Italiani e sesso? Solo nel weekend

weekendSesso ed italiani: come sempre un rapporto davvero particolare. Soprattutto dal momento in cui , purtroppo, il mito dell’italiano amante instancabile è decaduto per dare spazio magari ad un uomo focoso e fantasioso, ma la cui attività è strettamente relegata al weekend. Le ultime statistiche in merito parlano chiaro: solo il 23% degli italiani fa l’amore tutti i giorni.

O almeno è questa la percentuale che dichiara di avere rapporti sessuali ogni giorno: praticamente un italiano su quattro. La maggior parte degli uomini, ovvero un numero pari al 52% del totale, ha ammesso senza colpo ferire di avere una cadenza di sesso settimanale e concentrata nei giorni di sabato e domenica. Si tratta di quelli definiti internazionalmente “weekend lovers”, gli amanti del weekend che quasi sempre possono contare sulla presenza di un partner sessuale fisso.

Ciò non significa automaticamente che sia no sposati o abbiano una convivenza. A questa categoria infatti appartengono uomini di tutte le età, magari ventenni che dopo una uscita al pub il sabato sera “rimorchiano“ una ragazza e vi passano la notte insieme.

Continuando ad esplorare le statistiche scopriamo che il 14% degli uomini fa l’amore a cadenza mensile, che c’è chi lo fa (il 2% ) una volta ogni sei mesi, ed un 9% che si è praticamente “riverginizzato”, non facendolo…mai. In questo caso parliamo di “no lovers” persone che hanno deciso di rinunciare al sesso. In quanto ad abitudini sessuali, scopriamo un trend in ascesa che non ci saremmo aspettati: è infatti in forte incremento la categoria dei “working lovers”, ovvero coloro che fanno sesso sul luogo di lavoro.

In questo caso però è necessario categorizzare il discorso: nella maggior parte si tratta di professionisti, il cui 4 % non disdegna di avere rapporti con il proprio capo. Piccola precisazione generale: l’uomo italiano avrà anche perso lo smalto relativamente alla frequenza, ma rispetto al passato ama sperimentare di più, sia per ciò che riguarda il bondage che il sesso di gruppo.

Photo Credit | Thinkstock

Condividi l'articolo: