Sesso tra Cecchi Paone e il compagno all’Isola, evitiamo polemiche

Cecchi Paone e il compagno, recentemente naufraghi presso l’Isola dei famosi avrebbero scandalizzato alcuni compagni di viaggio facendo sesso sulla spiaggia. È qui che scatta l’ipocrisia: perché incavolarsi per loro e non farlo con altri?

Non siamo ipocriti, ha sconvolto la tipologia di coppia

Partiamo da un presupposto: stiamo così facendo un discorso in generale che non chiamiamo in causa nemmeno il naufrago che si sarebbe lamentato di ciò che ha visto. Analizziamo la situazione: siamo in un’isola semideserta dove si mangia poco ma le pulsioni non cambiano. La voglia di sesso rimane la stessa.

C’è un’altra coppia presente che è quella rappresentata dai Jalisse, di tipo eterosessuale. Da quel che è stato possibile vedere, in base alle ricostruzioni della stampa specializzata, i bacetti tra i due cantanti non hanno sconvolto mentre il gioco dello “spadaccino” avrebbe creato scandalo. Così sono state definite le effusioni di Alessandro e della sua dolce metà.

Ora fermo restando che di spadaccino c’è n’è uno anche nella coppia eterosessuale e la faccenda sembra non aver sconvolto nessuno, perché stupisce tanto che Cecchi Paone e il compagno abbiano voluto fare sesso? C’è qualche clausola che lo vieta?

O semplicemente ci troviamo davanti a uno sconvolgimento che nasce perché ciò che non si trova davanti non è la propria minestra? Dando una scossa ai racconti di ciò che sarebbe accaduto quel che sembra non è che ci sia stato sconvolgimento per il sesso sull’isola quanto perché a farlo erano due uomini.

Insomma, dovevano fare richiesta in triplice copia per potersi appartare e fare quel che volevano nel corso della notte? Mentre gli altri dormivano?

Cecchi Paone non deve chiedere permesso a nessuno

Come si può arrivare a minacciare addirittura di dare botte davanti a un atto naturale? Semplicemente perché non è di proprio gradimento? Lo ripetiamo, non vogliamo nemmeno chiamare in causa il nome della persona per non fomentare inutili polemiche. Ma di base perché abbiamo la sensazione che se fossero stati i Jalisse ad essere beccati nessuno avrebbe gridato allo schifo? E probabilmente sarebbero state fatte battute goliardiche?

Per quanto non si voglia mettere avanti le mani, è anche vero che a pensar male si fa sempre bene. Quindi davanti a chi si lamenta di aver visto Cecchi Paone e il compagno in atteggiamenti intimi viene semplicemente da sottolineare che avevano tutto il diritto di farlo.

Se si sentivano a proprio agio nella natura e appartati a fare sesso in un contesto di questo genere chi siamo noi per dire di no? Nessuno. E questo è valido anche per chi si trovava sull’isola, stranamente sconvolto dal gioco dello spadaccino.

Condividi l'articolo: