Sex & Zen, film tra critica ed assurdo

3D Sex and Zen: Extreme Ecstasy è diventato famoso ancor prima della sua uscita non tanto per lo slogan poco valido che lo voleva come primo film pornografico in 3D ad essere mai uscito, nota confutabile attraverso la parodia di Avatar e Casino 45, ma per il fatto che per visionare questo capolavoro dell’arte erotica i cinesi, sottoposti a censura, si scomodassero arrivando a visionarlo in altri stati.

Le critiche europee in anteprima, va ammesso, sono state entusiaste. Anche se alcuni momenti della pellicola sono considerabili più che assurdi.

Per dare una idea della critica ricevuta dal film vi citiamo testulmente il commento della giornalista della Cnn Zoe Lii:

Sono uscita dalla proiezione di questo film con la voglia di non fare mai più sesso, non perché le scene fossero troppo estreme, ma perché il messaggio che il vero amore non ha bisogno di sesso è stato davvero convincente.

Un film erotico che fa questo effetto? Andando a cercare la trama, scopriamo che la storia è in realtà piena di violenza, sadismo. Ed ancora stupro e tortura frammistati ad amore e quindi piacere. Protagonista della pellicola Wei  YangSheng, un ragazzo che per vivere appieno la propria vita, ritenuta troppo breve, decide di provare tutti i piaceri carnali possibili.  Non soddisfatto del rapporto con Yuxiang, che ama ma con la quale non riesce ad avere rapporti sessuali, il giovane rimane estasiato quando si trova ad essere ospite del Principe di Ning al tempio del piacere, dove “uomini e donne praticano orge selvagge giorno e notte”.

Una felicità però non pienamente goduta a causa di misure non all’altezza. Ovviamente non può mancare il vecchio saggio ninfomane che spiega al ragazzo come applicare lo zen al sesso ed a sottoporlo ad un trapianto di pene di asino (lo so, questa parte della trama del film è quasi incommentabile, n.d.r.). Cosa succederà quando tornerà a casa dall’amata? In Italia la pellicola sarà distribuita dalla Lucky Red a partire da ottobre.

 

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