Scambismo, un tradimento consensuale

Ad una richiesta di morigeratezza pubblica, quasi sempre corrisponde un ampliamento della “stranezza” dei comportamenti sessuali in privato. Lo scambismo può essere considerato parte di questa schiera di pratiche non “usuali” poichè sebbene condannato da molti, attraverso nuovi canali e nuovi stimoli è senza dubbio uno dei “giochi sessuali” ai quali le coppie stanno imparando a dedicarsi con maggior frequenza e dimestichezza rispetto al passato. C’è chi lo considera un tradimento consensuale.

Ed a ben vedere tale definizione calza benissimo alla suddetta pratica, visto che effettivamente quello che succede è che la coppia scambi con un’altra il corrispettivo partner. Ed è pressoché inutile pensare o sostenere con chi fa scambismo che si tratti di uno svilimento della sessualità. Nella maggior parte dei casi lo scambismo avviene per rinnovare l’eccitazione all’interno di una coppia di persone che magari si amano alla follia, ma che non si sentono abbastanza soddisfatte sessualmente. E praticamente tutti sostengono che scambiare partner sia una mossa in grado di rinnovare e rendere migliore il sesso con la persona amata.

Si possono riconoscere due sottogruppi all’interno della categoria: quello dei “normali”, persone che non voglio solo il sesso tout courty e che vogliono provare l’esperienza partendo dalla conoscenza . Se l’impulso non dovesse scattare, ci si saluta dopo aver passato una serata in allegria. Solitamente sono le coppie sposate con figli a far parte di questa connotazione. Vi sono poi i convinti, coloro che applicano lo scambismo come gioco “ricorrente” e che quindi vanno alla ricerca di luoghi predisposti e non segnano sessioni di car parking sex  all’aperto con tanto di codice esclusivo.

Soprattutto quest’ultimo, come ci raccontano le cronache, sembra aver preso particolarmente piede nel nostro paese.  E senza particolari distinzioni di classi sociali o luoghi geografici. Come anticipato il tutto funziona secondo codici ben precisi sviluppati in m0do di non mettere in pericolo la propria incolumità o dignità pubblica.

 

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