Vagina e pene: ritocchi alle stelle

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I ritocchi estetici sono realtà quotidiana ormai da tempo immemorabile. Ma cosa ne pensereste se vi dicessimo che mai come negli ultimi tempi le rughe gli italiani preferiscono toglierle dal pene, dai testicoli e dalla vagina piuttosto che dal proprio viso? Segno del cambiamento dei tempi?

Converrete con noi che il lifting alle parti basse è l’ultima cosa alla quale ci verrebbe da pensare parlando di medicina estetica. Eppure apparire giovani sotto le lenzuola sembra essere divenuta una preoccupazione abbastanza diffusa tra le persone. La paura di non essere adeguati fisicamente arriva pura nella sfera intima, oltre che nell’esteriorità. Parliamoci fuori dai denti: ben venga qualsiasi intervento che aiuti a vivere meglio la sessualità se quella fino a quel momento era negata, ma non sarebbe il caso di accettare  le modificazioni del proprio corpo almeno per ciò che concerne pene e vagina. Dove smette di essere un problema estetico e diventa un problema psicologico? E’ questa la vera domanda da porsi.

Perché ovviamente a noi vien facile fare dell’umorismo e rimanere sconvolti dal fatto che una volta a preoccupare era magari il mancato orgasmo rispetto alle attuali grinze, ma il pensiero ad esempio di un tipo come George Clooney che se ne va allegro dal dottore a chiedere una stiratina di palle, è un serio segno di come qualcosa non vada nella concezione che l’essere umano ha di se stesso. Anche perché, difficile girarci intorno, la zona è delicata: se qualcosa va storto, porre rimedio diventa dannatamente difficile. E’ la stessa Associazione italiana di chirurgia plastica estetica (Aicpe), che spiega come la richiesta di questi interventi nel 2012 sia salita del 24% ha spiegare che in molti sono delusi dai risultati degli interventi ai quali si sono sottoposti.

Voi che ne pensate? Vi sottoporreste mai ad una simile tipologia di operazione? O lascereste pene e vagina al “naturale”?

Photo Credit | Thinkstock

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