Sex toys: distributore si blocca, uomo lo prende a martellate

Talvolta ci sono delle notizie così divertenti dal punto di vista del sesso, storie che credevamo impossibili accadere, che raccontarle perché effettivamente accadute ha un gusto del tutto particolare. E quello che è successo a Varese qualche giorno fa rientra proprio in quella categoria. Un uomo stava acquistando qualcosa, probabilmente un sex toys al distributore automatico. La macchina si è inceppata e lui… l’ha presa a martellate.

Vero e proprio impeto! Il fatti si sono svolti presso il sexy shop automatico: l’uomo si è recato presso il distributore, ha inserito il denaro e la macchina deve essere “impazzita” bloccando l’acquisto.  Ora non pensate male: l’uomo ha infatti chiamato prima di tutto il numero di cellulare destinato all’assistenza.  Il problema è nato quando anche lo stesso numero risultava irraggiungibile.

Dalle telecamere poste all’esterno del negozio è stato visto l’uomo andare via, salvo tornare qualche tempo dopo corredato di martello e casco che gli copriva parzialmente il volto. Ed in quel momento si è scatenato l’inferno: il cliente “mancato” ha iniziato a colpire il macchinario, arrivando a sfondarne il vetro. Non si sa ancora quanto avesse intenzione di comprare, ma a conti fatti, grazie alle immagini di sorveglianza si è riusciti a scoprire che il “distruttore” ha portato via materiale e causato danni per circa 600 euro.

Racconta il proprietario del sexy shop aperto ad aprile, Angelo Malfitano:

Da quanto si è potuto appurare dalle telecamere di videosorveglianza, l’uomo, apparentemente un italiano di 45 anni, è tornato al sexy shop . Ma questa volta armato di martello e con indosso un casco che ne nascondeva parzialmente i lineamenti. Senza pensarci, ha iniziato a colpire il distributore automatico con il martello fino a rompere il vetro. A quel punto ha fatto un po’ di spesa.

La cosa che lo ha colpito di più è stata la platealità dell’azione: se il signore avesse avuto pazienza , in due ore il problema sarebbe stato risolto.

Photo credits: La provincia di Varese

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