Vagina, patata o farfallina: questione di….parole

vagina patata farfallina questione di paroleE’ il frutto proibito della passione, il sacro graal delle voglie maschie, il pertugio segreto. Poco importa il nome che utilizziamo: quando si tratta di vagina l’importante è ben altro. Eppure spesso e volentieri il modo in cui viene chiamata dalle persone ci indica in parte anche il rapporto che le stesse hanno con questo organo riproduttivo, sia che si parli di uomini o di donne. Da come vien chiamata, sono palesi l’interesse e la “dimestichezza” che si hanno con la stessa.

Il nome con il quale sarebbe corretto chiamarla, a livello semantico è vagina. Per molti sembra davvero un termine troppo tecnico. Ma è il suo: rappresenta quello che è. E’ come se ci si azzardasse a chiamare il pene dell’uomo costantemente “pisellino”. Insomma, ogni tanto magari sfuggono una “mazza” o una “verga” per glorificarne l’ipotetica forza, ma nella maggior parte dei casi, quando non si usano epiteti volgari che lo connotano, il membro maschile può contare su un nome di tutto rispetto. Per la sua controparte femminile non è sempre così.

Il dolce segreto femminile, fonte (si spera) di goliardici orgasmi viene sempre più spesso chiamata , anche da adulti, “patata“. Roba da rendere depresse persino le vagine stesse, specialmente se se ne parla tra donne. Poi non ci si deve stupire che non “rispondano ai comandi” se le si tratta in tale maniera. Il termine patata non è sempre adeguato. Se ne parlate con un amico ci può anche stare, non sempre gli uomini  trovano adeguato il termine vagina. Ma fatele un favore se siete donne: chiamatela con il suo nome.

Nei media gode di maggiore considerazione, a meno che non rimanga invischiata in qualche problema “vip”. Ed allora diventa la farfallina. Un nome sbarazzino, ma quasi denigratorio per un organo con le sua capacità.  Un nome che dà idea di leggerezza ma in senso sbagliato. Chiamiamola con il suo nome… e facciamo prima.

Photo Credit | Thinkstock

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