Senza lavoro perchè ha il pene troppo grande

Jonah Falcon

A prima vista, Jonah Falcon è solo un altro dato statistico. Disoccupato e costretto a vivere con la madre perchè non può pagarsi l’affitto, Jonah Falcon è solo uno dei 20% di americani in età lavorativa che non riesce a trovare un impiego. Eppure Falcon ha qualcosa che nessun altro uomo ha: il record del pene più grande del mondo. E’ questa non è una statistica, è un dato di fatto.

Da quando è apparso su Rolling Stone USA, e in un documentario prodotto dalla HBO, la vita di Falcon si è fatta difficile, proprio per colpa del suo pene, (che in erezione misura 13,5 pollici cioè circa 33 centimetri) e dell’improvvisa notorietà che gli è piombata addosso. Ora che tutti lo conoscono come l’uomo dal pene più grande del mondo, questo trentanovenne di Brooklyn non riesce più a trovare un lavoro stabile, e si è visto costretto a tornare a vivere con sua madre.

Contro la violenza sulle donne una campagna shock danese

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Il 25 novembre in Italia, come in tutto il mondo, ci saranno manifestazioni ed eventi per celebrare la Giornata Internazionale contro la Violenza sulle Donne istituita dalle Nazioni Unite. Fa notizia in questi giorni la campagna shock istituita dal governo danese. Non si tratta di una pubblicità qualsiasi, non è uno spot che vediamo in Tv, o un manifesto che guardiamo distrattamente e subito ce ne dimentichiamo. E’ un gioco flash interattivo dal titolo “Hit the bitch”, che tradotto letteralmente significa “picchia la puttana“.

Il giocatore, per dimostare di essere un vero duro, un vero Gangsta che si fa rispettare dalla propria donna deve picchiarla. E’ questo lo scopo del gioco, prendere a pugni la donna del video. Le conseguenze sono ben visibili sullo schermo: lividi, occhi pesti, ecc. E più andate avanti nel gioco, più la percentuale di Gangsta che c’è in voi cresce, fino al completamento. Fino a raggiungere il 100% del gioco.

L’educazione sessuale in Gran Bretagna sarà obbligatoria

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In Gran Bretagna l’educazione sessuale verrà insegnata obbligatoriamente a tutti i ragazzi di 15 anni. Per un anno, a scuola diventerà una materia come le altre e nessuno potrà esimersi dal frequentare le lezioni, qualunque sia il motivo dell’assenza.

La decisione, che a molti genitori potrebbe sembrare alquanto saggia, ha invece scatenato una serie di polemiche inaspettate. La paura di non avere il totale controllo su quello che a scuola i ragazzi potrebbero imparare, è più forte della verità.

Nel 2007, nella sola Europa occidentale ben 42 teenager su 1000 hanno dovuto affrontare una gravidanza. E’ la Gran Bretagna la number one in fatto di maternità tra le adolescenti, ma è un problema serio che in generale va affrontato con misure cautelative intelligenti. L’educazione sessuale è una di queste.

Gli uomini spagnoli fanno meglio l’amore, mentre i più scarsi a letto sono i tedeschi. E gli italiani?

lovers

Ci dispiace per gli italiani, ma il premio come migliore amante è stato assegnato al maschio spagnolo. L’Italia però occupa il terzo posto nei risultati di questo sondaggio, effettuato dal sito OnePoll che ha chiesto alle donne di 20 paesi di dare il voto ai connazionali sulla loro bravura a letto, e di motivare le loro risposte. Ne è venuta fuori una classifica dei migliori ma soprattutto dei peggiori amanti di tutto il mondo.

Pare che ai tedeschi importi poco della loro igiene personale, ed emanino un cattivo odore. A loro va la il titolo di “peggiori amanti del globo”. Invece gli inglesi sono stati accusati di lasciar fare alle donne tutto il lavoro (ragazzi, ma come? Niente preliminari?), mentre gli svedesi sono un po’ troppo “svelti” nell’amplesso. Gli olandesi sono sempre troppo agitati, mentre gli americani sono stati accusati di essere “troppo dominanti” in camera da letto. Ma gli altri paesi non se la sono cavata meglio.

