Sesso: in Giappone riparte dalle orecchie

In materia di sesso gli orientali sono avanti. In particolari i giapponesi, e ce ne rendiamo conto sempre di più con il passare del tempo. Ma che si elevassero letteralmente, ci mancava sul serio. Sapete quale è il nuovo trend giapponese in materia di rapporto sessuale? Le orecchie. Ora, fermi, non iniziate ad immaginare, come certa letteratura comica ci insegna, che il membro diventi talmente esploratore da scavare nel condotto uditivo. Semplicemente, se così si può dire, il padiglione auricolare si è guadagnato il titolo di nuova zona erogena.

Con tanto di particolari cure di bellezza. E riflettiamoci un attimo: non sarebbe Giappone se non si parlasse di geishe. Unite i due fattori ed otterrete dei saloni di bellezza in grado di offrire trattamenti estetici di un certo livello al  padiglione auricolare, eccitazione compresa. Insomma, non devo venirvi io a raccontare che se stimolato adeguatamente attraverso baci, piccoli morsi, con la lingua, l’orecchio umano funziona meglio di un viagra per eccitare donne e uomini perchè parte direttamente chiamata in causa.

A Tokyo si narra di centinaia di persone giornalmente in fila per farsi ripulire tale orifizio (pulizia personale quotidiana no?, n.d.r) in modo profondo, con tanto di massaggi, reidratazione e coccole. Una cerimonia quasi, che porta a pensare che davvero noi occidentali non abbiamo capito nulla dei piaceri della vita.  In pratica, per 25 euro, un qualsiasi uomo può acquistare una seduta da 30 minuti molto particolare.

Il cliente viene infatti fatto accomodare in un salottino dove la geisha a lui assegnata, in chimono, gli offre una tazza di tè. Dopo qualche minuto di conversazione parte la pulizia vera e propria. Un approccio davvero “soft” di stile, che mette al centro di tutto i padiglioni auricolari del fruitore del servizio, il cui tocco finale viene dato dal “soffio” da parte della geisha che in questo modo elimina anche le ultime tracce di pulviscolo in un crescendo di estasi che non fa altro che nutrire la libido. A quando il corrispondente per donne?

 

 

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