Il Sesso come Dio lo intendeva

La Chiesa ha sempre voluto farci credere che il sesso come Dio lo intende deve essere percepito solo come procreazione e non come gioia fine a se stessa.
John J. McNeill ha deciso di sfatare questo mito e di scrivere un libro che con tutta probabilità sconvolgerà gli animi dei cattolici. Il titolo è Sex as God Intended ed è un’analisi profonda degli insegnamenti della religione cattolica riguardanti il sesso e la sessualità. McNeill ha voluto esaminare le Sacre Scritture e decifrarle in un modo che differisce del tutto da quello usuale.

Una delle interpretazioni del libro riguarda la frase che introduce questo post. Secondo l’autore Dio non voleva che noi uomini considerassimo il sesso nel modo suddetto, anzi, voleva che lo ritenessimo anche un divertimento. Inoltre McNeill spiega che gli amanti descritti nel Canto dei Canti potrebbero essere due uomini e non due donne, e che il peccato di Sodoma sia in realtà l’inospitalità e non l’omosessualità. Il bello di quest’opera così come ci viene descritta da Jack Gardner su Edge, è che McNeill ha una spiegazione chiarissima per ciasun argomento e nessuna affermazione sembra campata in aria. L’autore ha comunque concentrato le sue energie sul tema dell’omosessualità arrivando ad affermare che Gesù non ha mai condannato questo orientamento sessuale.

Video Smoking Fetish

A dispetto delle campagne anti-fumo e degli “avvertimenti sanitari” sui pacchetti di sigarette, il fascino di una bella donna che fuma continua a crescere. Negli ambienti fetish, poi, trova sempre nuovi estimatori. Lo smoking fetish o feticismo della sigaretta è una delle pratiche feticiste più caste. In questo articolo dedicato proprio allo smoking fetish trovate un esempio di immagini dedicate a questo voyeurismo.

Oppure per vedere “in azione” e avvertire tutta la sensualità che ruota attorno ad una sigaretta, basta voltare pagina e dare uno sguardo al video che segue.

L’Australia lancia il turismo del sesso libero


In tempi di crisi tutto è permesso. Anche un’orgia.
No, a dirlo non è uno dei nostri politici in vena di battute, bensì il patron del resort turistico “The White Cockatoo“, già meta di nudisti e coppie di scambisti.
Il White Cockatoo Resort è un elegante complesso situato presso Port Douglas, in Australia. Se vi trovate nei paraggi, non limitatevi ad ammirare la barriera corallina, ma fateci un salto, e cogliete al volo l’occasione di fare nuove ed eccitanti esperienze “all inclusive”, come appunto il sesso di gruppo. Tutto per il bene dell’economia.
L’Australia non se la passa bene. La crisi economica ha colpito duramente l’economia australiana, e il settore che ne ha maggiormente risentito è proprio quello turistico. Così per contenere il calo improvviso dei villeggianti, Tony Fox il proprietario del resort, ha deciso di correre ai ripari.
Il White Cockatoo inizialmente era un villaggio vacanze, meta abituale di nudisti. Celebri erano i «clothes optional party», feste dove i partecipanti potevano tranquillamente entrare nudi, perché i vestiti erano solo un optional. Poi, a causa di alcuni disordini dove è intervenuta anche la polizia, questi party sono stati sospesi. Ma la crisi del turismo ha costretto Tony Fox a fare marcia indietro, ed a riprendere i festini, anche se per un periodo limitato al solo mese di Marzo.

La Mistress e il ballo Trampling

Del Trampling, la pratica nella quale il sottomesso si fa calpestare dalla propria Padrona abbiamo già parlato, e sappiamo che è una pratica BDSM gradita a molti slave, ma anche a molte Mistress.
In questo video, Mistress Kora ci fa addirittura un balletto.

Volta pagina per vederlo.

Gallery di John Strand


Essere belli belli, ma in modo assurdo. Così il comico Ben Stiller descrive il mestiere di modello nel film “Zoolander“. E noi, davanti a queste foto di John Strand, non possiamo certo dargli torto. John è nato in California, per trasferirsi in tenera età in Colorado. Ha origini italiane e ha debuttato come modello nel 2007. Nel tempo libero studia recitazione e canta nella rock band Celeste. Ma a detta delle ragazze di Cooletto, la cosa che gli riesce meglio è posare in mutande davanti all’obiettivo del fotografo di moda Mark Stout.
Se non ci credete, voltate pagina e godetevi la gallery del bellissimo John.

Come ottenere il massimo piacere dal sesso anale

Il sesso anale è ancora un tabù per molte donne, e i motivi sono spesso legati all’educazione, o alla fede religiosa, che collegano il sesso anale a qualcosa di sporco o immorale. Ma in molti casi, il rifiuto del sesso anale può essere dovuto semplicemente alla paura di provare qualcosa di diverso, allora toccherà all’uomo mettere a proprio agio la partner.
Ecco perciò alcuni suggerimenti per lui su come creare una buona intesa e ottenere il massimo dal sesso anale.

Non abbiate fretta.
I preliminari sono importanti. Non pensate subito al “posteriore” della vostra fidanzata, ma concentratevi su tutto il suo corpo. Accarezzate l’interno coscia con le mani, con la bocca o con entrambi. Il segreto sta nell’iniziare il rapporto sessuale “per gradi”, senza fretta.

