Kuwait, assurdo: donna propone schiave sessuali per uomini

Quando si sentono notizie relative allo sfruttamento sessuale delle donne, la mente corre sempre a orchi (uomini) interessai  solo ed esclusivamente ad ottenere un guadagno . In Kuwait è stato proposto che gli uomini possano usufrurire di schiave del sesso legalizzate. E sapere quale è la cosa più brutta? La proposta è arrivata da una donna che concorre al posto di parlamentare.  Una sorta di prostituzione legalizzata. Incredibile. Eppure vero.

Non solo, se ciò non fosse già abbastanza, la donna avrebbe anche identificato la categoria in grado di assolvere al compito: le detenute di guerra straniere, rinchiuse nelle carceri . Roba da far drizzare i capelli, inaccettabile dal mio punto di vista, da qualsiasi punto si veda la proposta, che non dimentichiamo, salta fuori in piena campagna elettorale.

Salwa al Mutairi, questo il suo nome, sostiene che comprare “una schiava del sesso” rappresenterebbe una “protezione per gli uomini virili, devoti e giusti del Kuwait” che in tal modo ripudierebbero anche l’adulterio. Di base , lasciatemelo dire, lo praticherebbero in casa con il “consenso” della moglie. Per le “meschine” in carcere in fin dei conti, che verrebbero comprate, spiega la donna, sarebbe comunque più conveniente avere un futuro da concubina piuttosto che morire di fame e di stenti.

Il primo posto dove la donna avrebbe deciso di “agire” ove riuscisse a far passare una volta eletta tale legge, sarebbe la Russia. In Cecenia infatti sarebbero non poche le russe detenute… Roba da far accapponare la pelle al solo pensiero.

Come può una donna che per definizione specialmente in alcuni luoghi è maltrattata, sfruttata e considerata meno di niente partorire un obbrobrio di queste dimensioni. A meno che non sia una di quelle che ama vedere il proprio uomo mentre fa del sesso con un’altra donna… non ha senso una proposta di questa tipologia. Consolazione? Le donne del Kuwait si sono ribellate, via Twitter ad una tale proposta. Per fortuna.

 

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