridendoci sopra e divertendoci pensando a ciò che ci aspetta. Ma se spulciamo all’interno della storia e purtroppo talvolta all’intero della società attuale (che dovrebbe essere civile, N.d.R.) scopriamo che il sesso talvolta conduceva alla morte.

Il perché  E’ presto detto: veniva visto come una cosa sporca. O contraria a determinate leggi e credenze popolari. Prendiamo l’omosessualità. Una pulsione normale e presente in natura. Che tuttora viene osteggiata con morali più o meno stupide e che è purtroppo ancora fonte di persecuzione. Per tutto il 19esimo secolo e per parte del 20esimo ha fatto parte dell’elenco delle malattie mentali. Nel 1200 gli uomini dello stesso sesso che intrattenevano relazioni, in Spagna venivano evirati ed appesi a testa in giù per le gambe o per il pene e poi lasciati morire. I rapporti tra donne erano lasciati correre un po’ dovunque a patto che non venissero utilizzati rudimentali sex toys. Tranne che a Treviso, proprio nel nostro paese, dove le donne lesbiche venivano legate nude ad un palo per una giornata, e poi bruciate vive. Una pagina davvero triste di storia.

Paese che vai, usanza che trovi. Le polluzioni notturne in Mesopotamia portavano a bruciare il letto perchè contaminato da influssi maligni. E nell’antica Roma, come indicato anche in diversi saggi storici, se le sacerdotesse consacrate agli Dei perdevano la verginità, potevano essere sepolte vive perchè ree di un grave abominio. Chissà perchè quando si tratta di sesso, che dovrebbe essere una cosa estremamente piacevole, gli uomini inventano sempre punizioni dannatamente serie.

Nell’antichità, dove la morale cristiana era ancora lontana dallo giungere, e nello specifico in Grecia i mariti traditi potevano vendicarsi sull’amante della moglie infilandogli oggetti nell’ano. Ahia. Ancor peggio diceva ai romani: in quel caso il marito cornificato per legge poteva violentare l’amante della moglie. Pericoloso non essere monogami…

Photo Credit | Thinkstock

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