Gli inglesi lo fanno più a lungo

amanti a letto

Gli uomini inglesi durano di più a letto. Questa la sorprendente conclusione di un gruppo di ricercatori olandesi su un campione di 500 uomini provenienti da Inghilterra, Olanda, Spagna, Stati Uniti, e Turchia. La ricerca aveva lo scopo di analizzare i fattori responsabili dell’eiaculazione precoce, ma ha portato alla luce anche altro. Lo studio ha dimostrato che gli inglesi fanno sesso per circa 10 minuti prima di raggiungere l’orgasmo. Vi sembra troppo poco? Aspettate di sentire come se la sono cavata tutti gli altri.

Tra le lenzuola, la performance degli americani è durata circa 8 minuti, mentre i maschi olandesi reggono 5 o 6 minuti al massimo. Agli spagnoli, invece, va il quarto posto, con una prestazione di 4,9 minuti di piacere. Fanalino di coda la Turchia: solo 4 minuti e 4 secondi di sesso.

Vietato in Egitto il finto imene cinese

il kit per la verginità

La Cina è proprio la patria dei falsi. Borse taroccate, scarpe taroccate e adesso anche vagine. L’imene “made in China” è l’ultimo ritrovato per tornare vergini in un minuto. In vendita sul sexyshop Gigimo,  il kit per la verginità artificiale si può acquistare per la modica cifra di 30 dollari, e consiste in un imene artificiale da inserire all’interno della vagina per simulare la purezza e “integrità” della donna.

L’imene artificiale è molto elastico, e al momento della penetrazione rilascia un liquido di colore rosso simile al sangue virginale. Insomma si tratta di una imitazione perfetta, ma così perfetta che l’Egitto vuole mettere al bando l’importazione e la vendita di questo prodotto perchè incita alla frode.

Il metrosexual non piace più: ora è di moda l’übersexual, il vero maschio

ubersexual

Dopo aver dominato lo stile e la moda degli ultimi anni, il “metrosexual“, l’ideale dell’uomo moderno che si interessava di moda e della cura della persona tanto quanto una donna, è in procinto di essere spazzato via a favore di un ritorno al maschio vecchio stile: l’übersexual.

L’übersexual è un concentrato di valori (e di stereotipi) tipicamente maschili: ama i vini pregiati , fuma il sigaro, ed ostenta la sua eterosessualità come fosse una bandiera. Se col tempo il metrosexual è diventato un termine lodato e deriso in egual misura perchè descrive un nuovo tipo di uomo che, in un certo senso, ha scimmiottato i gusti delle donne, l’übersexual pone l’accento proprio sulla sua virilità, intesa non solo in termini sessuali. Se il metrosexual non ha problemi ad avere una donna come amico, l’übersexual rispetta le donne, ma mantiene gli uomini come suoi esclusivi confidenti. Mentre i metrosexual sono ossessionati dal loro aspetto fisico e dallo stile di vita glamour, il maschio übersexual è più consapevole del mondo reale, e spesso è impegnato politicamente. Una buona notizia per tutte le donne che al mattino devono contendersi lo specchio con il proprio compagno.

Torna l’incubo AIDS nel mondo dei film porno

porno movie

La notizia rischia di mettere in crisi l’industria dei film porno, che negli ultimi anni ha già subito diversi scossoni dalla spietata concorrenza di Internet, ma un nuovo caso di AIDS è stato scoperto di recente tra i professionisti del settore, le star dei film porno. Il nuovo caso riguarda un’attrice porno americana risultata positiva al test dell’HIV, che dopo il primo esame ha continuato ad avere rapporti sessuali, dentro e fuori dal set. Il test deve ancora essere confermato, ma la notizia ha messo in allarme tutta l’industria dei film a luci rosse.

Tra i pornoattori, uomini e donne, ci sarebbero infatti 16 nuovi casi accertati del virus di HIV, e l’incubo AIDS sembra nuovamente affacciarsi alla finestra di un mondo che si credeva nuovamente al sicuro.

Top 10: le dieci pratiche sessuali più bizzarre (seconda parte)

mummificazione bondage

Continuiamo la nostra “indagine” tra le pratiche sessuali più strane e bizzarre al mondo, con la seconda parte della nostra Top 10. Qui trovate le posizioni che vanno dalla numero dieci alla numero sei, ma se avete fretta, ecco nei dettagli le posizioni che vanno dalla numero cinque alla numero uno.

5. Salirofilia: feticismo sessuale o parafilia che consiste nel provare un piacere sessuale “sporcando” l’oggetto del proprio desiderio, che di solito è un uomo o una donna molto attraente. Si realizza danneggiando i capi di abbigliamento del partner, o sporcandoli di fango e di polvere. Questo feticismo non viene appagato facendo del male al partner, ma agisce solo sul suo aspetto esteriore. La salirofilia, a volte, si manifesta con il desiderio di deturpare statue o sfregiare immagini di persone interessanti, in particolare di celebrità. Il feticista trova queste pratiche sessualmente eccitanti, e non li considera come atti di vandalismo.

