Venus Garden: il paradiso dell’eros in Svezia

Sarà che le vacanze estive sono sempre più vicine, sarà che è primavera e il desiderio sessuale sboccia come margherite in fiore, ma il web sta davvero cominciando ad offrire ottime proposte per una vacanza hot. Dopo avervi presentato la Spa inglese che offre massaggi e trattamenti per nudisti, abbiamo scovato sul web un altro paradiso erotico tutto dedicato alle coppie che sentano il desiderio di riscoprire il loro corpo e ritrovare l’intimità perduta. Venus Garden, l’hotel svedese che stiamo per presentarvi, è proprio il luogo ideale per rilassarsi e intrattenersi a lungo sotto le lenzuola…

Cosa fare se lui è geloso del tuo vibratore

Sembra paradossale, ma il numero degli uomini che affermano di essere “gelosi” del vibratore della partner è in continuo aumento. Soprattutto se questo giocattolo erotico è stato per anni il fedele compagno della ragazza. Infatti, molte donne preferiscono ricorrere ai sex toys durante i loro periodi da single, tanto da sviluppare una specie di assuefazione che porta il nuovo fidanzato a considerare il vibratore come un terzo incomodo, alla maniera di un ex che non vuole togliersi dai piedi (anche se resta  chiuso in un cassetto).

Le cose peggiorano quando il vibratore diventa parte integrante di un ménage à trois, cioè viene usato dalla partner durante il sesso, oppure subito dopo il rapporto per raggiungere finalmente l’orgasmo. Chi è abituata al vibratore, infatti, raggiunge il climax molto più facilmente con lui, che con il fidanzato.

Linguaggio del corpo: scopri se lui è bravo a letto da come ti abbraccia

Ultimo appuntamento con i consigli di Judi James, esperta di linguaggio del corpo. Stavolta è il turno di analizzare i piccoli gesti che un uomo fa al primo appuntamento: se ti prende la mano, se ti cinge la vita, ma soprattutto se e come ti abbraccia prima, durante, e dopo la serata. Perché anche da questi piccoli dettagli è possibile scoprire se a letto farà fuoco e fiamme, oppure no.

Se l’abbraccio è di tipo “amorevole” e “affettuoso” abbiamo a che fare con un uomo vero gentleman, che sa quando è il momento per mostrare entusiasmo, e quando invece è più saggio essere discreto. E le buone maniere fanno piacere anche a letto. Al contrario, ci sono tre categorie di uomini di cui è meglio non fidarsi troppo.

Diaspora, il sesso che vuoi tu

Da poco mi sono iscritta a Diaspora, un social network da molti indicato come l’anti-facebook, libero, gratuito, e open source. Questa libertà si respira già al momento dell’iscrizione, quando ci viene chiesto di compilare il profilo, e arrivati al campo gender, comunemente tradotto come genere ma anche come “sesso”, ci viene chiesto di compilare un campo di testo anziché scegliere tra le opzioni maschio o femmina.

Su Diaspora il sesso è solo una parola, è questa parola sei tu a sceglierla, non il padrone o l’amministratore del sito.

Ceylon Hotshot, il minipreservativo per giovanissimi

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Le statistiche confermano che l’età del primo rapporto sessuale si è notevolmente abbassata rispetto a qualche tempo fa. Ora l’età media del primo rapporto è 12 anni. Se a quell’età molti sono ancora piccoli, sembra che altri invece abbiano voglia di crescere più in fretta e misurarsi con il sesso. Al di là delle opinioni che si possono avere in merito al fenomeno,le statistiche confermano che la giovane età costituisce un ostacolo verso la possibilità di prevenire malattie sessualmente trasmissibili. Le case produttrici di preservativi infatti hanno sempre immesso sul mercato profilattici adatti solo ed esclusivamente agli adulti.

Il trend però sta cambiando, ecco perchè Lamprecht SA casa produttrice di preservativi e lubrificanti svizzera, in collaborazione con Planes, Aiuto Aids Svizzero e l’Associazione marchio di qualità per preservativi hanno sviluppato un mini preservativo, Ceylon hotshot, che permettere anche  a chi si approccia precocemente al sesso di farlo in modo sicuro.

Troppi partner? E’ il codice genetico che lo impone

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Piuttosto che limitarsi ad essere la regina del focolare e regnare indiscussa su fornelli e lavatrici, la donna in alcuni casi preferisce volare libera come una farfalla di fiore in fiore. Sono sempre di più le donne che facendo leva sulla parità dei sessi, rivendicano la libertà di intrattenersi con questo o quel partner anche per periodi di tempo non necessariamente lunghi, e senza aspettarsi che il rapporto porti necessariamente all’altare.

