5 suggerimenti per Master e Mistress

Non c’è un manuale del BDSM, altrimenti ci priveremmo di gran parte del divertimento.  Però il gioco estremo si presta facilmente a equivoci e fraintendimenti, e anche la strada verso la Dominazione è lastricata di erbacce che bisogna estirpare. Non esiste il Padrone perfetto, e i cattivi comportamenti sono all’ordine del giorno, specie per chi pratica il BDSM da poco tempo.

Ecco allora 5 suggerimenti utili per Master e Mistress.

  1. Ascolta il tuo schiavo. Una relazione BDSM non è esente da dubbi e paure, al contrario si presenta come tutte le altre relazioni sentimentali. L’unica differenza è che il sottomesso ha maggiori remore nell’aprirsi con chi lo domina, anche quando si sente confuso o addirittura alla deriva. Il pensiero comune vuole che il Padrone (o la Padrona) abbia sempre ragione. Ma anche il Padrone è un essere umano, e come tutti gli esseri umani è fallibile. Perciò è sbagliato mettersi sul piedistallo. L’umiltà e l’umanità sono requisiti fondamentali per essere un buon Master o una buona Mistress, e riconoscere i propri errori può servire a guadagnarsi la fedeltà dello schiavo più della paura o dell’intimidazione.
  2. Ringrazia il tuo schiavo. Dire “grazie” non è vietato, anche se molti Master sono convinti del contrario. Ma quando uno schiavo dimostra fedeltà assoluta, sia davanti a una carezza che in previsione di una frustata, dire grazie, o fare un qualsiasi apprezzamento al tuo sottomesso è un meraviglioso esempio di generosità emotiva. Ed è proprio questa generosità che distingue un buon Padrone da un comune aguzzino.
  3. Sii coerente. Dominare una persona non è uno svago da fare nel weekend o durante le feste. Passare dall’attenzione alla totale indifferenza può minare la fiducia che lo schiavo ha verso di te. Anche se siete lontani, anche se tra un incontro e l’altro vi separano settimane o mesi, un Master ha il dovere di mantenere una “connessione” con lo slave. Un buon consiglio è quello di assegnare al sottomesso un “compito per le vacanze”, cioè un’attività poco impegnativa ma gratificante come quella di tenere un “diario della schiavitù” che il Padrone leggerà al rientro.
  4. Parla con il tuo schiavo. Capita che Master e slave vadano a vivere insieme. E capita che il Master rientri a casa dopo una giornata di lavoro infernale, quel tipo di giornata che ti mette a terra, e ti fa desiderare solo di guardare la Tv, bere una birra, e andare subito a dormire. Davanti a un simile comportamento, il sottomesso tende a colpevolizzarsi, a chiedersi dove ha sbagliato per meritarsi tanta indifferenza. Ecco, in quel caso è meglio spiegarsi subito piuttosto che caricare lo schiavo di responsabilità non sue.
  5. Prova a riderci sopra ogni tanto. Il BDSM è un percorso difficile e molto impegnativo. Nei momenti più duri, una bella risata può salvare la situazione. E poi il sorriso di un Master è incredibilmente sexy.

Photo Courtesy | Thinkstock

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