Donne in carriera? Le più infedeli

Volete trasformare una donna in un uomo, sessualmente parlando? Datele potere! Da una donna non arriva di certo una accusa di stampo maschilista, ma il dato è inconfutabile: le donne in carriera tradiscono di più.

E non è un fattore ormonale: lo stimolo ha l’aspetto del potere. Quella sensazione di controllo e la capacità di metterlo in atto che fa in modo tale che la donna si senta più libera di vivere la sua sessualità come e quando vuole.

E questo va detto, talvolta anche a prescindere da ipotetiche situazioni sentimentali pregresse. A confermare un assunto che ad ogni modo tutti immaginavamo uno studio recente condotto dall’università olandese di Tilburg.

Secondo i ricercatori, la propensione al tradimento è legata al potere che gli stessi possiedono. E ciò è valido sia per le donne che per gli uomini. Per ciò che riguarda il sesso femminile poi, le donne in carriera sono spinte a tale comportamento perché spinte dall’istinto, una volta raggiunta la supremazia in campo lavorativo, di raggiungerla anche in campo affettivo. Rischiando però di trovarsi ad essere un cane che si morde la coda, sacrificando la stabilità emotiva per del sesso puro e semplice.

Secondo il coordinatore della ricerca, alla base del tradimento vi sarebbe, da parte del traditore il credere fortemente nelle proprie capacità e nel proprio potere, fermo restando ovviamente il ritenersi in grado di gestire la situazione e di non mettere a rischio l’ equilibrio della propria vita sociale.

Sicurezza, egocentrismo ed alta considerazione di sé derivante dalla posizione raggiunta porterebbero quindi le donne a sentirsi quasi “estranee” a sensi di colpa ed a tutte quelle problematiche legate al tradimento, specialmente se i suoi due mondi si sviluppano su livelli totalmente differenti. A questo punto, donne, soprattutto se il “tradimento” avviene come ipotizzabile sul luogo di lavoro, meglio essere preparate:  siete a conoscenza dell’esistenza di un kamasutra da ufficio?

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