Recensioni: I fuck 3

Di giochi erotici ve ne sono davvero di molti tipi, ma se ne cercate uno che oltre ad essere il più realista possibile, vi faccia assaporare il sapore della conquista e soprattutto far lavorare un poco le sinapsi, I fuck 3 è davvero ciò che state cercando.

Non solo, a differenza della maggior parte dei passatempi ludici della stessa tipologia, è in grado di stuzzicare in qualche modo anche la mente femminile. Non per le scene di sesso che ovviamente sono tutt’altro che riconducibili ad un porno femminista e quindi più vicino ai gusti delle donne, ma in particolare per la difficoltà crescente che lo stesso puzzle conquista con il passare dei quadri.

Cinque mini filmati pornografici che il giocatore è chiamato a ricostruire. E non fatevi ingannare dalla grandezza dei tasselli, il gioco non è così facile come sembra ad un primo sguardo. Perché se tutti quanti siamo in grado di riconoscere una vagina ed un pene, quando si tratta di avere a che fare con il contorno e fare in modo che a combaciare sia un particolare di un braccio con il muro, o diverse porzioni tutte uguali di una calza di nylon, beh, la faccenda diventa abbastanza curiosa da sistemare.

Specialmente perché man mano che si va avanti, è ovvio, l’eccitazione e la concentrazione salgono insieme di pari passo.

I video ripercorrono quelle che sono le scene basilari della pornografia etero diffusa e delle sue fantasie. Non manca quindi un cunnilingus, portato avanti da due donne, masturbazione femminile sia in solitario che in compagnia. All’interno del gioco è dato molto spazio all’interazione donna-donna. Ma non in chiave lesbo, è palese che le scene scelte siano state prese proprio per stuzzicare quel lato della libido maschile che ama vedere l’interazione tra due donne.

Particolarità: le attrici coinvolte nelle scene scelte sono sempre le stesse.

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