domnosis sesso metà ipnosi dominazione

Domnosis, sesso a metà tra ipnosi e dominazione

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La nuova frontiera del sesso virtuale? La domnosis, ovvero il sesso a metà tra ipnosi e dominazione. Parliamo di ipnosi sessuale a distanza, dove la parte della dominatrice viene data a delle “tecnoprostitute” ipnotizzatrici e quindi piscologhe di professione chiamate “hypnodomme”, e quella del dominato agli eventuali clienti chiamati “hypnoslave“.  Una parte passiva ed una attiva, come sempre contrapposte nella normale dominazione.

5 suggerimenti per slave e sottomessi

Non ci sono regole fisse nelle relazioni BDSM (tranne forse l’uso di una safe word), tuttavia dopo aver scritto i cinque suggerimenti per Master e Mistress, mi è sembrato giusto occuparmi anche della controparte, cioè gli schiavi o slaves e i sub o sottomessi.

Questi 5 buoni consigli vi aiuteranno ad esplorare la parte più nascosta di voi stessi e serviranno anche a rendere la relazione con il Master più profonda e duratura.

Nel BDSM è sempre lo slave che sceglie la Mistress

Lo abbiamo ripetuto più volte: nel BDSM è sempre lo schiavo che sceglie la sua Padrona, non il contrario. E lui ha la facoltà di andarsene quando gli pare. La cosa probabilmente farà inorridire alcune Mistress (e Master) della comunità sadomaso, ma questa regola non va mai infranta. Soprattutto quando la Mistress pensa di cedere lo slave a qualcun’altra come se fosse un oggetto. Ma il BDSM non è una vera schiavitù, ma un gioco erotico tra adulti consenzienti, non dimentichiamolo.

Come succede in tutte le relazioni, può capitare che anche il legame tra schiavo e Padrona col tempo si deteriori. In tal caso, se esiste un contratto di schiavitù, è meglio scioglierlo di comune accordo, anziché cedere lo slave a un’altra Mistress senza nemmeno consultarlo. Può capitare, infatti, che lo slave non gradisca i metodi della nuova Padrona, troppo leggeri o troppo rudi, e che questa lo sottoponga ad un addestramento inadeguato, senza aver prima discusso insieme quali sono le pratiche a lui gradite e quali invece preferisce evitare. Infatti il corretto training di schiavitù permette proprio di stilare un programma di attività che comprenda l’elenco di tutte le cose che lo slave vuole o non vuole fare perché sono oltre il suo limite. E questo limite va sempre rispettato.

Chi è una Mistress?

Vi siete mai chiesti chi è una Mistress? Molti lo sanno, altri hanno stranamente un’idea confusa. Precisiamo che non è una prostituta e non esercita prestazioni sessuali ma erotiche e quindi non vi è mai penetrazione dai propri clienti. Mistress in italiano vuol dire Padrona, e nel campo della cultura erotica bdsm e femdom, è una donna che domina e sottomette schiavi o schiave.

C’è chi lo fa per pura passione e chi per lavoro, e queste sono chiamate Prodomme. Il ruolo della Mistress determina una posizione di superiorità, quindi di autorità, nei confronti dell’uomo o della donna che le sono sottomessi. Esistono metodi di Dominazione più leggeri o più duri e questo dipende dal tipo di relazione che si instaura fra Mistress e slave, che può essere anche occasionale oppure continuativa. Nell’ambito dei rapporti occasionali, riveste una certa diffusione e importanza il fenomeno delle Prodomme, ovvero di donne che esercitano professionalmente il ruolo di Mistress, percependo denaro come profitto della propria attività.

Fidanzato in affitto: nel nuovo romanzo di Eliselle, tutti i vantaggi di un uomo a noleggio

Quasi quasi mi prendo uno schiavo…

Quante di noi ci hanno pensato, almeno una volta? Nell’ultimo romanzo della giovane scrittrice Eliselle, questo pensiero diventa finalmente realtà, e i vantaggi di avere un uomo “a noleggio” vengono finalmente alla luce, senza tabù o moralismi. In “Fidanzato in affitto”, il rapporto dominatrice/schiavo che lega l’aspirante Mistress, protagonista del libro, al suo giovane schiavo viene raccontato con semplicità e soprattutto con molta naturalezza, quasi a farsi beffe di chi oggi si ostina a considerare il mondo fetish, con le sue Mistress e i suoi slaves, come una perversione, e non come uno stile di vita “alternativo”.

Protagonista del libro è la giovane, fragile, e un po’ imbranata Cristal, da sempre innamorata del suo Max, un uomo arrogante e prepotente, che un bel giorno decide di piantarla nel mezzo di una cena, di rompere il fidanzamento all’improvviso, perché stanco di lei. Triste e depressa, Cristal sceglie di reagire al dolore in maniera molto singolare. Su consiglio di Morgana, bellissima dominatrice lesbica che frequenta ambienti sadomaso, Cristal decide di prendersi uno schiavo, che le dia una sana iniezione di autostima. Infatti, cosa c’è di meglio che avere uno schiavo adorante a disposizione per tutto il giorno? Uno che paga l’affitto, fa le pulizie, la spesa, ti porta in giro in macchina dove vuoi tu, pronto a fare da autista e da facchino, se c’è bisogno. Uno a cui non hai bisogno di dire grazie, o di scusarti per i tuoi continui sbalzi d’umore, o per aver alzato la voce dopo una giornata pesante. Insomma, un uomo-zerbino, uno a cui non importa se lo maltratti di continuo, perché alla fine non smetterà mai di adorarti, anzi, col tempo arriverà perfino a venerarti, proprio come una divinità.

C’è bisogno di aggiungere altro?

Sexista, padrona del peccato (Atto II)

Continua da Sexista, padrona del peccato

La mia schiava è a terra a bandire il suo stato di eccitazione, a sentire il suo sapore, e io le ordino di alzarsi e guardare mentre cavalco il mio schiavo. Poi le prendo il collare che ha nel collo e la tiro con forza verso di me baciandola selvaggiamente in un gioco di lingue occulte. Lui inizia a parlare, a dire qualcosa che non doveva, mi fermo, esco dall’arma forente e con una benda copro la sua bocca, facendo un nodo stretto dietro la testa. Quasi che non doveva muoversi, doveva solo ubbidire. Devo punire lo schiavo che ora resterà a guardare con l’anima in gola, trafitto da un fare non finito, non consumato. Faccio inginocchiare la schiava e al guinzaglio passeggia al mio fianco come una stupenda cagnolina. La porto in un’altra stanza e la lego al collo e ai polsi.

Ritorno da lui con la mia frusta… era arrivato il momento di chiarire. Il rumore del silenzio è saggio se sei cortese con lui. Avevo il potere in mano e libero l’implorante corpo maschile. Gli dico di rimanere in piedi e allargare le gambe e le braccia. E’ un opinione distruggere e fare male, è una sensazione lasciare segni di sangue. La sua schiena assaggia la mia frusta, e io come una Indiana Jones nuoto tra la gloria. Lui geme di dolore ma non temo la sua pena.