Sesso: raggiungere l’orgasmo grazie ad un microchip?

In materia di sesso, ogni novità viene guardata sia con sospetto che con curiosità. Il primo pensiero di quasi ogni persona è: “cosa si saranno inventati di nuovo questa volta?”. Soprattutto in un periodo come questo dove le indagini mediche ci raccontano di uomini con problemi di erezione e donne in difficoltà orgasmatica. Bene, se proprio ci tenete a saperlo il trend topic in materia in questo momento è il microchip procura-orgasmi.

Al momento (per fortuna) si tratta solo di una ipotesi, ma sono sempre di più le persone autorevoli che si stanno approcciando all’orgasmo con questo piccolo componente informatico in mente. In realtà tutto è basato su cosa si scatena nel nostro cervello al momento del raggiungimento del culmine del piacere. Trovate un modo di utilizzare queste informazioni per dare a tutti la possibilità di raggiungere un orgasmo è una bella cosa, ma ammetterete anche voi che suona davvero strano.

Qui non si parla di cyber sex ma dell’impianto di un piccolo congegno, magari legato ad un telecomando che tu spingi il pulsante e “zac”: eccoti servito l’orgasmo. Insomma…. Immaginate se il telecomando va finire sotto le zampe del gatto che si diverte a giocarvi. Vi vorrei vedere a contorcervi su una sedia, magari mentre state parlando o siete al telefono tentando di non urlare dal piacere. Ipotesi si, ma quando a farle nella realtà è un futurologo come Ian Person.. per quanto si tenda a riderci sopra un po’ ci si preoccupa.

Secondo l’esperto già nel 2030 sarà possibile usufruire di tali apparecchiature. Ora, finchè il microchip viene inserito in chi soffre di anorgasmia, nulla di male: in questo modo si riesce a mettere fine ad un problema che a lungo andare può inficiare la soddisfazione di una persona. Ma sareste voi in grado di rinunciare al sesso come lo conosciamo solo per averlo a comando?

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