Sogni erotici, aiutatemi a interpretare il mio

Sogni erotici: c’è chi li chiama sogni bagnati, ma in fin dei conti non sono altro che l’espressione dei nostri desideri più reconditi. Talvolta coinvolgono l’amore della nostra vita, altre semplicemente qualcuno che ci “attizza” parecchio.

In alcuni casi rappresentano l’espressione più diretta delle nostre fantasie. Perché stiamo prendendo questo discorso? E’ presto detto.

Si parlava del più e del meno con le colleghe di questo blog, quando il discorso è caduto sulla interpretazione dei sogni ed in particolare del significato dei sogni erotici. Ho preso la  palla al balzo perché, sebbene non fosse un sogno erotico tradizionale, non riuscivo a smettere di ridere da quando mi ero svegliata.

Lo ripeto, il mio non può considerarsi un  sogno bagnato, ma va detto che la persona che avevo sognato aveva ed ha tuttora il pregio di provocare tale reazione in molte donne e molti uomini. Parlo di Rocco Siffredi, la nota pornostar. Forse in parte sarà il lavoro che porta a parlare di sesso, vuoi che in passato colei che vi scrive ha avuto la possibilità di intervistare Siffredi rimanendo colpita dalla sua affabilità… beh, l’inconscio deve avere fatto il resto.

Il sogno andava più o meno così: un mio vecchio compagno di liceo, sapendo che lavoravo come giornalista nel settore mi invitata ad andare a visitare il suo nuovo locale, una sorta di innovativo strip-club misto a sala giochi.

Io ci andavo, apprezzavo il tutto consigliandogli di aumentare la presenza di performer maschili per aumentare la frequenza delle donne presenti e me ne andavo. Per strada sovrappensiero andavo contro con la mano ad una persona piena di buste e scatole. Era Rocco Siffredi per l’appunto. Mi ci fermavo a chiacchierare e mi raccontava che era appena venuto via dal MI-sex e che i rappresentanti del posto lo avevano riempito di materiale promozionale, a partire da dvd fino ad arrivare ai sex toys e ricordo che me ne fece vedere uno a forma di befana ed uno particolarissimo che pur sembrando semplicissimo bastava premere un bottone, dire il nome dello “strumento” che si voleva e lui ci si trasformava.

Ci credete che dopo questo mi son svegliata che ridevo come una matta? Secondo voi cosa significa? E voi , avete qualche sogno erotico da raccontarci? Potremo provare ad interpretarli insieme.

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