Igiene e sicurezza innanzitutto.
La pulizia è essenziale. Fate sempre un bagno o una doccia prima di cominciare. Poi, quando fate sesso anale, usate sempre un lubrificante per facilitare la penetrazione.

Tutto chiaro fino a qui? Bene, allora passiamo ad illustrare alcune “tecniche erotiche” che sicuramente saranno d’aiuto a voi e al vostro partner. L’ano è una zona molto sensibile, dunque sarà stimolare questa zona prima di passare alla penetrazione vera e propria, magari tramite Anilingus oppure con la Masturbazione anale.

La ginnastica per l’orgasmo femminile

Per un orgasmo indimenticabile, esercitate il muscoli del pavimento pelvico. La costanza e la buona volontà vi aiuteranno ad intensificare il piacere che un uomo e una donna, a seconda dei gusti sessuali, possono darvi. Sembrano le parole di un personal trainer che tiene una lezione di pilates o di sessuologia, e in effetti così potrebbe essere. Secondo un articolo apparso su NewKerala.com, i muscoli del pavimento pelvico sono il segreto del perfetto orgasmo femminile. Non è una novità assoluta, ma ripescare questa affermazione e schiaffarla qua e là per il web non può che giovare a quante di voi vorrebbero godere di più.
Il pavimento pelvico è costituito dagli apparati urinario, genitale e digerente con la vescica, la prostata, l’utero, la vagina, il retto e l’ano (clinicachirurgica.it) e i muscoli che lo compongono aiutano la vescica a funzionare in modo impeccabile, ma non solo. Sembra che la contrazione volontaria di questi muscoli stimoli le sensazioni che si provano durante i rapporti sessuali e amplifichino l’eccitazione e le contrazioni involontarie che provocano l’orgasmo. A dirlo è il fisioterapista Rowan Hill del Royal Brisbane Women’s Hospital, che aggiunge: “se i muscoli del pavimento pelvico non vengono stimolati regolarmente, si indeboliscono proprio come i muscoli normali”. Ma l’indebolimento dei muscoli del divin orgasmo porterebbe addirittura alla depressione.

Polvere magica: ecco la seconda parte del racconto

Dopo la prima parte del nostro racconto, arriva la continuazione.

Sono trascorsi appena tre giorni dalla sera in cui Giusy ha prodotto le sue avance.
Stasera sarò di nuovo in turno con lei.
Ancora non so come comportarmi in sua presenza.
Perché ho lasciato che mi toccasse i seni?
Perché?
Perché le ho lasciato credere di accettare le sue avance?
Per timidezza?
Per curiosità?
Non so nemmeno da che parte si cominci a fare all’amore fra donne.
Mi resta invece la consapevolezza del turbamento che ha provocato su di me la mano che ha posato sul mio seno.
Una cosa però l’ho fatta.
Assurda, ma l’ho fatta.
Me l’ha insegnata un medico specialista nel periodo in cui prestavo servizio in radiologia.
Tempo fa mi ha fatto dono di una polverina fluorescente, credo sia tungstato di calcio.
La sostanza ha la proprietà, quando è colpita da radiazioni, anche invisibili come lo sono i raggi X o gli ultravioletti, di emettere una luce azzurrina.
E’ su questo principio che in radiologia sono impressionate le pellicole radiografiche.
Stasera prima di venire al lavoro ho preso cura del mio corpo.
Ho eseguito la ceretta alle gambe.
Mi sono rasata con dovizia i peli superflui attorno alla passerina ed ho cosparso sui peli intorno alle grandi labbra un poco di quella polvere invisibile.
Così ho voluto rendere la mia fichetta più “interessante” agli occhi di Giusy.

Atmosfere orientali per La Perla Black Label

Ecco un modo piacevole per prepararsi al Natale: indossare i nuovi capi La Perla Black Label. Le collezioni Fumoir, Dragon Tattoo, Oriente sono l’ultima seducente novità della nota marca di intimo e lingerie. Bellissimi e molto chic. Per chi vuole regalarsi (o regalare) un Natale in stile Geisha.
Voltate pagina per ammirare alcuni capi della collezione Black Label.

Bellissime modelle e natura incontaminata nel Calendario Pirelli 2009


Ogni anno torna puntuale il Calendario Pirelli. Ma questa volta la bellezza delle modelle immortalate negli scatti realizzati dal fotografo statunitense Peter Beard non è la sola protagonista dell’edizione 2009. Accanto al fascino indiscusso delle sette modelle dell’edizione 2009 (tra cui l’italiana Mariacarla Boscono al suo terzo calendario Pirelli) troneggia il fascino della natura. Ambientato in Africa, precisamente in Botswana, l’obiettivo è puntato in un angolo di natura incontaminata che l’uomo ha il dovere di salvare.
Il Calendario Pirelli 2009 è stato presentato ieri in anteprima a Berlino.
«E’ il miglior calendario che abbia mai visto», ha spiegato in conferenza stampa il presidente di Pirelli, Marco Tronchetti Provera. Un calendario che è già oggetto di culto, per la bellezza delle sue modelle, ma soprattutto per il messaggio di rispetto verso la natura in esso contenuto.
Dopo il salto, c’è la gallery del Calendario 2009.