Videogiochi Hentai: quale è il limite della decenza?

hentai bondageQuando si lavora nel campo del sesso e dell’erotismo, con molta facilità ci si trova a buttare più di uno sguardo sugli hentai. Il dedicarsi con un certa regolaritàalla recensione di videogiochi rischia davvero ( e la scelta di tale verbo è voluta, n.d.r.) di catapultare l’ignaro recensore in situazioni che davvero pensava impossibili e che lo portano a chiedersi se chi sceglie di programmare questi giochi sa davvero cosa sia il mondo BDSM o meglio il limite della decenza nelle descrizioni.

Io stessa lo sto imparando man mano. Quella del BDSM non è una realtà che trovo nelle mie corde. Motivazione per la quale mi avvicino sempre con un po’ di cautela. Bondage, master, slave and mistress stanno pian piano divenendo delle figure conosciute, e sono sicura che molte delle cose che io trovo umilianti nel sesso possano piacere a persone che la pensano diversamente da me o hanno bisogno di stimoli diversi.

Ma quando ti trovi davanti ad un videogioco come “Amazing Orgy”  e ti aspetti di trovare, nel  limite dei normali pregi e difetti di questi giochi, per lo meno un tripudio di persone che di dedicano allegramente ad una maratona del sesso nella quale tu con il mouse devi dettare il ritmo, e ti trovi al contrario a tentare di capire come sia possibile che ad una persona legata a delle catene di ferro e posta in equilibrio a mezzaria infilino un tubo collegato ad una pompa per iniettarle del liquido non specificato tramite l’ano per stimolarle un orgasmo e del vomito, beh, c’è davvero qualcosa che non va.

E non solo nel fatto che magari (lettori di Cooletto venitemi in aiuto) è una pratica che si effettua e che tu che recensisci non conosci, ma anche nel fatto che è impossibile non chiedersi cosa abbiano a che fare delle torture su delle povere ragazze (vogliamo parlare dello squirting causato semplicemente con lo sguardo?, n.d.r) quando il titolo indica sesso di gruppo a mo’ di insegna al neon. Bdsm o esagerazione? Che qualcuno me lo spieghi.

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