Gli inglesi lo fanno più a lungo

amanti a letto

Gli uomini inglesi durano di più a letto. Questa la sorprendente conclusione di un gruppo di ricercatori olandesi su un campione di 500 uomini provenienti da Inghilterra, Olanda, Spagna, Stati Uniti, e Turchia. La ricerca aveva lo scopo di analizzare i fattori responsabili dell’eiaculazione precoce, ma ha portato alla luce anche altro. Lo studio ha dimostrato che gli inglesi fanno sesso per circa 10 minuti prima di raggiungere l’orgasmo. Vi sembra troppo poco? Aspettate di sentire come se la sono cavata tutti gli altri.

Tra le lenzuola, la performance degli americani è durata circa 8 minuti, mentre i maschi olandesi reggono 5 o 6 minuti al massimo. Agli spagnoli, invece, va il quarto posto, con una prestazione di 4,9 minuti di piacere. Fanalino di coda la Turchia: solo 4 minuti e 4 secondi di sesso.

Vietato in Egitto il finto imene cinese

il kit per la verginità

La Cina è proprio la patria dei falsi. Borse taroccate, scarpe taroccate e adesso anche vagine. L’imene “made in China” è l’ultimo ritrovato per tornare vergini in un minuto. In vendita sul sexyshop Gigimo,  il kit per la verginità artificiale si può acquistare per la modica cifra di 30 dollari, e consiste in un imene artificiale da inserire all’interno della vagina per simulare la purezza e “integrità” della donna.

L’imene artificiale è molto elastico, e al momento della penetrazione rilascia un liquido di colore rosso simile al sangue virginale. Insomma si tratta di una imitazione perfetta, ma così perfetta che l’Egitto vuole mettere al bando l’importazione e la vendita di questo prodotto perchè incita alla frode.

Il metrosexual non piace più: ora è di moda l’übersexual, il vero maschio

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Dopo aver dominato lo stile e la moda degli ultimi anni, il “metrosexual“, l’ideale dell’uomo moderno che si interessava di moda e della cura della persona tanto quanto una donna, è in procinto di essere spazzato via a favore di un ritorno al maschio vecchio stile: l’übersexual.

L’übersexual è un concentrato di valori (e di stereotipi) tipicamente maschili: ama i vini pregiati , fuma il sigaro, ed ostenta la sua eterosessualità come fosse una bandiera. Se col tempo il metrosexual è diventato un termine lodato e deriso in egual misura perchè descrive un nuovo tipo di uomo che, in un certo senso, ha scimmiottato i gusti delle donne, l’übersexual pone l’accento proprio sulla sua virilità, intesa non solo in termini sessuali. Se il metrosexual non ha problemi ad avere una donna come amico, l’übersexual rispetta le donne, ma mantiene gli uomini come suoi esclusivi confidenti. Mentre i metrosexual sono ossessionati dal loro aspetto fisico e dallo stile di vita glamour, il maschio übersexual è più consapevole del mondo reale, e spesso è impegnato politicamente. Una buona notizia per tutte le donne che al mattino devono contendersi lo specchio con il proprio compagno.

Torna l’incubo AIDS nel mondo dei film porno

porno movie

La notizia rischia di mettere in crisi l’industria dei film porno, che negli ultimi anni ha già subito diversi scossoni dalla spietata concorrenza di Internet, ma un nuovo caso di AIDS è stato scoperto di recente tra i professionisti del settore, le star dei film porno. Il nuovo caso riguarda un’attrice porno americana risultata positiva al test dell’HIV, che dopo il primo esame ha continuato ad avere rapporti sessuali, dentro e fuori dal set. Il test deve ancora essere confermato, ma la notizia ha messo in allarme tutta l’industria dei film a luci rosse.

Tra i pornoattori, uomini e donne, ci sarebbero infatti 16 nuovi casi accertati del virus di HIV, e l’incubo AIDS sembra nuovamente affacciarsi alla finestra di un mondo che si credeva nuovamente al sicuro.