Racconti erotici: Triangolo Sexista

Appuntamento ogni domenica e lunedì con i “Racconti Sexisti” di Miss Lucy

Piena di se fltrava con il suo ragazzo. Belli e sensuali negli andamenti, mi avvicino e cerco di mostrarmi. Erano seduti in un tavolo appartato, forse per cogliere un pò di intimità, ed io ero li davanti a loro in un altro angolo. Mi attraevano molto, tutti e due, ed ero stata notata. Tra un sorriso e l’altro mi invitano al loro tavolo, facendomi sedere in mezzo. Iniziamo a parlare, mentre lei fa scendere la sua mano sotto la mia gonna e lui avvicinandosi, tenta di baciarmi e ci riesce. Un fuoco percepisco dentro di me e la determinazione non sarà più salva. Lei istintiva e distinta, infila le sua dita dentro la mia “Testa Rossa” e ne assapora il bagnato. Lui continua a baciarmi e mi accarezza i seni. Disinvolti del momento, io ero furiosa del mio cedimento. Mi propongono di andare a casa loro e io accetto.

Racconti erotici: Una Sexista per due

Appuntamento ogni domenica e lunedì con i “Racconti Sexisti” di Miss Lucy

Non lo avevo mai fatto con due uomini insieme, ma volevo provare. Ho scelto due uomini maturi dai quaranta ai cinquant’anni. Ho un debole per le persone più grandi di me. E’ come se stavolta volessi dipingere un soffitto e raggiungere l’alto senza una scala di appoggio. Vengono a casa mia e tra una chiacchiera e l’altra, iniziamo a spogliarci. All’improvviso ho più mani sul mio corpo, e due bocche che mi baciano e leccano ovunque. Mi piaceva già parecchio il momento, la vista non era poi cosi offuscata. Uno giocava con i miei capezzoli e l’altro era arrivato già alla mia “Testa Rossa”…

Intanto io accarezzavo il duro di uno di loro.

Sesso di gruppo, coscienza e rispetto

Il sesso di gruppo, è un’attività sessuale con 3 o più persone. Si può usare anche la parola orgia o gang bang, ma hanno varianti differenti. Il sesso collettivo c’è sempre stato fin dai secoli passati, oggi purtroppo a volte viene associato a violenza carnale di una donna. La violenza sessuale avviene quando una o più persone che decidono di svolgere questa pratica sessuale non sono coscienti di ciò che fanno o si usa la forza per raggiungere i propri scopi. Nell’ambito di gang bang, durante la pratica sessuale possono avvenire penetrazioni multiple, cioè l’intervento contemporaneo di più soggetti maschili in una donna, penetrata nella vagina, nell’ano e in bocca. Gli uomini possono anche, a turno, contendersi la donna in questione, e masturbarsi guardando le scene di sesso. In queste situazioni, la donna è la protagonista assoluta dell’attenzione maschile. A volte però il rapporto sessuale può avvenire con un solo uomo e due donne, invertendo i ruoli delle prestazioni. In situazioni di Bdsm, spesso viene praticato il tickling, cioè la tortura erotica o il solletico.

Pegging e strap-on, uno scambio di ruolo tra uomo e donna

Il pegging è una pratica sessuale abbastanza diffusa tra le coppie eterosessuali, ma della quale si tende a parlare molto poco. Con il termine pegging generalmente si intende la penetrazione anale dell’uomo fatta da una donna, mediante un dildo o meglio uno strap-on. Il pegging sottintende uno scambio di ruolo fra uomo e donna, in cui la donna, che nella cultura più tradizionale ricopre sempre il ruolo di sottomessa (anche a letto), assume invece una parte attiva e dominante. Per tale ragione, il pegging viene spesso praticato dalle Mistress nei giochi BDSM di dominazione e sottomissione. Ma il pegging non è un gioco sadomaso, piuttosto un gioco  erotico di coppia.

