Malati di sesso…quanti vip!

Quando si parla di sesso, inutile dirlo, i vip, per utilizzare un eufemismo che calza nella situazione, ci inzuppano il biscotto a iosa.  E se si parla di sessuomania, di dipendenza dal sesso, la situazione si fa ancora più pesante.  L’ultimo in odine di tempo è lo sportivo Ryan Giggs, ala del Manchester United che non solo avrebbe messo incinta la cognata, ma avrebbe puntato anche alla suocera del fratello. Perdincibacco!

Scusateci l’esclamazione retrò, ma la situazione ci appare cosi tanto da soap opera da strapparci un linguaggio un tantino particolare.  Per ciò che riguarda il calciatore, a chiedere aiuto per la malattia dell’uomo ci pensa la zia dello stesso, imbarazzata e schifata dalla situazione. Analogamente, a causa di alcune intercettazioni saltate alle cronache potremmo parlare anche di un personaggio a noi vicino. Non lo faremo, ma l’appello della ex moglie è forse una delle cose che più rimasero impresse nella mente degli italiani qualche tempo fa.

Tornano all’inglese calciatore, quella del sesso compulsivo è una realtà che sembra colpire un po’ tutti. Che ci sia qualcosa di particolare nell’acqua? Battute a parte, tutti ricordano John Terry e Rooney. Quest’ultimo ha frequentato un numero così alto di escort da far impallidire un bordello. Su David Beckam… lasciamo il dubbio.

E vogliamo parlare di Tiger Woods? O Paul Gascogne, che costringeva la moglie a fare sesso anche 10 volte al giorno tanto da portare la donna, ormai separata a definirlo “modello Rocco Siffredi”? Di loro si sa tutto, si è letto tutto. E gli esempi da fare non mancano di certo. Prima che morisse se ne raccontavano di belle di John Fitzgerald Kennedy, e Bill Clinton divenne famoso per il suo intrattenersi con le stagiste.

Puntando sul cinema abbiamo poi Michel Douglas, stravolto dopo aver girato Basic Instinct.  Di più ci colpisce venire a scoprire tra le donne colpite dalla sindrome del “sesso subito” anche nomi come Whitney Houston ma soprattutto Julie Andrews. Immaginate Mary Poppins in atti osceni… atroce!

 

Condividi l'articolo: