Confessioni della scrittrice Barbara Baraldi

Barbara Baraldi

Continua la nostra intervista a Barbara Baraldi, nell’articolo di ieri vi abbiamo presentato questa intrigante scrittrice italiana, di notevole qualità artistica, nonchè una bellissima donna. Vi consigliamo di leggere tutti i suoi libri. Oggi vi mostriamo il seguito delle sue confessioni fatte in esclusiva per Cooletto e vi mostriamo un’affascinante e ipnotica foto gallery di Barbara Baraldi.

ULTIME CONFESSIONI DI BARBARA BARALDI

(continua da qui)

17- Hai scritto “La bambola di cristallo” per la Mondadori, un libro e uno stile differente, altri viaggi verso il bene e il male, è stato un parto pesante? Quali sono i contenuti più importanti, i messaggi, i significati che hai voluto evidenziare?
E’ stato un parto difficile, un viaggio anche per me, come scrittrice. Una raccolta di due romanzi e un racconto scritti con stili differenti per raccontare storie molto diverse tra loro. Ho affrontato varie tematiche che vanno dalla dominazione, alla seduzione del male. La paura che emerge sotto le forme suadenti di una dark lady dalla pelle di luna o di un uomo dal passato inquieto con occhi eterocromi che racchiudono metaforicamente il bene e il male che c’è dentro ognuno di noi. Si parla di vendetta e di passioni, di desideri e di rinunce. Di maschere che celano identità nascoste.

18- Il bene è diverso dal male?
Ti risponderò con le parole di Kalil Gibran: che cosè il male se non il bene torturato dalla fame e dalla sete?

19- Conquistare o essere conquistata?
Dipende da chi abbiamo davanti. Di solito amo essere conquistata da chi vorrei conquistare.

20- C’è qualcosa che ti stupisce?
Ogni giorno, basta essere attenti a ciò che ci circonda.

21- Progetti futuri? Sogni e obiettivi?
Non parlo mai troppo del futuro, per scaramanzia. Usciranno a breve vari racconti per antologie Mondadori e all’inizio del prossimo anno il seguito de “La bambola di Cristallo” sempre per il Giallo Mondadori. La killer sui tacchi a spillo tornerà per incarnare il desiderio che ferisce.

22- Ami i tatuaggi, cosa rappresentano?
Fasi della mia vita. Ognuno ha il suo significato ed è stato fatto in un momento particolare in cui avevo bisogno di sentire le emozioni sulla pelle. Li ho disegnati tutti io, sono unici, tranne uno che è stato creato sotto mie direttive da una bravissima artista e tatuatrice di Reggio Emilia.

23- C’è qualcosa per cui vale la pena di lottare?
Quello in cui si crede. Smettere di lottare sarebbe come spegnersi lentamente.

24- Cosa ti rende felice?
Scrivere. E poi seguire i desideri del momento. Vivo molto alla giornata.

25- Ti masturbi?
Penso sia una cosa estremamente naturale.

26- La richiesta o il gesto più folle che ti hanno fatto?
Sono tante. Vi racconto la prima cosa che mi viene in mente. Ero a una serata dark, ballavo in pista con gli occhi chiusi. Poi sono andata alla toilette e una ragazza vestita da sposa con una coroncina tra i capelli e il trucco nero sbavato attorno agli occhi, mi ha seguita. Mi ha trattenuto per il braccio e mi ha domandato, pregandomi, se poteva guardarmi mentre facevo pipì. Ha detto che avrebbe pagato se glielo avessi permesso.

27- Cos’è l’erotismo?
Un’arte sublime.

28- Orgasmo finale. Urlaci tutto quello che vuoi.
Perdetevi tra le pagine dei miei romanzi, non ve ne pentirete.

[Intervista di Luciana Cameli a Barbara Baraldi]

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