Nonostante l’evoluzione dei costumi moderni e la conseguente apertura mentale che ne consegue o che ne dovrebbe conseguire, in molti continuano a giudicare negativamente, spesso con epiteti poco eleganti, le donne che non amano vincoli. Forse costoro non sanno che le donne così dette di facili costumi, cambiano spesso compagno perchè spinte dal loro codice genetico. Galeotto fu il DNA, verrebbe da dire, e in effetti è esattamente ciò che sostiene un gruppo di ricercatori australiani.

L’evoluzione del tradimento

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Alla London school of Economics si studia l’evoluzione dell’uomo, quella sessuale. Il professor Satoshi Kanazawa insegna psicologia dell’evoluzione al prestigioso istituto londinese e ha recentmente pubblicato un saggio interessante sulla rivista Social Psychology Quarterly che lega l’evoluzione al tradimento, o meglio la mancata evoluzione al tradimento.

Kanazawa non è nuovo agli interrogativi sulle differenze tra i sessi. Dopo essersi dedicato all’analisi del perchè gli uomini giocano a poker e le donne comprano scarpe nel famoso libro “Why man gamble and women buy shoes”, ci riprova e questa volta cerca risposte nell’evoluzione.

Perchè le donne fingono l’orgasmo?

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Una ricerca realizzata da OnePoll, un sito che conduce indagini on line, ha rivelato che su un campione di 4000 donne inglesi almeno un terzo di loro fingono l’orgasmo. Recitare sotto le lenzuola è un abitudine che non conosce confini geografici. Non solo nel Regno Unito le donne fanno finta di avere orgasmi ma molte donne nel mondo lo fanno di continuo.

I motivi sono molti. Vi ricordate la scena del famoso film Harry ti presento Sally? La celebre scena del ristorante mette in luce una delle ragioni che portano una donna a simulare il piacere: gli uomini sono spesso troppo sicuri di se stessi e non penserebbero mai che la loro compagna possa fingere. L’eccessiva sicurezza del partner impedisce il miglioramento sessuale che porterebbe all’incontro delle necessità o dei gusti sessuali di entrambi. Per le donne d’altra parte è più facile compiacere il prorio compagno piuttosto che affrontare con lui cosa non funziona a letto, il che sicuramente non aiuta l’uomo a migliorare le proprie prestazioni.

Fermo posta: ma il punto G esiste o no?

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Prendo spunto da questo articolo apparso ieri su Repubblica per dire la mia sull’incognita del punto G, che ieri c’era e a quanto pare adesso non c’è più. A fare il tifo per la scomparsa (anzi la non comprovata esistenza) del centro del piacere femminile è un gruppo di scienziati del King’s College di Londra guidati dal ricercatore Andrea Burri. L’equipe di scienziati ha pubblicato una ricerca sul Journal of Sexual Medicine dove si afferma che il punto G non c’è, anzi non c’è mai stato, ma è solo frutto della fantasia femminile. Da qui la polemica.

La ricerca, effettuata su un campione di 900 gemelle ha dato come risultato che è praticamente impossibile trovare prove tangibili dell’esistenza di questa zona erogena, nonostante alcune donne sostengano non solo di avere il punto G, ma anche che la sua maggiore o minore attività sia dipendente da fattori come la dieta o l’esercizio fisico.

Premesso che io non do mai retta ai pettegolezzi, nemmeno a quelli confutati dai nutrizionisti o dal mio basso ventre, io non posso che appoggiare questa saggia conclusione scientifica: per me il punto G è una follia, come folle e ingenuo resta qualsiasi tentativo di analizzare il sesso e i suoi segreti.

Fermo Posta: esperienze digitali

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Come chiedo alla mia ragazza se mi mette un dito nel culo mentre facciamo all’amore? (Anonimo)

Una premessa: prima di tutto vorrei ringraziare l’anonimo lettore che con queste belle e delicate parole mi ha fatto rivivere, in un colpo solo, tutta la mia adolescenza, quando sfogliavo i giornaletti tipo Cioè, ed altre amenità del genere. Grazie di cuore, caro “anonimo”, un tuffo nel passato a quest’ora, col caffè, ci sta proprio bene. Ma veniamo al dunque.

Le pratiche anali sono l’ultima frontiera del piacere sessuale, un espediente assai trasgressivo, soprattutto se praticate dalla donna a un altro uomo. Ma non c’è motivo di scandalizzarsi. Più volte abbiamo parlato del potenziale erotico della stimolazione anale, del massaggio alla ghiandola prostatica, che ahimé, si trova in un posto scomodo da raggiungere, cioè il retto. Questa ghiandola può essere stimolata per il piacere di voi uomini, ed è lì che entra in gioco il sesso anale (anche con vibratori e strap on) ed altre pratiche meno invasive come appunto il “dito nel culo”. Ma meno invasive non significa che queste pratiche siano assolutamente indolori. Perciò se la tua ragazza ha l’abitudine di farsi la manicure come Wolverine, e al posto delle unghie ha 10 affilatissimi artigli, fai molta attenzione: la cosa potrebbe anche non piacerti.