boom scuole sesso mosca

Boom per le scuole di sesso in Russia

boom scuole sesso russiaQuando si dice che una donna per conquistare e tenersi stretta un uomo debba essere un po’ santa ed un po’ puttana non si sbaglia. Ed è questo che ormai da anni insegnano nelle diverse scuole per “geisha” nate in Russia, prima a Mosca e San Pietroburgo e poi diffusesi sul territorio. Il sesso come arma di conquista sia di un amore sia di una condizione sociale migliore.

Sesso: in Giappone riparte dalle orecchie

In materia di sesso gli orientali sono avanti. In particolari i giapponesi, e ce ne rendiamo conto sempre di più con il passare del tempo. Ma che si elevassero letteralmente, ci mancava sul serio. Sapete quale è il nuovo trend giapponese in materia di rapporto sessuale? Le orecchie. Ora, fermi, non iniziate ad immaginare, come certa letteratura comica ci insegna, che il membro diventi talmente esploratore da scavare nel condotto uditivo. Semplicemente, se così si può dire, il padiglione auricolare si è guadagnato il titolo di nuova zona erogena.

Diario di una Maiko: la scuola di seduzione di un’apprendista geisha

Il cuore di un uomo è il cuore del Giappone e finché il cuore del Giappone batterà per una geisha, entrambi sopravvivranno.

Chi è la geisha? Non è una cortigiana e non è una moglie. Soprattutto, non è una prostituta. E’ un’opera d’arte e insieme è un’artista, che vende non il suo corpo ma l’abilità di creare un altro mondo, un mondo dove regna solo il bello, dove erotismo e seduzione sono il risultato di un lungo e difficile percorso.

Sotōri, la giovane protagonista di “Diario di una Maiko” questo lo sa bene. All’età di soli quindici anni, è stata accettata in una okiya di Kyoto. Okiya è come vengono chiamate le boarding house, quasi delle pensioni che addestrano e ospitano le giovani Maiko, le ragazze scelte per apprendere l’antica arte della seduzione. Un arte che Sotōri riconosce nelle leggiadra e soave Naoko, sensuale e famosa geisha. Per lei, Sotōri abbandonerà tutto, casa, famiglia, amori; per lei diventerà una Maiko, cioè un’apprendista geisha, così da poter rivedere ancora quella splendida creatura, terrena e insieme magica.

Passione e vendetta nel tatuaggio giapponese

L’arte del tatuaggio è molto antica. Sembra che le prime tracce di tatuaggi, seppur effettuati con mezzi assai rudimentali, risalga in Europa addirittura al X secolo Avanti Cristo.

Ma la pratica del tatuaggio si è diffusa in tutto il mondo alla metà dell’Ottocento, epoca in cui P.T. Barnum, famoso circense americano, creò una specie di mostra di fenomeni da baraccone, chiamato American Museum, i cui “artisti” confluirono poi nel suo circo, che chiamò The Greatest Show on Earth (Il più grande spettacolo del mondo). Tra questi c’era appunto James O’Connel, il primo uomo dal corpo interamente tatuato. L’impatto fu talmente forte da influenzare una nuova generazione di tatuatori, e circa quarant’anni dopo a New York fece la sua comparsa la prima macchinetta elettrica per i tatuaggi.

Arte, storia, e torbide vicende di sesso e criminalità, sono invece alla base dei moderni tatuaggi orientali.

Le origini della tradizione giapponese dei tatuaggi risale al V secolo Avanti Cristo. Tale arte veniva praticata sia a scopo magico (alcuni disegni servivano a proteggere dai demoni), sia a scopo estetico. Infatti, se paragoniamo i tatuaggi giapponesi a quelli occidentali, ci rendiamo subito conto della differenza che c’è alla base di questa cultura. Mentre in Occidente i tatuaggi sono disegni isolati incisi nel corpo, in Oriente, è il corpo stesso ad essere decorato grazie ad un unico disegno. Questo genere di decorazione nacque come risposta alle dure leggi repressive che in Giappone vietavano alla popolazione di basso rango di portare kimoni decorati. In segno di ribellione queste stesse persone fecero dipingere sulla pelle enormi tatuaggi che coprivano tutto il corpo, dal collo fino alle ginocchia.
Fu così che i tatuaggi furono vietati in Giappone, perché considerati fuorilegge. Paradossalmente, proprio questo divieto favorì poi la loro diffusione, soprattutto in ambito criminale.

Yandi.com, Costumi Sexy per un Halloween da Urlo

Hermione
Hermione

Manca poco alla celebrazione della notte di Halloween e pensare a come sbizzarrirsi dovrebbe essere il pensiero prevalente dei più mondani e festaioli. Se siete state invitate ad un megaparty, magari organizzato dai più eccentrici di Facebook, cominciate a pensare a cosa vorreste indossare e a quanto sexy vorreste apparire. Non sapete a chi rivolgervi? Allora visitate Yandi.com e date il via agli acquisti: la vostra carta di credito farà scintille e il vostro costume, be’, sarà di sicuro il più originale e il più sensuale.

Minnie
Un costume da Minnie, con tanto di orecchie e di pois, potrebbe fare al caso vostro. Ne esistono due versioni: una è più semplice, classica potremmo dire, mentre l’altra è per una moglie di Topolino decisamente pin-up. Se il vostro lui ha deciso di accompagnarvi, regalategli il costume da Mickey Mouse ma ditegli di non aspettarsi di poter competere con voi. Sarete la regina delle tope e nessuno potrà metterlo in discussione.

Geisha
Se invece questo è il vostro periodo “orientale”, in cui non fate altro che guardare film di Zhang Ymou e leggere libri di Banana Yoshimoto, il nostro consiglio è di indossare un bellissimo vestitino da geisha, che lascia intravedere il seno e non copre praticamente nulla delle gambe. La seta nera con i bordi rossi vi farà sembrare una vera bomba sexy del lontano Giappone.

Hermione
Per restare in tema streghesco, e per non rovinare la tipicità della festa di Halloween, forse dovreste pensare a qualcosa di magico. La coraggiosa Hermione, amica di Harry Potter, è l’ideale. Non preoccupatevi: niente divisa e nessuna gonna larga e lunga, sarete un Hermione tutta stretch, con un abitino grigio molto collegiale e con un cravattino che metterà in risalto il vostro strabiliante e, perché no, brillantinato decolleté. Mantellina e bacchetta magica poi, faranno di voi delle vere castigatrici.

Campanellino
Impossibile tralasciare il costumino di Tinker Bell, la gelosissima Campanellino di Peter Pan. Capricciosa, astuta e piccolissima, è tra le donnine più desiderabili. L’abitino è in verde o in giallo, cortissimo e pieno di fantasia. E le ali? Bellissime e comprese nel prezzo.

Date un’occhiata più da vicino a questi bellissimi costumi. Dopo il “saltino” c’è la nostra fotogallery.