Il metrosexual non piace più: ora è di moda l’übersexual, il vero maschio

ubersexual

Dopo aver dominato lo stile e la moda degli ultimi anni, il “metrosexual“, l’ideale dell’uomo moderno che si interessava di moda e della cura della persona tanto quanto una donna, è in procinto di essere spazzato via a favore di un ritorno al maschio vecchio stile: l’übersexual.

L’übersexual è un concentrato di valori (e di stereotipi) tipicamente maschili: ama i vini pregiati , fuma il sigaro, ed ostenta la sua eterosessualità come fosse una bandiera. Se col tempo il metrosexual è diventato un termine lodato e deriso in egual misura perchè descrive un nuovo tipo di uomo che, in un certo senso, ha scimmiottato i gusti delle donne, l’übersexual pone l’accento proprio sulla sua virilità, intesa non solo in termini sessuali. Se il metrosexual non ha problemi ad avere una donna come amico, l’übersexual rispetta le donne, ma mantiene gli uomini come suoi esclusivi confidenti. Mentre i metrosexual sono ossessionati dal loro aspetto fisico e dallo stile di vita glamour, il maschio übersexual è più consapevole del mondo reale, e spesso è impegnato politicamente. Una buona notizia per tutte le donne che al mattino devono contendersi lo specchio con il proprio compagno.

Tra le celebrità indicate come metrosexual ci sono Jude Law, Orlando Bloom e David Beckham. Per la controparte übersexual troviamo invece George Clooney, Pierce Brosnan, e la rockstar Bono, il leader degli U2, da sempre impegnato a livello mondiale per la lotta contro la povertà.

Attenzione però a non cadere negli stereotipi più comuni del maschio all’antica e un po’ rozzo: essere un übersexual non vuol dire avere come unico interesse la birra e lo sport. Perciò, cari uomini, cercate di contenere l’entusiasmo almeno fino a quando guardare il calcio in TV non sarà di nuovo alla moda.

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