Miti sul sesso falsi di cui non ci liberiamo

Esistono falsi miti sul sesso dei quali non riusciamo proprio a liberarci. E, per quanto tutto ciò in alcuni casi ci crei ilarità, nel 2024 inizia a essere un problema.

I miti sul sesso duri a morire

Soprattutto perché alcuni di questi falsi miti sul sesso sono davvero stupidi, privi di qualsiasi fondamento scientifico e perpetrati da ignoranza e tradizione. Inutile dire che il primo tra tutti, è quello relativo alla masturbazione che fa diventare ciechi.

Partendo dal presupposto che se così fosse probabilmente in tutto il mondo non ci vedrebbe più nessuno, assurdamente è uno dei miti sul sesso le quali non riusciamo proprio a liberarci. In passato, grazie all’ignoranza più pura presente nella popolazione, è stato utilizzato per mettere paura a intere generazioni.

Un mito nato nel 1712 a Londra causa di un opuscolo anonimo che poi è stato tradotto in tutte le lingue europee. La cosa divertente è che si tratta di una pubblicità a quanto pare. Insieme ai danni causati dall’autoerotismo infatti venivano venduti rimedi naturali a base di erbe che avrebbero sistemato tutto.

Su questa linea vi è anche quello che sostiene che masturbarsi possa causare impotenza. In questo caso la realtà è completamente l’opposta. Questo perché stimolando l’erezione viene migliorata l’irrorazione di sangue al pene e di conseguenza la sua ossigenazione. Ovviamente non bisogna esagerare se non si vuole danneggiare l’irrorazione. Meglio fermarsi a due o tre volte al giorno.

Il coito interrotto e le dimensioni

Tra i miti sul sesso più pericolosi di certo vi è quello che il coito interrotto sia un ottimo metodo anticoncezionale per evitare gravidanze. Ora, a parte il fatto che a meno che non si conosca bene il proprio partner sarebbe meglio utilizzare proprio il preservativo. Ma in generale a causa del precum il pericolo di gravidanza è allegramente presente anche col cosiddetto salto della quaglia.

E cosa dire di ciò che riguarda le dimensioni del pene? Ora noi lo troviamo estremamente divertente ma è impossibile fare una stima a colpo d’occhio tra le dimensioni dell’asta umana e quella delle mani o dei piedi. Ancor più ironico è che siano stati fatti almeno 17 studi scientifici coinvolgente un campione totale di 15.521 uomini per dimostrare la correlazione.

Di questi solo due hanno mostrato una lieve correlazione tra il numero di scarpe e la lunghezza del pene. A livello di dimensioni è stato invece confermato che la dimensione media dell’organo maschile è di 9,16 cm a riposo e di 13,12 cm in erezione.

Insomma, le dimensioni contano fino a un certo punto e non nel modo nel quale noi pensiamo.

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