Sperma party: gang bang in versione italiana

Vi sono delle realtà che sembrano davvero lontane dalla concezione che tradizionalmente si pensa che la gente attorno a noi abbia del sesso. Un esempio pratico? Le gang bang. Per molti sono semplicemente un passatempo da film porno.

Quasi nessuno penserebbe che molte delle gang bang vengono sì riprese ma organizzate senza colpo ferire utilizzando gente comune. Anche qui in Italia, dove un regista, Matt Core, le ha chiamate “sperma party” e ne ha fatto un marchio di fabbrica.

Chi vi ha partecipato  e lo ha raccontato, spesso con dovizia di particolari e foto in rete ne è rimasto estremamente entusiasta. Non solo per il divertimento dal punto di vista sessuale vero e proprio, ma soprattutto per l’atmosfera che si viene a creare ogni volta in questi set-locali. A seconda dell’evento, le donne scelte come protagoniste sono o attrici hard più o meno affermate, o donne che desiderano attraverso questo “sesso di gruppo” dare sfogo alle proprie fantasie più nascoste.

Il reclutamento si basa su un assunto molto semplice: la rete. E’ sui siti specializzati che avvengono i primi contatti. Una volta effettuata una sorta di scrematura, si dà appuntamento in un luogo scelto per l’occasione e spesso messo a disposizione a pagamento come un qualsiasi locale in affitto per feste tradizionali.

L’anonimato è garantito in tutti i sensi.  E, requisito indispensabile alla partecipazione, è il test dell’hiv non più vecchio di un mese. Parliamo di uno sperma party, non ci si può permettere che le protagoniste femminili vengano in contatto con del materiale infetto. L’igiene è la prima cosa. Subito dopo, prima di passare realmente all’azione, deve essere firmata una liberatoria: da queste gang bang verranno spesso estratti dei video atti alla commercializzazione e la legalità viene prima di tutto.

Per il resto, il tutto viene lasciato alla fantasia ed alla voglia di sesso dei presenti: ed ovviamente i più apprezzati sono quelli che resistono di più.

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