Sex and Zen: primo porno 3D in Cina

La Cina è un paese sessualmente bizzarro. Sì, perché se da un lato la censura è sempre pronta a bloccare i contenuti ritenuti sconvenienti e non adatti alla visione della popolazione intera, dall’altro l’emancipazione sessuale è davvero superiore a quella di molti altri paesi.

A far discutere, e anche a solleticare l’attenzione di molti appassionati, questa volta ci ha pensato il nuovo film porno in 3D, “Sex and Zen: Extreme Ecstasy”, progetto erotico dedicato ad un pubblico adulto che già sta facendo bollire il sangue di molti appassionati del genere e di chi invece ancora supporta la censura e la causa anti-pornografia.

Honk Kong, e sicuramente la Cina intera, si è così spaccata negli ultimi giorni dividendosi tra coloro che si sono armati di cartelli per bloccare la proiezione del film e tra chi invece non vede l’ora di gustarsi le avventure del giovane e invidiato protagonista, un uomo che si ritroverà nel paradiso sessuale sognato da molti: un’orgia con alcune delle bellezze più belle del paese da gustare in tre dimensioni.

Il film è costato oltre 3 milioni di dollari ed è ambientato nell’antica Cina presso la lussuriosa corte della dinastia Ming. Gli amanti del genere porno cinese ricorderanno forse la prima produzione del 1991, un film cult della Cina degli anni ’90 che raccontava l’iniziazione alla vita sessuale di un giovane uomo che, attraverso numerosi rapporti con donne meravigliose, scopriva i piaceri del sesso. Gioco forza del nuovo film sarà proprio il 3D che, come ha confermato lo sceneggiatore e produttore Stephen Shiu, darà la possibilità agli spettatori di essere ancora più partecipi di ciò che avviene sullo corpo apprezzando maggiormente corpi, suoni e piaceri. Il risultato di tanto lavoro non sarà forse apprezzato in tutta la Cina (non vi sono per ora molti cinema disposti a proiettarlo) ma gli abitanti si stanno già organizzando: pullman e lunghe carovane di turisti si stanno già mettendo in viaggio per apprezzare il gioiello della pornografia.

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