Molti uomini sono restii a proporre alla propria compagna un gioco erotico di questo tipo. La penetrazione anale praticata ad un uomo è ancora tabù, perché  l’uomo che prova piacere in tal modo tende ad essere identificato come “omosessuale”, e perfino nelle coppie più affiatate resta il dubbio che, messa davanti a questo desiderio, la compagna cominci a dubitare della virilità del suo partner. Il tabù del pegging tra coppie eterosessuali è dunque un tabù sociale. Ma messo in pratica, questo gioco erotico può essere assai eccitante per entrambi.

Racconti Erotici: Linee Sexiste

Appuntamento ogni domenica e lunedì con i “Racconti Sexisti” di Miss Lucy

Hai voluto farmi una sorpresa, forse perchè ti sei accorto delle mie linee. Sono sempre la stessa, ma tu non hai mai voluto vedermi come un desiderio infiammato. Nonostante ti avessi manifestato la mia voglia di osare, di esplorare, di tingermi di peccato, tu, mio prediletto compagno, forse di vita, non hai mai pensato di usarmi di vitalità, forse per vergogna, forse per paura. Ma ora sei deciso e ti sento eccitato. Sei ritornato a casa sicuro di te e pieno di speranza, folle della tua eccitazione. Hai comprato delle manette e mi hai ordinato di vestirmi da porca. Accontentare il mio uomo è una bellezza che scalpita, la passione non si spegne se dai i giusti colori. Mi hai detto di fare in fretta che l’orgasmo non avrebbe aspettato molto.

Eccomi, vestita di autoreggenti, tacchi, un vestitino cortissimo e truccata da donna vogliosa di essere dominata. Inizio a fare uno spogliarello davanti ai tuoi occhi, tu, già nudo di necessità, mostri il tuo duro alla mia densa palpitazione. Mi tocco e mi masturbo da infuocata amante, e accorgendomi del tuo limite, inizio a modellare la tua arma che viene del primo round. Avverto un sapore diverso nell’aria, c’è differenza tra essere moglie e amante, lo sento. Ora io sono moglie e amante.

Racconti erotici: Natale Sexista (Parte III)

Ecco l’ultima parte del racconto “Natale Sexista”, i Racconti Sexisti della Miss vi aspettano ogni domenica e lunedì

La mia schiavetta mi accarezza con le sue mani fatate, ne assaporo la morbidezza e la bellezza. Ci sono corpi che si agitano nella mia casa, altri che vagano cercando angoli di sesso. La Baronessa è di nuovo in preda a un effimero soldato che la prende da dietro e le definisce lo spazio anale. Mi alzo e con la Dama Bianca leghiamo a sangue due schiavetti, con corde, manette, bende, tirando forte i collari. Io amo castigare la punizione di lode, e loro devono subire il mio potere ancestrale. Mordo il collo del sussulto maschile, ne vorrei staccare pezzi di sesso, ma armeggio con la mia frusta, facendo giochi dall’aria in corpo. Gli ostaggi non hanno modo di farsi sentire, chiusi nelle loro estremità, hanno solo il verso di inghiottire con dimestichezza. Nel mio fare, gioco con la lingua della Dama Bianca, mentre da dietro sento che si avvicinano la Baronessa e il suo uomo infuocato. Hanno già avuto un orgasmo anale ed ora lui vuole ripeterlo con un’altra. Lascio la mia frusta alle mie placate donne e mi allontano con il duro colpo.

Il Fist Fucking, una controversa pratica sessuale

Il fist fucking è una pratica erotica estrema e molto pericolosa, tanto che molti appassionati di BDSM preferiscono non considerare il fist fucking come un semplice gioco sadomaso tra dominante e sottomesso, ma come un’attività a sé.
Il fist fucking tecnicamente appartiene alla categoria dei giochi di dilatazione genitale, sia vaginale che rettale, e come tale può essere praticato tra individui di sesso diverso come tra individui che appartengono allo stesso sesso.

I giochi di dilatazione consistono nell’introduzione delle dita o della mano nella vagina o nel retto, e di solito non sono pericolosi, se ci si taglia le unghie, oppure se si usano guanti di lattice e lubrificante. Ma il fist fucking è una procedura molto più estrema.

Nel fist fucking la mano viene chiusa a pugno (fist) e di seguito viene totalmente inserita nella vagina o nell’ano del partner, accompagnando il tutto con un movimento dentro e fuori dall’orifizio.
Ci sembra superfluo ricordare che le mucose della vagina e dell’ano sono molto sensibili, perciò quest’attività richiede un enorme rispetto e pazienza. Entrambi i praticanti devono avere una grande intimità (anche sotto il profilo psicologico) e una grande fiducia, perché per molti entusiasti il fist fucking equivale ad essere penetrati totalmente dall’altra persona. Occorre muoversi con calma, e fermarsi di frequente. E’ necessaria molta delicatezza, e la persona che sta per ricevere la penetrazione deve essere rilassata.

Come ottenere il massimo piacere dal sesso anale

Il sesso anale è ancora un tabù per molte donne, e i motivi sono spesso legati all’educazione, o alla fede religiosa, che collegano il sesso anale a qualcosa di sporco o immorale. Ma in molti casi, il rifiuto del sesso anale può essere dovuto semplicemente alla paura di provare qualcosa di diverso, allora toccherà all’uomo mettere a proprio agio la partner.
Ecco perciò alcuni suggerimenti per lui su come creare una buona intesa e ottenere il massimo dal sesso anale.

Non abbiate fretta.
I preliminari sono importanti. Non pensate subito al “posteriore” della vostra fidanzata, ma concentratevi su tutto il suo corpo. Accarezzate l’interno coscia con le mani, con la bocca o con entrambi. Il segreto sta nell’iniziare il rapporto sessuale “per gradi”, senza fretta.

Igiene e sicurezza innanzitutto.
La pulizia è essenziale. Fate sempre un bagno o una doccia prima di cominciare. Poi, quando fate sesso anale, usate sempre un lubrificante per facilitare la penetrazione.

Tutto chiaro fino a qui? Bene, allora passiamo ad illustrare alcune “tecniche erotiche” che sicuramente saranno d’aiuto a voi e al vostro partner. L’ano è una zona molto sensibile, dunque sarà stimolare questa zona prima di passare alla penetrazione vera e propria, magari tramite Anilingus oppure con la Masturbazione anale.

Perché diamo importanza alla verginità?


L’atto di perdere la verginità, prima di essere catalogato come una delle tante esperienze sessuali, è comunemente considerato dalla cultura occidentale come un importante rito di passaggio. Questa concezione è stata spesso enfatizzata da molti romanzi e film destinati al pubblico adolescente (basta ricordare il cult per teenager “American Pie”), ma in generale la perdita della verginità può essere vista o come un evento di cui vantarsi oppure come un fallimento di cui vergognarsi, a seconda delle percezioni culturali e del proprio orientamento religioso. Storicamente, il valore attribuito alla verginità è fortemente influenzato dalla percezione dei ruoli di genere. Vale a dire che per il maschio la perdita della verginità viene considerata quasi sempre come motivo d’orgoglio, mentre per la donna il non essere più vergine è spesso visto come qualcosa di cui vergognarsi, tanto che in passato le donne non più illibate erano guardate con disprezzo perché portavano addosso il disonore.

Lui, lei, e il Vibratore


Macché indignazione, macché imbarazzo. Un vibratore può diventare un ottimo compagno di giochi (erotici) per due, un piacevole diversivo con cui sperimentare cose nuove, e magari ridare smalto ad un’appannata vita di coppia. Insomma il vibratore è il terzo uomo che tutte le donne sognano: discreto e soprattutto instancabile. All’inizio può capitare di essere un po’ diffidenti verso il nuovo arrivato, vuoi perché l’uomo riesce ad essere geloso anche di un pezzo di plastica, vuoi perché la donna potrebbe non apprezzarne l’odore (ahimé, sa un po’ troppo di lattice), oppure la forma, o addirittura il colore. Perché dal vibratore classico, siamo giunti oramai ad una gamma vastissima di giocattolini (sex toys, appunto) che vanno dai falli più realistici a quelli con dimensioni decisamente “impegnative”, per non parlare poi dei doppi falli, dei vibratori anali, di quelli per il clitoride, da scegliere in ogni sfumatura di colore.