Siamo in un punto dell’avanzamento tecnologico terreste che pensare al sesso nello spazio diventa quasi un passaggio obbligato. Una volta che avremmo davvero deciso di colonizzare la luna per sfizio o necessità, come ci si regola con i rapporti sessuali? Saranno possibili? Ci estingueremo? La scienza è alla ricerca di risposte. Noi preferiamo scherzarci su.
Perché ci vorranno molti decenni e quindi il problema non ci toccherà nemmeno lontanamente. Ma già adesso, se ci pensiamo, ci sono aziende che organizzano viaggi spaziali per i più ricchi. E se qualcuno decide di provare l’ebrezza dei coito spaziale… ci riuscirà? Le missioni spaziali ufficiali dei vari stati che partecipano al programma spaziale mondiale giurano solennemente che nessuna attività sessuale umana è mai stata intrapresa. E vogliamo credere loro. Quindi ci chiediamo: in assenza di gravità l’erezione ha problemi a salir su o tutto è perfettamente funzionante come sulla terra? E la penetrazione è facile o difficile? Abbiamo seriamente delle preoccupazioni in merito che purtroppo nessuno potrà toglierci, almeno fino a che qualcuno non andrà nello spazio e scenderà poi sulla terra portandoci delle prove.
Immaginate: il primo sex tape spaziale. E’ impossibile non scherzarci sopra al momento. Le posizioni del kamasutra sarebbero contemporaneamente più semplici e più difficili da eseguire. Meno peso significa più agilità, ma anche una certa difficoltà nel rimanere uniti proprio a livello corporeo… diamine, ci sta venendo il mal di testa al solo pensiero. Chissà se prima o poi qualcuno ci toglierà questa curiosità raccontandoci della prima sveltina spaziale. Non ci resta che aspettare, vero?
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