Miley Cyrus diventa una bambola gonfiabile

Miley Cyrus, 18enne star scapestrata di Hollywood e dintorni ha denunciato la Pipedream production, nota azienda costruttrice di gadget erotici. La motivazione? L’azienda ha messo in commercio, con un  successo al di là dell’immaginabile, una bambola riproducente le fattezze della cantante.

Apriti cielo! La notizia è rimbalzata immediatamente su tutti tabloid mondiali, suscitando non poca ilarità nei lettori.

Questo perché, è risaputo, la protagonista di Hannah Montana ( e tralasciamo volutamente i giochi di parole), è tutt’altro che una ragazzina indifesa: non parliamo solamente dello scandalo riguardante la salvia allucinogena che l’ha visto balzare agli onori della cronaca qualche mese fa, ma delle foto osè che più volte sono emerse sul Web nel corso di questi tre anni, quando ancora la giovane era minorenne.

Al pari di attrici come Lindsay Lohan e Paris Hilton, la giovane star non è propriamente quello che si dice essere un angioletto. In questi ultimi giorni, al prezzo di appena $ 25, era possibile acquistare una bambola gonfiabile con le fattezze dell’attrice. Un’operazione indubbiamente mal sopportata da Miley che non è stata comunque interpellata per fornire l’autorizzazione alla riproduzione. Un via libera che non avrebbe sicuramente concesso, è ovvio.

L’attrice ha minacciato quindi una feroce battaglia legale affinché il prodotto venga ritirato dal mercato e la sua dignità risarcita. Va detto però che al momento nessuno, né l’ideatore della bambola né l’azienda produttrice, sono stati raggiunti da qualsiasi voglia comunicato di tipo legale. Anzi fonti vogliono che la bambola in meno di quarantott’ore sia già andata quasi del tutto esaurita.

Il mercato delle bambole somiglianti alle attrici reali si rivela essere davvero redditizio per tutte le aziende che decidono di lanciarsi in questa tipologia di vendita. Spesso e volentieri, quando si tratta di questo particolare tipo di prodotto, ad essere ricostruite sono le immagini di famose pornostar e professionisti del settore. Raramente vengono riprodotte le fattezze di altri personaggi. In questo caso si ricorre a delle vere e proprie sosia che accettano, sotto lauto compenso, di farsi “ricalcare”  e si prestano ad una campagna di tipo commerciale.

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