4. Mummificazione: è una pratica bondage e BDSM che consiste nell’immobilizzare completamente il corpo di una persona, compresa la testa, con materiali idonei a impedire ogni movimento, come bende in lattice o pellicola trasparente. In questo stato, la persona “mummificata” può raggiungere uno stato di deprivazione sensoriale. Nella mummificazione, le vie respiratorie devono essere lasciate libere, e possono anche essere praticati alcuni fori nell’involucro per lasciare scoperte le zone erogene, oggetto di eventuali stimolazioni sessuali.

Top 10: le dieci pratiche sessuali più bizzarre (prima parte)

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Il sesso, nei secoli, è stato definito in molti modi diversi: naturale, divertente, emozionante, perfino immorale. Ma il sesso può essere inteso anche come qualcosa di “strano” se associato a pratiche sessuali che vengono considerate bizzarre per la morale comune. Pratiche ritenute non usuali, ma senza necessariamente implicare che queste siano “sbagliate”.
Curiosi di saperne di più?

Scoprite insieme a noi quali sono le dieci pratiche sessuali più bizzarre. Oggi vi presentiamo le prime cinque. Domani, invece, la seconda parte.

10. Amalgatofilia: è una parafilia che ha a che fare con l’attrazione sessuale per le statue, per le bambole, i manichini o altri simulacri che di solito riproducono l’immagine umana e la figura femminea. L’amalgatofilia si esprime nel desiderio di un reale contatto fisico con gli oggetti inanimati, ma spesso il soggetto viene appagato anche dalla semplice fantasia sessuale di immaginare questo incontro, dal sognare di trasformarsi in un oggetto o di trasformare la persona amata in un oggetto. L’Amalgatofilia può comprendere anche il Pigmalionismo, cioè l’amore per un oggetto che è il frutto della propria creazione, come accadde allo scultore Pigmalione, che nelle metamorfosi di Ovidio, s’innamora della statua da lui stesso scolpita.

9. Nyotaimori: feticismo sessuale giapponese molto vicino al “food play“, cioè a quell’insieme di pratiche erotiche, dove i partner fanno sesso e giocano con il cibo. Il Nyotaimori è la presentazione del corpo femminile, più nota come “body sushi“. Consiste nella pratica di mangiare del sashimi o del sushi dal corpo di una donna, di solito nudo. Nantaimori, invece, si riferisce alla stessa pratica ma utilizzando un modello maschile. Per diventare un piatto di sushi vivente, il soggetto deve imparare a rimanere sdraiato, senza muoversi, anche per molte ore. Inoltre deve anche essere in grado di sopportare il contatto prolungato col cibo freddo. Il corpo deve essere completamente rasato, anche nelle parti intime. Questo perché l’eventuale presenza di peli pubici, potrebbero essere visti come un esplicito invito all’atto sessuale.

Gallery Gravure Idol, la seduzione delle modelle giapponesi


Gravure Idol è il nome con cui viene chiamata un tipo particolare di modella giapponese che posa per riviste maschili, in bikini o con addosso biancheria intima, senza mai apparire completamente nuda.

La Gravure Idol ha il compito di solleticare la fantasia maschile con sguardi ammiccanti e pose provocanti, ma senza dare luogo a inviti sessuali espliciti.

La fotogallery che vi presentiamo oggi, è un altro aspetto del complesso immaginario erotico giapponese.

Diario di una ninfomane, esce il film in Italia

Ogni giorno scrivo sul mio diario. Il sesso è l’altra mia passione. Faccio anche quello quotidianamente… in diversi posti. Anche questa sono io.

Esce il 30 aprile 2009 nelle sale cinematografiche italiane, il film “Diario di una ninfomane”, tratto dal romanzo omonimo di Valèrie Tasso, con la regia di Christian Molina. Uscito in Spagna l’anno scorso, a Madrid hanno vietato i cartelloni pubblicitari, e in Italia che tipo di censura adotteranno? Il film affronta il tema-tabù della sessualità femminile e racconta la storia di Val, una donna d’affari francese dagli appetiti sessuali incontrollati. Val ama anche scrivere e lo fa in un diario personale, dove custodisce le sue più intime confessioni. Dopo una praticata libertà sessuale, fa in modo che proprio il sesso diventi il perno della sua vita, e questo la condurrà a incontrare l’amore e allo stesso tempo la introdurrà sulla strada della prostituzione, vivendo in entrambi i casi, situazioni estreme. L’attrice che interpreta la protagonista è Bèlen Fabra.

Di seguito vi mostriamo il trailer del film.